Il management di Enel ha confermato i target finanziari relativi all’esercizio 2025.

enel_21Enel ha comunicato i risultati finanziari del 1° semestre del 2025, periodo che ha visto un aumento dei ricavi e della redditività ordinaria. In leggero calo l’indebitamento.

Il management di Enel ha confermato i target finanziari relativi all’esercizio 2025.

 

Enel, ricavi e redditività del 1° semestre 2025

Il colosso elettrico ha terminato il periodo in esame con ricavi in aumento del 5,4%: il giro d’affari del colosso elettrico è passato da 38,73 miliardi a 40,82 miliardi di euro. Enel ha precisato che la variazione è prevalentemente riconducibile, al netto degli effetti delle variazioni di perimetro, alle maggiori vendite delle commodity sul mercato wholesale in un contesto di prezzi medi crescenti.

In leggero aumento il margine operativo lordo ordinario, salito da 11,36 miliardi (dato rivisto) a 11,47 miliardi di euro (+0,9%). Enel ha segnalato che la riduzione dei margini in Italia, sia nel retail, per i minori prezzi medi applicati ai clienti finali, che nelle rinnovabili per la minore disponibilità della risorsa idrica, è stata più che compensata dal positivo contributo delle reti in Italia, Spagna e Argentina e dei business integrati in Spagna. Inoltre, l’’apporto dell’America Latina sarebbe stato maggiore escludendo l’effetto cambio, che nel 1° semestre 2025 ha avuto un impatto negativo di circa 270 milioni di euro in confronto all’anno precedente.

L’utile netto ordinario è aumentato del 4,4%, passando da 3,66 miliardi (dato rivisto) a 3,82 miliardi di euro. Il management di Enel ha segnalato che a parità di perimetro tra i due periodi a confronto, la variazione è principalmente riconducibile al positivo andamento della gestione operativa ordinaria, nonché ai minori oneri finanziari connessi al minor indebitamento finanziario netto, che hanno più che compensato i minori proventi associati alle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto. L’utile netto si è attestato a 3,43 miliardi.

 

Enel, la situazione patrimoniale a fine giugno 2025

A fine giugno 2025 l’indebitamento netto era sceso s 55,45 miliardi di euro, rispetto ai 55,77 miliardi di inizio anno. Enel ha segnalato che la diminuzione è dovuta ai positivi flussi di cassa generati dalla gestione operativa, agli effetti netti positivi derivanti dalle nuove emissioni di prestiti obbligazionari non convertibili subordinati ibridi perpetui e al positivo andamento dei tassi di cambio sul debito. Questa voci hanno più che compensato il fabbisogno finanziario connesso agli investimenti, al pagamento dei dividendi e alle operazioni straordinarie perfezionate nel periodo.

Alla stessa data l’incidenza dell’indebitamento finanziario netto sul patrimonio netto complessivo, il cosiddetto rapporto debt to equity, era pari a 1,12 (1,13 al 31 dicembre 2024).

 

Enel, investimenti e cash flow nel semestre

Nell’intero semestre le attività operative di Enel hanno generato cassa per 4,85 miliardi di euro.

Nello stesso periodo gli investimenti sono stati pari a 4,53 miliardi di euro, in diminuzione di 751 milioni di euro rispetto all’analogo periodo del 2024 (-14,2%).

 

Enel, le stime per il 2025

Il management di Enel ha confermato i target finanziari relativi all’esercizio 2025.

I vertici del colosso elettrico prevedono di chiudere l’esercizio in corso con un margine operativo lordo compreso tra i 22,9 miliardi e i 23,1 miliardi di euro, mentre l’utile netto ordinario dovrebbe collocarsi tra i 6,7 miliardi e i 6,9 miliardi di euro.

La politica dei dividendi prevede un DPS (dividendo per azione) fisso minimo pari a 0,46 euro per il triennio 2025/2027, con un aumento potenziale fino a un payout del 70% sull’utile netto ordinario.