Raffaele Palladino dopo essere diventato formalmente l’allenatore dell’Atalanta martedì 11 novembre poco prima delle 15, quando il club nerazzurro ha ufficializzato il suo ingaggio, a meno di ventiquattro ore dall’annuncio dell’esonero di Juric, mercoledì mattina è già sul campo a guidare i l primo allenamento a Zingonia con la decina di nerazzurri che non sono stati convocati dalle nazionali.
Il contratto a Raffaele Palladino
Quarantuno anni, l’ex allenatore di Monza e Fiorentina dopo aver firmato un contratto fino al 30 giugno 2027: di fatto per un anno e mezzo, fino al termine della prossima stagione (in cui guadagnerà circa 2 milioni di euro all’anno, più o meno quanto veniva corrisposto a Juric), si è messo subito al lavoro. Clicca qui per vedere il video del primo allenamento.
Raffaele Palladino a Zingonia con de Roon, nel primo allenamento da mister atalantino
(Foto di
Fabiana Tinaglia)
Il nuovo staff di Palladino
Martedì è stato ufficializzato anche il nuovo staff, cambiato solo parzialmente: con Juric sono stati sollevati dall’incarico il vice Matteo Paro, i collaboratori Miguel Veloso e Stjepan Ostojic, il preparatore Paolo Barbero e il match analyst Michele Orecchio. I nuovi sono Stefano Citterio come allenatore in seconda, Federico Peluso come collaboratore tecnico, Fabio Corabi come preparatore atletico, Andrea Ramponi e Mattia Casella come match analyst.
Sono tutti uomini di Palladino dai tempi del Monza, in alcuni casi dal periodo nel vivaio. Un puzzle che si incastra bene: il nuovo tecnico non porta con sé un preparatore dei portieri, perché Alessandro Dall’Omo si è fermato alla Fiorentina, ma l’Atalanta ha già Marco Savorani, insieme a Sabino Oliva, che sono legati al club e non a Juric. Confermati anche il collaboratore Cristian Raimondi, il match analyst Stefano Brambilla, l’altro preparatore Andrea Vigni e lo specialist analyst Marcello Iaia, in un mix tra vecchi e nuovi.
L’allenatore ritrova a Bergamo Daniel Maldini: lui è stato il primo a saperlo valorizzare, nei sei mesi vissuti a Monza, e ora dovrà essere capace di rigenerarlo.
