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Oggi Gabriella Carlucci promuove il cinema italiano all’estero «e questa è la mia terza vita, dopo aver fatto tv nella prima e politica nella seconda». Un lavoro che porta avanti soprattutto in Spagna e in Serbia, «per Rafa e Nole». Si esattamente per Nadal e Djokovic, racconta al quotidiano Libero. «Sì, sono innamorata del tennis. Nel 2005 mi hanno portato a vedere la finale degli Internazionali di Roma e ho visto giocare Nadal: è stata un’illuminazione e sono subito partita in pellegrinaggio, a Maiorca, per scoprire le sue origini». E naturalmente li ha conosciuti entrambi: «Certo. Capita che ci vediamo e, quando sono in Spagna, mi alleno nel suo circolo. Rafa è una stella, Nole ha un aspetto rude, ma in realtà ha un grande cuore».


APPROFONDIMENTI

Il rapporto con la sorella Milly Carlucci

A Libero descrive lei e le sue sorelle da bambine: «Milly è perfetta e non ha pecche.

Io sono generosa, ma bastian contrario. Anna è dolce, però molto rigida». Caratterialmente «sono una peste bubbonica. Per uscire di casa senza permesso, un pomeriggio, mi calo dal terzo piano con le lenzuola. Poi mi diverto a lanciarmi a tutta velocità, con il triciclo, dalla discesa del garage buttandomi all’ultimo per scansare l’auto: una volta costringo Anna, che tratto come mia “schiava”, a imitarmi e sbatte la faccia. Però, in certe situazioni, sono anche molto timida». E a scuola «sono una secchiona perché non voglio sfigurare nei confronti di Milly, che prende tutti 10». E oggi come siete? «Milly continua a essere perfetta in tutto, io sono genio e sregolatezza, Anna è metodica».La morte del fidanzato

A 18 anni dopo tanti ammiratori, il primo fidanzato. A 20 anni una tragedia che decide di raccontare: «Sono in vacanza in Messico, contro la volontà di tutti, insieme con John Michael, un fidanzatino conosciuto un anno prima a Los Angeles. Viaggiamo in auto e un camion, guidato da un ubriaco, ci viene addosso. Lo schianto è devastante: il nostro autista e John muoiono sul colpo, io mi ferisco gravemente. Sono sfigurata, un chirurgo maxillo facciale mi visita e mi spiega che ho il naso in mille pezzi, l’orbita rottaeil nervo tranciato». Così «vengo operata lì e poi, per diversi anni, giro l’Europa tra visite e interventi per rimettere a posto il volto».

Il successo

Per fortuna grazie a sua sorella riesce a entrare nelle tv private a Roma. «Merito di Milly: è già nell’ambiente perché lavora con Renzo Arbore ne “L’altra domenica” e mi segnala. Poi vengo a sapere che Enzo Tortora sta cercando inviati per “Portobello”, così mi presentoal provino in corso Sempione a Milano». Il provino va bene e viene presa. La trasmissione è un successo clamoroso e fa 18 milioni di telespettatori a puntata. Poi però Il 17 giugno 1983, però, Tortora viene arrestato per camorra. «Sono in vacanza alle Tremiti con Milly – racconta ancora Gabriella e resto sconvolta, mi sembra impossibile. Appena torno vado subito in carcere, ma non mi permettono di vederlo e poi, quando esce di prigione grazie all’impegno soprattutto di Pannella, lo incontro a casa sua: è un uomo distrutto, triste, mangiato vivo. Non è più lui». 

Poi arrivano le conduzioni al Festival di Sanremo, la prima con Miguel Bosè e poi con Jhonny Dorelli: «È una conduzione al 50 per cento, ma l’inizio è pessimo. Al primo incontro con i cantanti mi indica: “Ecco a voi la mia valletta”. Mi arrabbio, chiamo l’avvocato e succede un macello. Poi, però, si fa perdonare con 100 rose rosse…».

Il Trio Lopez-Marchesini-Solenghi dedica alle tre sorelle Carlucci una parodia che lascia il segno. «Divertente, ma da quel momento decidiamo di non andare più in tv insieme per non prestare il fianco». Poi arriva la politica, la discesa al fianco di Silvio Berlusconi per un totale di tre legislature e e l’esperienza, nel 2010, come sindaco di Margherita di Savoia, decide di mollare tutto nel 2013. «Troppi impegni tra politica, televisione con la trasmissione “Melaverde” e famiglia: non riesco a gestire tutto al meglio».

La vita sentimentale

A proposito di famiglia, a Libero parla anche della sua vita sentimentale: «Nel 1989, a teatro, conosco l’attore Gianfranco Jannuzzo. Ci innamoriamo e ci sposiamo a Vulcano, nella villa di Mike Bongiorno. Il matrimonio, però, finisce dopo due anni: io vorrei un figlio, lui no perché è sempre in tournée». Ci riprova nel 1995 «con Marco Catelli, avvocato to conosciuto a un torneo di tennis. Capisco che è quello giusto perché, rispetto ai precedenti fidanzati, non cerca di farmi allontanare dalla tv. A distanza di 30 anni stiamo ancora felicemente insieme e abbiamo un figlio: Matteo, che ha 28anni e fa il produttore televisivo».

Ma prima di sposarsi ci sono stati dei flirt famosi. «Nel 1994, a “Buona Domenica” abbiamo ospiti i “Take That” che sono al culmine del successo. Dopo la trasmissione andiamo a cena e per tutta la serata Jason Orange mi fa una corte assurda». Ma non succede niente perché sarebbe stata una storia di una sera. Ma poi ammette: «Il sesso mi piace molto, è l’unico vizio che ho».

Gabriella non si nasconde e a 64 anni si dice «favorevole, ma con moderazione» ai ritocchi estetici. L’aspetto è il proprio biglietto da visita ed è importante curarlo, soprattutto a una certa età». Per la forma fisica il segreto è un altro: «Sono vegetariana, non bevo e non fumo».


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