La chiusura dei negozi Kasanova meno redditizi e un taglio delle spese. Questa la condizione alla base dell’affare: il gruppo Ovs ha lanciato un’offerta vincolante per comprare Kasanova. Ovs ha sottoscritto un aumento di capitale fino a 15 milioni di euro per acquisire il 100% del capitale sociale del brand brianzolo specializzato in prodotti per la casa. Un segmento in cui Ovs – già proprietario di Upim – opera con il marchio Croff, evidenzia Ovs in una nota. Kasanova, scrive la società veneta “ha una solida e affezionata base clienti cui offre un ampio assortimento di prodotti, principalmente a marchio proprio, con un particolare focus su casalinghi e tessile per la casa”. 

Kasanova oggi ha circa 700 punti vendita

“Kasanova ha una rete di circa 700 punti vendita, di cui circa 220 a gestione diretta, 280 in franchising e 200 corner all’interno di negozi specializzati in bricolage, tutti in location di ottima qualità, nei principali centri commerciali o in zone centrali delle più importanti città italiane. Realizza elevate vendite al metro quadrato, e un buon margine commerciale”. 

L’operazione, quindi, consentirà al gruppo Ovs di “rafforzarsi nel settore dell’homeware, caratterizzato da una elevata frammentazione e grande resilienza, assumendo anche in questo mercato una posizione di leadership a livello nazionale. Croff potrà avvantaggiarsi del forte know-how di Kasanova nel segmento del living, e Kasanova, a sua volta, trarrà beneficio dalla maggior competenza di Croff nel segmento tessile”.

L’annuncio delle chiusure

“Pur avendo buone performance commerciali, Kasanova – sottolinea Ovs in una nota – soffre da tempo di una scarsa redditività, soprattutto per effetto di eccessivi costi di struttura”. Per questo nell’ottobre 2024 ha richiesto l’accesso alla procedura di composizione negoziata della crisi, per poi avviare un importante piano di inversione di tendenza (turnaround) con chiusure dei negozi meno redditizi e più in generale di riduzione costi e inefficienze. Per il 2025 sono previste vendite poco inferiori ai 300 milioni di euro, con un Ebitda leggermente positivo. 

Aumento di capitale di 15 milioni

A seguito dell’azzeramento del capitale sociale per perdite, Ovs otterrà il 100% di Kasanova tramite un aumento di capitale riservato di 15 milioni di euro, “tale da determinare un significativo miglioramento della struttura finanziaria”, grazie anche a rinunce – condizionate all’ingresso di Ovs stessa – da parte di Ovs di creditori per circa 40 milioni di euro, in modo da avere una posizione finanziaria di partenza, all’inizio del 2026, in sostanziale pareggio. 

Le condizioni per l’acquisto da parte di Ovs

Il perfezionamento dell’operazione è subordinato all’avveramento, entro il 31 dicembre 2025, di alcune condizioni, tra cui la finalizzazione degli accordi con i creditori finanziari; il positivo completamento della procedura di composizione negoziata della crisi; la deliberazione da parte degli organi competenti di Kasanova dell’azzeramento del capitale per perdite e un contestuale aumento di capitale riservato che consenta a Ovs di acquisire il 100% del capitale sociale di Kasanova e infine “l’assenza di eventi o circostanze che comportino un deterioramento della situazione patrimoniale od economica di Kasanova rispetto a quella posta a base dell’offerta vincolante”.

L’investimento sarà finanziato dalle linee a disposizione di Ovs. Il closing dell’operazione – fa sapere il gruppo – “avverrà nei tempi tecnici necessari per l’ottenimento di tutte le previste autorizzazioni e la verifica delle condizioni sospensive”.