È un fiume in piena Juan Carlos di Spagna. Nel suo libro Juan Carlos I d’Espagne: Réconciliation, un memoir di quasi 500 pagine uscito in Francia il 5 novembre, il re emerito non risparmia nessuno, da Lady Diana, descritta come una donna fredda e distaccata, alla nuora Letizia, responsabile – a suo dire – di aver allontanato il figlio Felipe dagli amici e dagli affetti. Che i due non si fossero mai presi, del resto, non è mai stato un mistero.

Il re emerito Juan Carlos di Spagna in un raro scatto recente. L'ex sovrano è ormai lontano dalla vita pubblica.

Il re emerito Juan Carlos di Spagna in un raro scatto recente. L’ex sovrano è ormai lontano dalla vita pubblica.

Europa Press News/Getty Images

Tra le pagine di Réconciliation riprende vita anche un evento tragico di Casa Borbone, la morte di Alfonso, fratello minore di Juan Carlos. A 14 anni, l’infante morì per un colpo di arma da fuoco, esploso da una pistola mentre la famiglia si trovava ad Estoril, in Portogallo, per le vacanze di Pasqua del 1956. Il fatto si verificò a Villa Giralda, residenza dei conti di Barcellona, genitori dei ragazzi. «Mentre Sua Altezza l’Infante Alfonso stava pulendo con suo fratello un revolver la scorsa sera, un colpo partì raggiungendolo alla fronte ed uccidendolo in pochi minuti. L’incidente è accaduto alle 20.30, dopo il ritorno dell’Infante dalla Messa del Giovedì Santo, dove aveva ricevuto la Santa Comunione», recitava l’annuncio ufficiale dell’Ambasciata spagnola in Portogallo.

Le cose, però, andarono diversamente. Fu Juan Carlos a sparare al fratello, seppur per errore. «Non mi riprenderò da questa tragedia. La sua gravità mi accompagnerà per sempre», ha scritto il re emerito, «Avevamo tolto il caricatore. Non avevamo idea che ci fosse ancora un proiettile nella camera di scoppio». Giocavano. «Fu esploso un colpo in aria, il proiettile rimbalzò e colpì mio fratello in pieno fronte. Morì tra le braccia di nostro padre», prosegue Juan Carlos.