Il canadese vince 4-6 7-6(7) 7-5 dopo oltre due ore e venti minuti di gioco. Con questo risultato, una vittoria di Jannik contro Zverev varrebbe l’ingresso in semifinale
Dal quasi ritiro al successo in rimonta: Felix Auger Aliassime, generosamente sospinto dal pubblico di Torino, ha battuto in tre set Ben Shelton, che torna a casa con parecchi rimpianti e un finale condizionato da un capitombolo durante il tiebreak del secondo set che lo ha fatto zoppicare per un po’ e ha probabilmente influito sulla potenza del servizio. 4-6, 7-6, 7-5 il punteggio del match che regala al canadese la possibilità di passare il turno. Il primo set, impreziosito da un servizio record delle Finals (235 km/h) è cominciato in modo brillante per Shelton, che si è portato sul 5-2, ha subito il controbreak confezionando una malriuscita stop volley ma ha di nuovo superato il canadese: break e 6-4 in 36 minuti. Secondo set in equilibrio, ma il più sembrava fatto per l’americano, a giudicare il linguaggio del corpo dei due almeno fino a metà del set. Poi il tie-break giocato meglio da Auger Aliassime: Shelton si è salvato tre volte, ma alla fine è stato il canadese ad assicurarselo con 9 punti a 7.
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Nel terzo set, la partita è decisamente cambiata: il canadese sembrava aver superato tutti gli acciacchi, Shelton invece non spingeva più. Ha annullato due match point con una seconda coraggiosa e il classico ace mancino a uscire, però ha dovuto cedere. Tutte le statistiche danno ragione al canadese, a parte quella delle palle break sfruttate (2-3 l’americano, 2-7 il canadese): Auger ha trovato più volte l’ace (9-7), ha commesso meno doppi falli (1 contro 3), ha servito meglio (80% di prime palle contro il 69%), ha vinto qualche punto in più con la prima (78% contro 75%) e molti di più con la seconda (74% a 58). Totale: 103 punti vinti contro 94. I numeri non dicono tutto, ma possono alla fine spiegare un successo che all’inizio del match sembrava poco probabile, visto che Auger sembrava stanco e svuotato. Invece lo sprecone americano lo ha rimesso prontamente in partita: d’altra parte neanche lui era al top, ha speso tanto contro Zverev e la caduta nel tiebreak ha peggiorato le cose. In ogni caso, Auger Aliassime, quello che aveva faticato fino alla fine per arrivare alle Finals e che dopo l’infortunio nel match con Sinner sembrava pronto a tornare a casa, sta facendo la sua parte. Da comprimario, ma di classe.