Russell Crowe è da decenni uno degli attori più versatili e intensi del cinema contemporaneo. Il pubblico lo ricorda soprattutto come l’eroico Massimo Decimo Meridio ne Il gladiatore, ruolo che nel 2001 gli è valso un premio Oscar. Ma Crowe ha dimostrato il suo talento anche nei panni di figure più oscure e ambigue: si pensi al brutale poliziotto Bud White in L.A. Confidential o al criminale psicopatico di Il giorno sbagliato. Eppure, mai come ora si è spinto così lontano nell’interpretare il male.
Nel suo nuovo film, Nuremberg, Crowe dà volto e voce a Hermann Göring, uno dei principali responsabili della macchina nazista e mente tra le più influenti del Terzo Reich. Un ruolo pesantissimo, per un film che affronta direttamente i crimini più efferati del Novecento. Il primo trailer, rilasciato da Sony Pictures Classics, conferma il tono cupo e teso del progetto, che si propone di raccontare con rigore e intensità uno dei processi più importanti della storia moderna: quello ai vertici del regime nazista al termine della Seconda guerra mondiale.
Scritto e diretto da James Vanderbilt (Zodiac, Truth – Il prezzo della verità), il film si basa sul libro di Jack El-Hai The Nazi and the Psychiatrist, che ricostruisce il confronto reale tra Göring e lo psichiatra americano Douglas Kelley, incaricato di valutare la sanità mentale degli imputati prima del processo di Norimberga. Nel cast, oltre a Crowe, troviamo Rami Malek nel ruolo di Kelley, Michael Shannon nei panni del procuratore Robert H. Jackson, e Richard E. Grant, John Slattery, Colin Hanks e Leo Woodall in ruoli secondari.
Il trailer, della durata di poco più di due minuti, si apre con un’inquadratura cupa dell’interno della prigione militare dove sono rinchiusi gli alti gerarchi nazisti. L’atmosfera è subito carica di tensione. Crowe, visibilmente trasformato, appare imponente e calcolatore nei panni di Göring, impegnato a manipolare e provocare il giovane Kelley durante le loro sedute. Le immagini suggeriscono un duello psicologico serrato, fatto di dialoghi intensi e sfide intellettuali tra due uomini agli antipodi: da un lato, uno dei principali responsabili dell’Olocausto; dall’altro, un medico chiamato a mantenere lucidità di fronte al volto del male assoluto.
Il teaser trailer di Nuremberg
Il film si concentrerà meno sull’aula del tribunale di Norimberga e più sulle dinamiche umane e morali che precedono il processo vero e proprio. Ma il climax è inevitabile: Göring dovrà rispondere delle sue azioni davanti alla giustizia internazionale, mentre il mondo intero osserva. Di seguito, la sinossi ufficiale:
Gli Alleati, guidati dall’incorruttibile procuratore capo Robert H. Jackson (Michael Shannon), hanno il compito di assicurare il regime nazista alla giustizia per gli orrori dell’Olocausto portati alla luce, mentre uno psichiatra dell’esercito statunitense (Rami Malek) è coinvolto in un drammatico duello psicologico con l’ex Reichsmarschall Hermann Göring (Russell Crowe).
Con una data d’uscita fissata per novembre negli Stati Uniti, Nuremberg si presenta come uno dei titoli più attesi della stagione, anche in ottica Oscar. Un film che promette rigore storico, interpretazioni potenti e riflessioni ancora attualissime sul potere, la responsabilità e la natura del male. Con al centro un cattivissimo Russel Crowe.
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