Sono le 4 del mattino. Il cielo si colora in modo straordinario e i fotografi si mettono in moto, attrezzature puntate verso nord per immortalare un evento raro. Siamo nel pieno di una tempesta geomagnetica di classe G4, con un indice Kp pari a 8: condizioni eccezionali che rendono i fenomeni aurorali visibili da tutto l’arco alpino.
Nelle prime ore di oggi 12 novembre, il cielo del Veneto si è tinto di rosso, viola e verde, illuminando l’orizzonte come in un film e regalando uno spettacolo tanto inaspettato quanto affascinante: l’aurora boreale. Dalle zone meno illuminate della pianura alle vette dei monti, sono stati in molti ad assistere al fenomeno, immortalando scie luminose e riflessi iridescenti che di solito appartengono ai cieli del Nord Europa.Il fenomeno potrebbe ripetersi stanotte tra le 3 e le 4 del mattino.
Le straordinarie immagini sono state scattate dal Monte Cesen (foto1), a Vittorio Veneto (2) nel Trevigiano, e dagli osservatori astronomici di Asiago (3) e di Marana a Crespadoro (4), Passo Giau (5).





Cos’è l’aurora boreale
L’aurora boreale è un fenomeno naturale di origine solare. Accade quando particelle cariche provenienti dal Sole raggiungono la Terra e interagiscono con il campo magnetico terrestre e con le molecole dell’atmosfera. Questo incontro genera luci colorate che danzano nel cielo, visibili soprattutto nelle regioni vicine al Polo Nord.
Durante una tempesta geomagnetica molto intensa, come quella del 12 novembre, l’aurora può però spingersi fino a latitudini più basse, rendendosi visibile anche in Italia.
Secondo gli esperti, l’attività solare di questi giorni potrebbe continuare a produrre effetti anche nelle prossime ore, seppure con intensità minore. Perciò vale la pena tenere lo sguardo rivolto verso nord e lontano dalle luci artificiali: il cielo potrebbe regalarci ancora un lampo di magia.