La giovane, 20 anni, era seduta sul divano a guardare la tv e aveva un po’ di mal di testa. Ma a quell’età, cosa potrà mai essere? Senza farsi troppo domande, Esther Littlewood ha preso del paracetamolo per tenere sotto controllo il dolore e è andata a fare un pisolino nella sua stanza. E sempre su quel letto è stata ritrovata ore dopo dal compagno, priva di sensi. Fu trasportata d’urgenza in ospedale ed entrò in coma: aveva avuto un ictus

APPROFONDIMENTI













    La diagnosi

In ospedale gli esami rivelarono ciò che era successo. Come riporta il Daily Mail, Esther aveva avuto un ictus a causa di un foro nel cuore che non le era mai stato diagnosticato, una condizione congenita chiamata forame ovale pervio (FOP). Il “forame” è un’apertura fisiologica tra gli atri del cuore presente nel feto per consentire il passaggio del sangue ossigenato dalla madre che normalmente si sigilla nei primi mesi di vita, ma nel 20-25% degli adulti rimane pervio.

Questo fattore aumenta il rischio di ictus o embolia poiché permette il passaggio di piccoli coaguli dal circolo venoso a quello arterioso, bypassando i polmoni. In rari casi è associato a emicrania con aura o decompressione in subacquea. La 20enne si svegliò dal coma e dopo 12 giorni fu dimessa ma deve sottoporsi a un intervento per chiudere quell’apertura. Per questo Esther ora vuole sensibilizzare riguardo la sua condizione e mette in allerta sui sintomi. 

«Ero molto attiva, avevo passato tutti i test per entrare in polizia – ha detto la giovane -, avrei dovuto iniziare ad agosto. È sempre stata la mia passione, ero così contenta di iniziare. Per passare correvo tutti i giorni, ero davvero in forma, in salute».