di
Cesare Giuzzi
L’uomo ha gridato slogan contro il «massacro di bambini» in Palestina e ha colpito un coetaneo causandogli una ferita alla testa con un anello. È stato bloccato dalla security e poi dalla Polfer
Ha avvicinato alcuni ebrei ortodossi americani in stazione Centrale a Milano mentre stavano controllando l’orario dei treni sui tabelloni, li ha notati per l’abbigliamento tradizionale e subito li ha aggrediti. Prima a parole, con slogan contro il «massacro di bambini» in Palestina. Poi con calci e pugni, in particolare contro uno di loro, un 25enne che è poi finito al pronto soccorso in codice verde dell’ospedale Fatebenefratelli con lesioni alla testa, provocate probabilmente con un grosso anello che l’aggressore aveva al dito.
L’uomo, anche lui 25enne e di orgini pachistane, era arrivato poco prima in treno da Trento, ed è stato arrestato dagli agenti della Polfer per lesioni aggravate dalla discriminazione raziale, etnica e religiosa. Tutto è avvenuto alle 13 di lunedì sui binari della stazione, in mezzo a decine di viaggiatori e sotto l’occhio delle telecamere.
L’uomo è stato bloccato prima grazie a un addetto della security delle ferrovie e poi dall’intervento degli agenti. Il ferito è stato subito soccorso da altri viaggiatori. Il gruppo, composto da una decina di giovani, era diretto a Venezia e si trovava a Milano durante un tour in Italia. Il 25enne, secondo i primi accertamenti della Digos, non avrebbe precedenti né legami con gruppi antisemiti.
Vai a tutte le notizie di Milano
Iscriviti alla newsletter di Corriere Milano
10 novembre 2025
© RIPRODUZIONE RISERVATA