La Premier Tech ha sancito la fine del suo sostegno a quella che negli ultimi anni si è chiamata Israel-Premier Tech, ma non intende concludere del tutto la sua presenza nel mondo del ciclismo professionistico. L’azienda canadese, attiva in diversi campi, dall’agricoltura alla gestione dell’acqua passando per le biotecnologie, aveva avuto un’ulteriore esperienza ciclistica in passato, legandosi all’Astana per la stagione 2021 e lasciandola dopo un solo anno, potrebbe infatti dare il suo nome, e il suo sostegno economico, a una terza squadra. La denominazione Premier Tech, e quel che ne consegue, sembra parecchio ambita, dato che diverse squadre si sarebbero fatte vive con l’azienda nel tentativo di concludere un accordo di sponsorizzazione per, almeno, la prossima stagione.
Secondo quel che riporta il giornalista Daniel Benson, una delle squadre in questione sarebbe l’attuale Alpecin-Deceuninck. Nei mesi passati proprio l’azienda Deceuninck aveva annunciato un parziale disimpegno dal ciclismo e la formazione belga, che ha Mathieu van der Poel in organico, potrebbe sostituire quello sponsor con Premier Tech. Le linee telefoniche della Premier Tech sarebbero state chiamate anche da Ineos, che sta cercando di aumentare la sua disponibilità economica per tornare a fronteggiare le squadre più importanti del mondo: la formazione britannica ha già raccolto nei mesi scorsi il sostegno di TotalEnergies, ma non vorrebbe lasciarsi sfuggire l’occasione di prendere a bordo anche il marchio canadese.
Qualche altro spiffero di CicloMercato sembra chiamare in causa pure la Soudal Quick-Step, la Picnic PostNL, la Ef Education-EasyPost e, di nuovo, l’Astana, che però, diversamente da quanto avveniva in occasione dell’ultimo “incontro” fra le parti, ora ha dalla sua il sostegno rilevante del marchio cinese XDS.
Le voci che circolano riguardano anche la possibilità che Premier Tech sbarchi nel ciclismo femminile. Un occhio va dato, in questo senso, alla St.Michel-Preference Home-Auber 93, formazione Professional di licenza francese che nelle recenti settimane di CicloMercato ha messo in organico ben tre cicliste canadesi, Simone Boilard, Clara Emond e Alison Jackson, vincitrice della Parigi-Roubaix 2023.
Quest’ultimo scenario non è così improbabile, dato che la stessa Premier Tech aveva puntualizzato, nella nota con cui ufficializzava la separazione dalla Israel, che “il sostegno allo sport e alla crescita di ciclisti canadesi e in particolare del Québec è una delle nostre forze motrici e tale rimarrà in futuro”. Attenzione, però, in tal senso anche alla Ef Education-Oatly, squadra femminile omologa della Ef Education-EasyPost, che ha atlete canadesi in organico: fra queste c’è nientemeno che l’attuale campionessa del mondo, Magdeleine Vallieres, originaria proprio del Québec.
