Quando si parla di flop cinematografici, i titoli più citati sono quelli che hanno bruciato milioni di dollari: da Corsari a John Carter, passando per Cats e Macchine Mortali. Ma esiste un film che ha battuto ogni record negativo non per il budget sprecato, bensì per l’esito paradossale della sua uscita in sala: The Worst Movie Ever!, uscito nel 2011, è stato effettivamente visto da una sola persona durante il weekend di debutto, incassando appena 11 dollari. Una cifra che non copre neppure il costo del biglietto del parcheggio vicino al cinema.

Il film è stato scritto, diretto e interpretato da Glenn Berggoetz, un cineasta indipendente con una vena dichiaratamente ironica. Il titolo non è casuale e non riassume le recensioni di chi l’ha visto (ma chi, poi?): The Worst Movie Ever! è una commedia demenziale e parodistica che gioca con i tropi dei film d’azione e horror a basso costo, costruita come un susseguirsi di sketch scollegati e volutamente insensati. È stato presentato in una sala del Laemmle Sunset 5 di Los Angeles nell’agosto 2011, con proiezioni fissate per due giorni. Il venerdì sera non si presentò nessuno in sala. Il sabato, un solo spettatore acquistò un biglietto, generando l’intero incasso ufficiale del film: undici dollari. Una cifra confermata dallo stesso regista e ampiamente riportata dalla stampa statunitense come il peggior debutto nella storia del box office americano.

La trama, per come può essere definita, ruota attorno a una sequenza caotica di episodi scollegati, in cui personaggi improbabili — supereroi ridicoli, ninja fuori forma, studenti violenti, killer improvvisati — si alternano in una spirale di assurdità voluta. L’obiettivo, secondo lo stesso Berggoetz, era creare un’opera talmente fuori controllo da sfidare l’idea stessa di coerenza narrativa e buon gusto. Una parodia del cinema trash costruita da dentro, che promette il peggio e lo mantiene.

Nonostante il risultato catastrofico in sala, il film è stato poi rivalutato da alcuni utenti online per la sua assurdità consapevole. Su IMDb, dove ha una media di 2.3/10, si leggono recensioni come: «È così brutto che finisce per essere affascinante, ma solo se sei preparato a soffrire». Un altro utente scrive: «Ci vuole coraggio a girare un film così. E anche a guardarlo fino in fondo». Su Letterboxd, dove è presente con poche valutazioni, un commento ironico recita: «La parte migliore è quando finisce».

The Worst Movie Ever! è forse l’esempio estremo di un cinema autoprodotto e consapevolmente inadeguato, un titolo diventato culto tra gli amanti del “so bad it’s good”. E sebbene nessuno possa dire di averlo visto sul grande schermo — tranne quell’unico spettatore del sabato sera — resta una curiosità unica nella storia della settima arte. Un primato difficile da battere.

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