EICMA 2025 conferma la vitalità del segmento delle modern classic, uno dei più dinamici dell’attuale mercato motociclistico. Le Case reinterpretano stili e proporzioni del passato con un linguaggio contemporaneo, unendo fascino retrò e contenuti tecnici attuali per offrire moto dal carattere distintivo e dalla guida moderna. L’attenzione verso queste proposte continua a crescere, complice la capacità di fondere design evocativi, dettagli curati e dotazioni aggiornate. Dalle versioni più accessibili alle interpretazioni premium, le modern classic si affermano come un punto d’incontro tra passione, comfort e tecnologia. Ecco cinque novità presenti alla kermesse di Milano che ne rappresentano al meglio l’evoluzione.
Moto Morini 3½ Sport: il design anni Settanta in chiave moderna
Tra le protagoniste di EICMA 2025 figura Moto Morini 3 ½ Sport, naked di media cilindrata che rievoca uno dei modelli più iconici del marchio. L’estetica richiama la storica 3 ½ degli anni Settanta, reinterpretata in chiave contemporanea con linee pulite e proporzioni compatte. Telaio monotrave in acciaio, forcellone in alluminio e sella posta a 79,5 cm da terra compongono una struttura equilibrata e accessibile anche a chi cerca un mezzo gestibile nell’uso quotidiano. Il peso contenuto di 154 kg, i dettagli come il tappo serbatoio vintage e il logo dedicato sulla sella sottolineano il legame con la tradizione, integrando al contempo soluzioni attuali.
Moto Morini 3 ½ Sport adotta un bicilindrico a V di 60° da 350 cm³ conforme alla normativa Euro 5+, con potenza di 32 CV e coppia di 30 Nm. Impianto frenante con doppio disco e ABS a due canali, forcella rovesciata da 37 mm e monoammortizzatore regolabile assicurano stabilità e comfort. Strumentazione TFT con navigatore integrato e connettività smartphone completa una dotazione al passo con i tempi. Ruote da 17”, posizione di guida regolabile e omologazione per patente A2 rendono il modello versatile e adatto a un pubblico ampio, proposto nelle colorazioni Legacy Red e Pure White, con arrivo previsto nelle concessionarie nella prima metà del 2026.
Royal Enfield Bullet 650: quasi un secolo di storia
Royal Enfield amplia la propria gamma a EICMA 2025 con Bullet 650, nuova interpretazione di un nome che attraversa quasi un secolo di storia. L’introduzione del bicilindrico parallelo da 650 cm³ segna un’evoluzione importante per uno dei modelli più longevi del marchio, ora proposto in una configurazione adatta anche a chi possiede patente A2. Il design conserva le proporzioni e lo stile classico che da sempre contraddistinguono Bullet, con abbondante metallo a vista, ruota anteriore da 19 pollici e sella bench ridisegnata per una posizione più naturale in sella.
Il peso dichiarato di 243 kg non penalizza la maneggevolezza, grazie a una ciclistica equilibrata basata sulla piattaforma di Classic 650. La forcella anteriore con escursione di 120 millimetri e i doppi ammortizzatori posteriori da 90 millimetri offrono comfort e stabilità, mentre il telaio tubolare in acciaio assicura rigidità e solidità. Dettagli curati, finiture verniciate a mano e la tradizionale impostazione analogica della strumentazione confermano il legame con il passato, accompagnato da una meccanica aggiornata che garantisce affidabilità e facilità d’uso nell’impiego quotidiano.
Triumph Scrambler 900: evoluzione completa
Presentata a EICMA 2025, Scrambler 900 2026 segna un passo avanti importante all’interno della gamma del costruttore britannico. Il progetto è stato rivisto in modo esteso, con interventi su ciclistica, finiture, elettronica e design. Telaio e forcellone ora in alluminio, sospensioni Showa con forcella da 43 mm e ammortizzatori con piggyback regolabili migliorano comfort e precisione. L’impianto frenante prevede un disco anteriore da 320 mm e pinza radiale a quattro pistoncini. Il bicilindrico parallelo da 900 cm³ sviluppa 65 CV e 80 Nm, con tre modalità di guida — Road, Rain e Off-Road — e ABS disattivabile sulla ruota posteriore.
L’equipaggiamento si arricchisce con un nuovo quadro strumenti che combina schermo LCD e display TFT integrato, predisposto per connettività Bluetooth e navigazione turn-by-turn. Tra gli accessori figurano cruise control, selle alternative e protezioni aggiuntive. Il serbatoio da 12 litri e i parafanghi ridisegnati definiscono un’estetica più pulita, mentre lo scarico 2 in 1 in acciaio inox e i carter motore verniciati a polvere completano l’aggiornamento. Scrambler 900 2026 è proposta in tre colorazioni — grigio, grigio/giallo e verde/nero — anche in versione depotenziata per patente A2, con prezzo di listino di 11.995 euro e consegne da aprile 2026.
Honda CB 1000 F: il ritorno dello stile Bol d’Or
Honda CB 1000 F rappresenta evoluzione della piattaforma Hornet che rende omaggio alle storiche CB 750 e 900 F Bol d’Or. Il nuovo modello adotta lo stesso quattro cilindri in linea raffreddato a liquido della Fireblade Model Year 2017, rivisto per offrire 124 CV a 9.000 giri/min e 103 Nm di coppia, con un’erogazione più fluida ai regimi medio-bassi. Telaio in acciaio, forcellone in alluminio e sospensioni Showa completamente regolabili assicurano un assetto equilibrato tra comfort e precisione. Il peso con il pieno si ferma a 214 kg, mentre la sella posta a 795 mm da terra migliora l’accessibilità rispetto a CB 1000 Hornet.
CB 1000 F abbina la base tecnica moderna a un design che richiama le linee e i colori delle Bol d’Or degli anni Settanta. Serbatoio scolpito, cupolino tondeggiante e livree bicolori Wolf Silver Metallic con dettagli blu o grigi sottolineano l’ispirazione retrò. Dotazione completa con illuminazione full LED, display TFT a colori da 5 pollici con connettività smartphone e sistema keyless Smartkey. Tra gli optional figurano Quick Shifter, manopole riscaldabili e kit borse. La commercializzazione in Europa è prevista per la primavera 2026, con prezzo annunciato in Germania di 12.329 euro, riferimento utile anche per il mercato italiano.
Kawasaki Z900 RS: aggiornamenti tecnici per il 2026
Kawasaki rinnova Z900 RS con una serie di interventi tecnici mirati a rendere il modello ancora più attuale senza alterarne l’identità neoclassica. Il quattro cilindri in linea da 948 cm³ è stato ottimizzato per offrire maggiore regolarità ai bassi regimi e prontezza agli alti. Tra le novità figurano l’alimentazione ride-by-wire, il cruise control e un pacchetto elettronico di assistenza alla guida basato su piattaforma inerziale a sei assi. Quest’ultima gestisce sistemi come ABS e controllo di trazione in curva, insieme al cambio elettronico bidirezionale di serie. Nuovi anche terminale di scarico e collettori, oltre alle alette integrate sulla testata.
La ciclistica conferma la forcella rovesciata da 41 mm regolabile nell’idraulica e il monoammortizzatore posteriore con leveraggio orizzontale, mentre l’impianto frenante adotta pinze radiali e dischi da 300 mm. Z900 RS mantiene linee morbide e serbatoio a goccia, con faro anteriore circolare e doppio quadrante analogico che richiamano la tradizione. Nella versione SE compaiono sospensione posteriore Öhlins con regolazione remota del precarico e impianto frenante Brembo con tubi in treccia. La dotazione include connettività Bluetooth tramite app Kawasaki Rideology e presa USB-C al manubrio. Disponibile anche nelle varianti da 70 e 35 kW, con tre colorazioni: Candy Tone Red, Ebony e Metallic Spark Black.