Lorenzo Musetti fa presto a dimenticare la sconfitta contro Taylor Fritz al suo esordio alle Nitto Atp Finals di Torino. Ci sono dei buoni motivi. È la sua prima volta che partecipa al torneo dei migliori otto tennisti al mondo. Ed è anche la prima volta nella storia per due italiani (c’è anche Jannik Sinner).

«Quando sono entrato in campo e ho sentito il boato del pubblico, ho provato una delle più belle emozioni della mia carriera», rivela il tennista ai giornalisti subito dopo il match. «Mi sarebbe piaciuto esordire con una vittoria, ma la cosa interessante delle Finals sono i gironi, che ti permettono di avere altre chance. Questo mi dà la forza di reagire mentalmente e fisicamente. Ora Il tappo è tolto». E domani sera c’è da affrontare Alex de Minaur. «Spero di recuperare le energie», si augura Muso.

Contro Fritz, nonostante gli errori, i cinque doppi falli e la stanchezza sulle gambe, dovuta alla finale durissima contro Djokovic ad Atene, Lorenzo aveva dalla sua il pubblico dell’Inalpi Arena, che non ha mai smesso di sostenerlo. «Dopo Atene sapevo che non sarei stato in piena forma», racconta il tennista carrarese, «sono molto felice, fortunato e orgoglioso di essere qui. Fritz ha giocato meglio di me».