Recordati ha confermato la guidance per il 2025 nella bassa metà dell’intervallo
Recordati ha comunicato i risultati finanziari dei primi nove mesi del 2025.
Inoltre, il management di Recordati ha confermato le indicazioni per l’intero esercizio, oltre a definire l’acconto sul dividendo 2026 (relativo all’esercizio 2025).
La società farmaceutica ha chiuso il periodo in esame con ricavi netti per 1,96 miliardi di euro, in aumento del 12,2% rispetto agli 1,74 miliardi ottenuti nei primi tre trimestri dello scorso esercizio; a parità di tassi di cambio e a perimetro di gruppo omogeneo l’incremento sarebbe stato dell’8,1%.
Il margine operativo lordo è cresciuto dell’11,8%, passando da 665,67 milioni a 743,91 milioni di euro; la marginalità si è attestata al 38%.
Recordati ha terminato il periodo gennaio-settembre con un utile netto (esclusa la quota di terzi) di 326,29 milioni di euro, in calo rispetto ai 338,4 milioni di euro contabilizzati nei primi trimestri mesi dello scorso anno. L’utile netto rettificato è stato pari a 493,12 milioni di euro (+10,7%).
A fine settembre 2025 l’indebitamento netto della società farmaceutica era pari a 2,03 miliardi di euro, rispetto ai 2,15 miliardi di inizio anno. Nei primi nove mesi dell’anno la generazione di cassa è stata pari a 396,8 milioni di euro.
Sulla base di questi risultati, Recordati ha confermato la guidance per il 2025 (nella bassa metà dell’intervallo).
Nel dettaglio, la società prevede di chiudere l’esercizio in corso con ricavi netti tra 2,6 miliardi e 2,67 miliardi di euro. Il margine operativo lordo è stimato tra 970 e un miliardo di euro, mentre l’utile netto rettificato è stimato tra i 640 e i 670 milioni di euro.
Inoltre, i vertici di Recordati hanno proposto la distribuzione di un acconto sul dividendo 2026 (relativo all’esercizio 2025) pari a 0,63 euro per azione.