VENEZIA – Una ferita che non si rimargina quella della scomparsa di Valeria Solesin, la ricercatrice veneziana uccisa a 28 anni nell’attentato terroristico al Bataclan a Parigi il 13 novembre 2015. A dieci anni dalla morte, Valeria Solesin è l’unica italiana ad aver perso la vita nella strage, il Comune di Venezia ha deciso di ricordarla con un incontro. Il 14 novembre alle 9.30 il fratello Dario, le massime autorità cittadine e il sindaco Luigi Brugnaro, depositeranno un mazzo di fiori in sua memoria vicino al ponte a lei intitolato, il ponte che porta alla residenza universitaria San Giobbe.