Una decina di giorni fa abbiamo segnalato il possibile arrivo di Windows 11 26H1, in esclusiva per i dispositivi basati sul chip Snapdragon X2 Elite. Allora si trattava di una voce di corridoio riportata da un insider, da prendere dunque con le pinze. Questa settimana è giunta quella che possiamo definire come una conferma ufficiale da parte di Microsoft.

L’arrivo di Windows 11 26H1 è ufficiale

L’attenta redazione del sito tedesco Deskmodder ha individuato un riferimento all’update, condividendo lo screenshot visibile qui sotto. È nascosto all’interno di un aggiornamento di rollback pubblicato dalla software house per i PC con Windows 10 che a metà ottobre hanno installato KB5066791, in occasione del Patch Tuesday. Analizzando il codice del pacchetto .msi distribuito si legge chiaramente Windows 11, version 26H1.

Il riferimento a Windows 11 26H1 rinvenuto all'interno del codice distribuito da Microsoft

Non dovrebbe includere grandi novità. Gli indizi fin qui trapelati puntano a un’iniziativa forse frutto di un accorto tra Microsoft e Qualcomm, così da poter abilitare immediatamente le funzionalità AI più recenti introdotte nel sistema operativo sui PC con Snapdragon X2 Elite. Presentato a fine settembre, il chip debutterà sul mercato con i primi dispositivi nel Q1 2026.

Sarà il primo aggiornamento H1 dal 2021

Fatta eccezione per la 24H1 preinstallata su alcuni Copilot+ PC, il gruppo di Redmond non pubblica un update H1 dal maggio 2021, quando Windows 10 è passato alla versione 21H1, nome in codice Iron. Nell’autunno dello stesso anno, poche settimane dopo il lancio di Windows 11, è arrivata la release 21H2 (Cobalt), dicendo addio alla cadenza semestrale. La successiva 22H2 (Nickel) è quella abbandonata il mese scorso.

Tutti i computer esclusi dalla 26H1, ovvero quelli con processori Intel, AMD e altri modelli di Qualcomm, riceveranno invece la 26H2 nell’autunno del prossimo anno.

Rimane da capire se l’iniziativa avrà ripercussioni sul problema della frammentazione tra le diverse edizioni del sistema operativo. È un aspetto che, nel tempo, ha creato più di un grattacapo a Microsoft, soprattutto dal punto di vista della gestione degli aggiornamenti, che ancora oggi rimane il più grande tallone d’Achille della piattaforma.