Messaggi ai vertici Rai e appelli per Peppe Vessicchio nella puntata del 12 novembre de La Pennicanza. Fiorello fa un importante annuncio sul libro del maestro scomparso e commenta Sanremo Giovani, complimentandosi in diretta con il presentatore, Gianluca Gazzoli.

Fiorello e il libro del maestro Vessicchio

Fiorello e Fabrizio Biggio conducono una nuova puntata de La Pennicanza con la solita divertente ironia che non risparmia nessuno. Ma prima di lanciare i suoi strali, Fiorello torna su Peppe Vessicchio. Lunedì aveva voluto dedicare la trasmissione al maestro, scomparso lo scorso 8 novembre a causa di una polmonite interstiziale. E lo fa annunciando con non poca soddisfazione che il suo appello per acquistare l’ultimo libro di Vessicchio è stato accolto.

Fiorello infatti apre ringraziando il pubblico: dopo l’appello lanciato nei giorni scorsi in trasmissione di andare a comprare il libro del maestro Peppe Vessicchio, scomparso lo scorso weekend, le copie sembrano essere andate a ruba. “Ieri una nostra collaboratrice è andata in libreria e ha trovato l’ultimo libro rimasto. Le hanno detto: ‘Da quando Fiorello ha detto in radio di comprarlo, non ne abbiamo più uno!’. Bellissimo… continuate così, comprate il libro del maestro!”

Fiorello, l’appello ai vertici Rai

Poi lo showman si concentra su Sanremo Giovani, andato in onda martedì 11 novembre in seconda serata, dopo il tennis. Fiorello ne approfitta per inviare un messaggio ai vertici Rai che devono cambiare la programmazione, perché così non funziona.

“La prima cantante si è esibita a mezzanotte e l’ultima… direttamente a Uno Mattina! Non si fa: il programma va spostato, a quell’ora i ragazzi erano tutti distrutti e assonnati! Messaggio ai vertici Rai: queste cose vanno valorizzate, sono importanti. E un applauso a Gazzoli: alla sua prima esperienza da presentatore, mi è piaciuto molto!”. Per fortuna, visto che l’aveva ospitato in studio lo stesso giorno.

Fiorello sul caso della Madonna di Trevignano

Non manca il racconto dei casi più curiosi della cronaca: si parte dalla veggente Gisella, processata per truffa a Trevignano. “Ma perché, la Madonna non c’era? Era tutta una truffa? – chiede ironicamente ‘sbigottito’ lo showman -. E allora lei cosa ha visto? Lorena Bianchetti? O forse la Berlinguer con le luci sparate e ha pensato che fosse la Madonna?”. E ancora: “I giornali scrivono: “Il sangue era suo”. Cioè, la veggente ha messo il suo sangue sulla statua… ha usato la Madonna? Eh no, allora deve pagarle la SIAE!”.

Si passa poi alla satira politica e alla notizia di Cuffaro, ex presidente della Regione Sicilia, e il blitz con 80mila euro sequestrati in due residenze. Fiorello ironizza: “Oggi uno non può tenere 80mila euro in contanti a casa? E se ti arriva Glovo e devi pagare?”. Segue un appello tra il serio e il faceto per i rider: “Diamo una mancia a questi ragazzi! A Milano vivono di questo, ho visto persino rider che portavano altri rider nella busta!”.

In chiusura, altre notizie surreali: al porto di Gioia Tauro trovati 175 kg di cocaina, nascosta tra polpi e gamberi. “Se ne sono accorti perché un polpo è uscito dal frigo dopo tre giorni, vicino alla cocaina… è sbucato fuori e con i tentacoli urlava: ‘¡Amigo, cómo estás? ¡Todo bien!’ Pensava di essere Pablo Escobar! Ma non è finita: il gambero gli ha risposto, secco, ‘Ma che cavolo dici, soj jo Escobar!’”.

La Pennicanza torna il 13 novembre alle 13.45 su Rai Radio2 e sul canale 202 del digitale terrestre.

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