Alberto Bertone, 59 anni, amministratore delegato di Acqua Sant’Anna Spa, Bertone è morto nella notte di martedì 11 novembre dopo mesi di lotta contro una malattia. Nato a Moncalieri nel 1966, laureato in Scienze politiche a indirizzo economico e con un Master al Politecnico di Milano, aveva avviato nel 1996 l’industria delle acque minerali dopo un’esperienza nel mondo edile. Inserito nel 2020 tra i 10 top manager di BusinessPerson of the Year nella categoria Food stilata dal magazine Fortune, era stato consigliere superiore della Banca d’Italia e consigliere della Fondazione Crt. Nel 2016 aveva perso la moglie 40enne, stroncata da un improvviso malore. Nel 2008, in un incidente stradale vicino a Marene, era deceduto il padre. Lascia i due figli Filippo e Camilla e il fratello Fabrizio. 

“Imprenditore visionario e coraggioso, ha saputo coniugare visione imprenditoriale, capacità d’innovazione e una profonda attenzione per le persone, diventando nel tempo un punto di riferimento non solo per il suo settore ma per l’intero tessuto economico e sociale del Paese – scrive in una nota ufficiale l’azienda Acqua Sant’Anna Spa -. Sotto la sua guida, Acqua Sant’Anna è cresciuta fino a diventare l’azienda leader in Italia nelle acque minerali. Ma il suo lascito va oltre i risultati economici: la sua umanità, il rispetto per i collaboratori, la sensibilità verso il territorio e la costante volontà di migliorare, ne hanno fatto un esempio di leadership autentica e generosa. Un grande uomo, profondamente legato alla sua famiglia, guidato da altruismo e senso del dovere che non saranno mai dimenticati. La Società si unisce con profonda commozione al dolore della famiglia e di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e di condividere con lui un percorso umano e professionale”.

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