È scomparsa a 98 anni Stella Manieri, la nonna materna di Giuliano Sangiorgi, voce e autore dei Negramaro. Una figura amatissima dal cantautore, presenza costante nella sua vita privata e anche fonte d’ispirazione nella sua musica.
I funerali si terranno a Copertino, la città d’origine della famiglia. Nonna Stella, pur rimanendo lontana dai riflettori, è diventata familiare a molti fan dei Negramaro attraverso le parole e le storie di Giuliano Sangiorgi, per cui ha sempre rappresentato le radici, la famiglia, la memoria. In più occasioni il cantante aveva raccontato quanto la nonna fosse stata importante nella sua crescita e nella sua identità artistica, e a sua figlia primogenita Stella ha dato il suo nome.
Giuliano Sangiorgi ha voluto condividere questo momento doloroso con i fan, attraverso un lungo messaggio pubblicato sui social, un vero e proprio ritratto poetico di ciò che la nonna ha rappresentato per lui.
«Sei il moto perpetuo delle onde. Sei il mare che mi porto dentro. Sei l’infinito tempo che avrei voluto creare, per tenerti qui, per sempre. Sei tutti i miei sorrisi più rumorosi». La nonna viene dipinta come una donna aperta, ospitale, capace di accogliere chiunque. «Sei me, quando, per gli altri, sono disposto a tutto. Sei gli altri, tutti gli altri che hai sempre accolto». E ancora: «Sei le feste danzanti all’alba, con amici di ogni tempo. Sei lo smalto rosso delle tue mani lievi e il rosso di sera a braccia conserte, pronte al nuovo giorno. Sei tutti i miei amici che ti hanno amato e ti amano ancora. Sei la mia solitudine che non trova pace se solo penso che non ci sei più. Sei le canzoni più dolci che mi hai cantato e tutte quelle mie, che hai conosciuto. Sei lo spazio in cui con me hai giocato e in quello in cui con te ho sognato. Sei la storia di ogni angolo di questo posto. Sei il futuro di ogni mio racconto. Sei Stella, nonna mia, e ti sento, da quando ho aperto gli occhi e mi hai brillato accanto».
Prima lei cantava a lui canzoni tradizionali, poi lui a lei quelle che ha scritto. Giuliano Sangiorgi la vede nei luoghi della sua infanzia, e allo stesso tempo sa che continuerà a portarla dentro ogni canzone che scriverà. «Resta qui, dentro di me e continua a essere quello che sei: un mare calmo infinito e pace, senza nessuna tempesta, nessun temporale… nessun “tristu e maletiempu”. Chiudo gli occhi e ti sento ancora con la voce rotta che lasciasti indelebile tra le mie note nuove d’estate ”a mare a mare, addo’ non canta iaddhru, addo’ non lusce luna, addo’ non c’ete nuddhra creatura” e si rompe il cuore, dentro la tua voce. Ma il temporale, ora è passato nonna! Quel temporale di cui avevi tanta paura è passato. Ora possiamo tornare a far festa e a cucinare per 10, 100, 1000 passanti e amici. Sei “sostanza che non può sparire”! Buon viaggio, Nonna Stella!».