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Redazione Economia

Inizia la seconda fase dell’assegnazione del bonus elettrodomestici: gli utenti finali dovranno presentare domanda per ottenere lo sconto del 30% sui nuovi acquisti, ecco come

Con l’arrivo di novembre si avvicina anche il via alle domande da parte dei consumatori per il bonus elettrodomestici, lo sconto in fattura fino al 30% sul prezzo di acquisto per un massimo di 100 euro per tutti e fino a 200 euro per i nuclei familiari con Isee sotto i 25 mila euro. La data precisa sarà comunicata attraverso app IO e sito dedicato (a questo link). Si tratta della seconda fase della procedura per accedere all’incentivo; la prima è partita lo scorso 23 ottobre con le iscrizioni alla piattaforma da parte dei produttori di apparecchi elettronici per la casa e il 27 ottobre con la registrazione dei rivenditori. Le risorse a disposizione sono in totale 48,1 milioni di euro e ogni nucleo familiare potrà applicare lo sconto alla spesa di un solo elettrodomestico.

Invio delle domande dei consumatori

In questa seconda fase è l’utente finale, chi usufruirà del voucher, a dover accedere alla piattaforma – tramite app o web – utilizzando Spid o Carta d’identità elettronica (Cie) e seguire le indicazioni fino a presentare istanza. Sarà necessario dichiarare di essere in possesso di un elettrodomestico che deve essere sostituito con un modello nuovo e di classe energetica superiore, ma anche fornire le informazioni sul proprio Isee se il richiedente ha diritto al bonus maggiorato. Le domande saranno accolte fino a esaurimento risorse. Dopodiché, sarà stilata una lista d’attesta per riassegnare l’incentivo nel caso in cui alcune pratiche non vadano a buon fine o qualche beneficiario non spenda il voucher entro i tempi stabiliti.



















































Cosa è possibile acquistare

Le opzioni di acquisto per i consumatori sono due: la prima è online e consiste semplicemente nel procedere con gli step per la compera e inserire il codice del voucher prima del pagamento. La seconda, invece, avviene al punto vendita fisico e, in quel caso, è l’operatore a fornire il codice. Avrà il compito anche di accedere al portale e inserire le credenziali.  Il bonus si può applicare solo all’acquisto di grandi elettrodomestici, quindi sono esclusi ad esempio phon, frullatori o simili. Devono essere di produzione europea e devono andare a rimpiazzare lo stesso tipo di prodotto, che andrà rottamato, ma di classe energetica inferiore. In particolare lavatrici e lavasciuga non possono appartenere a una classe inferiore alla A, lo stesso vale per i forni da cucina; le cappe almeno una B, lavastoviglie e asciugabiancheria anche C; frigoriferi e congelatori di classe energetica non inferiore a D e piani cottura conformi ai limiti ambientali citati nel Regolamento Ue numero 66 del 2014.

La procedura del venditore

Secondo le procedure di assegnazione dell’agevolazione e di acquisto online dei prodotti, contenute in due decreti del ministero delle Imprese e del made in Italy e anticipate dal Sole 24 Ore, la piattaforma informatica svolgerà un calcolo dell’importo dello sconto da applicare alla fattura della spesa e genererà una transazione in stato di «pre-autorizzazione», in attesa della conferma del venditore. Se tale procedura non viene portata a termine entro le 23.59 del giorno della transazione, viene annullata automaticamente e il voucher torna spendibile. Il venditore, poi, dovrà far passare un periodo di tempo per eventuali resi, dopodiché caricare la fattura su PagoPa nella sezione dedicata al bonus elettrodomestici e trasmettere una dichiarazione sul ritiro dell’apparecchio rottamato. Invitalia è incaricata di effettuare i controlli ed liquidare i rimborsi sul conto Iban dedicato.

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9 novembre 2025 ( modifica il 9 novembre 2025 | 09:22)