FIRENZE. La città dormiva ancora quando, poco dopo le quattro, un urlo ha tagliato in due il silenzio del centro. Arrivava da piazza San Pancrazio, un fazzoletto di pietra incastrato tra via della Spada e via Tornabuoni, dove il rumore dei trolley dei turisti si è da poco spento e restano soltanto i passi dei nottambuli e delle ronde dei portinai. Lì, dentro una macchina ferma accanto al marciapiede, una donna di 35 anni, panamense, sarebbe stata violentata da due uomini.

Le grida e l’allarme

A dare l’allarme è stato un cameriere che stava tornando a casa dopo il turno di chiusura. Ha sentito le grida, ha avuto la prontezza di non voltarsi dall’altra parte e ha chiamato il 112. In pochi minuti sono arrivate le volanti della Questura: sirene, fari che squarciano la notte, i passi rapidi degli agenti nel vicolo. I due sospettati, un egiziano di 26 anni e un marocchino di 32, con precedenti, hanno provato a fuggire a piedi ma sono stati bloccati e portati in questura.

Due arrestati

Dopo gli accertamenti della Squadra Mobile, sono stati arrestati con l’accusa di violenza sessuale di gruppo e condotti nel carcere di Sollicciano. La vittima è stata soccorsa e accompagnata al pronto soccorso di Careggi, dove i medici hanno attivato il protocollo del codice rosa. È sotto shock, ma ha trovato la forza di raccontare frammenti di quella notte che si è trasformata in incubo.

Trascinata in auto e violentata

Gli investigatori stanno cercando di ricostruire il prima e il dopo: la serata nei locali del centro, qualche drink, l’incontro con i due uomini, l’auto che la segue per qualche passo poi si ferma in una piazza defilata ma non deserta. Le telecamere di videosorveglianza della zona avrebbero già fornito elementi utili a chiarire la dinamica. Pare che i due l’abbiano trascinata in auto, nella parte posteriore, e stuprata fino a quando non sono arrivati i poliziotti. San Pancrazio, alle spalle di via Tornabuoni, è una piazza piccola, elegante di giorno, dove i turisti si fermano davanti al museo Marino Marini. Ma di notte cambia volto: poche luci, passaggi rapidi, il brusio dei motorini.

Sos sicurezza

«È troppo buia, servono più controlli», dice chi abita lì. Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Alessandro Draghi, ha chiesto l’espulsione immediata dei due arrestati e un piano di illuminazione per la zona: «Non possiamo lasciare che il centro diventi una trappola per chi cammina da solo». La polizia, intanto, continua a lavorare in silenzio, mentre la città si interroga ancora una volta sulla sicurezza dei suoi luoghi più belli. Firenze, che di notte mostra un volto fragile, ha scoperto all’alba un’altra ferita: una donna straniera che gridava aiuto in una piazza d’arte, e due uomini che tentavano di cancellarne la voce.