Le canzoni sono un po’ come i vestiti: te lo devi sentire addosso e devi aggiustarle su misura.

Parola di Giorgia, cantante da oltre 25 milioni di dischi in tutto il mondo, ospite, nella mattinata di mercoledì 12 novembre, negli studi di Deejay Chiama Italia, dove ha presentato il suo nuovo album G, uscito da pochi giorni e che include 12 brani tra inediti e già noti, ma rivisitati.

L’intervista da Linus e Nicola è ricca di spunti: Giorgia parla de La cura per me rivelando retroscena del lavoro con Blanco (autore della canzone) e spiegando la nuova versione del brano, cantata proprio con l’artista classe 2003 e presente nel disco.

Poi ricorda con affetto Pippo BaudoPeppe Vessicchio, spoilera qualcosa su Sanremo 2026, racconta la sua avventura in corso a X Factor e commenta il suo video andato virale sui social negli ultimi giorni. Parla anche del figlio, liceale e calciatore. Di seguito l’intervista completa.

Giorgia a Deejay Chiama Italia: l’intervistaGiorgia su ‘La cura per me’ con Blanco: “L’autotune? A me piace, esaspera la sua drammaticità”

Come mi comporto con i testi di altri? Mi è capitato di escludere brani – ha rivelato in radio – Per comporre il nuovo disco ho ascoltato tanto materiale, quasi tutte le canzoni sono scritte da giovanissimi. Ma abbiamo fatto un lavoro di aderenza dei contenuti: se una frase non mi appartiene e non posso sostenerla, lo devo dire. Sia per motivi di suono, sia di significato. Le canzoni sono un po’ come i vestiti: te lo devi sentire addosso, devi aggiustarle su misura.

Come ha fatto per La cura per me, brano scritto da Blanco e Michelangelo diventato disco di platino dopo Sanremo 25.

Nella versione originale de La cura per me di Blanco c’erano delle parti diverse, lui aveva scritto diversamente. Il pezzo finiva poeticamente con: “Solo tu sei la cura per me”. Però io gli chiesto di farmi aggiungere: “Spengo la paura, non sarò mai più sola per me” perché non mi sembrava coerente col mio percorso di donna. Ho pensato: “Non posso dire a una ragazza che deve demandare tutto a un altro”. Il messaggio era: “Tu sei la cura, però se non ci sei non è che io da sola poi non ce la faccio”.

Nel nuovo disco di Giorgia c’è una versione della canzone eseguita proprio insieme a Blanco, che da autore diventa anche interprete nell’unico featuring presente nell’album.

Blanco si è messo a disposizione perché ha cantato nel suo modo, ma poi c’è un inciso in cui canta nel mio. In questa versione abbiamo mantenuto il suo finale originale. L’autotune? Esaspera quella drammaticità che lui ha, a me piace. Quel suono che quasi distorto, nel suo modo di cantare disperato, è un plus.

Giorgia sul video virale: “È accaduto davvero!”

A proposito de La cura per me, sui social è andato virale negli ultimi giorni un video nel quale Giorgia, in auto, dopo una puntata di X Factor, viene affiancata da alcuni fan che dalla loro macchina le cantano a squarciagola la sua canzone di Sanremo.

Non era finto! – racconta in radio – Era l’una di notte a Milano, poi tra l’altro io ho tagliato il pezzo dove gli grido: “È pericoloso!”. Avevano il microfono anche, sono arrivati attrezzati. Loro sono un gruppo di ragazzi che cantano, vanno in giro a cantare in macchina, lo fanno. Ma io non li vedevo da un paio d’anni.

Qui sotto il video in questione.

G, il nuovo album di Giorgia: la tracklist

Queste tutti i brani di G, il nuovo album di Giorgia, il dodicesimo dell’artista (tra parentesi gli autori dei brani):

1. La cura per me – 3:35 (Giorgia Todrani, Riccardo Fabbriconi, Michele Zocca)
2. Golpe – 3:49 (Giorgia Todrani, Davide Petrella, Edoardo D’Erme, Gaetano Scognamiglio)
3. Tra le lune e le dune – 3:06 (Dario Faini, Nicola Lazzarin, Jacopo Ettore)
4. Carillon – 3:05 (Francesco D’Agostino, Joe Viegas, Vincenzo Centrella)
5. Corpi celesti – 3:21 (Vincenzo Centrella, Enrico Brun, Federica Abbate, Alex Andrea Vella)
6. Paradossale – 3:08 (Marco Paganelli, Tommaso Santoni, Daniele Fossatelli)
7. Rifare tutto – 2:42 (Michele Poli, Alberto Sterza, Adel Al Kassem)
8. Sabbie mobili – 2:39 (Simone Privitera, Elisa Mariotti)
9. L’unica – 3:10 (Alessandro La Cava, Federica Abbate, Francesco Catitti, Nicola Lazzarin)
10. Odio corrisposto – 3:02 (Francesco D’Agostino, Tommaso Santoni, Carlo Aprea, Vincenzo Centrella)
11. Niente di male – 3:37 (Sara Mattei, Alessandro La Cava, Federica Abbate, Nicola Lazzarin, Jacopo Porporino)
12. La cura per me (feat. Blanco) – 3:35 (Giorgia Todrani, Riccardo Fabbriconi, Michele Zocca)

Giorgia su Sanremo 2026: “Non ci sarò”. Poi ricorda Baudo e Vessicchio

Giorgia sarà in tour nei palazzetti dal 25 novembre fino a marzo 2026. Ma nel calendario delle date c’è un grande buco che comprende i mesi di gennaio e febbraio, fa notare anche Linus. Che incalza: “Ti sei tenuta libera per la città dei fiori?”

No, quest’anno direi anche di lasciare che il pubblico si disintossichi un pochino – ride la cantante – Nel tour ci sono due mesi liberi ma io non ci conterei, sicuramente si riempiranno di qualcosa prima di marzo, quando riprenderemo i concerti.

Parlando di Sanremo, inevitabile non rivolgere il pensiero a due mostri sacri del Festival, Pippo Baudo e Beppe Vessicchio, venuti a mancare di recente.

Pippo per me è stato proprio un pezzo di vita, un pezzo di cuore – le parole di Giorgia – Gli sono comunque debitrice. Poi nel tempo abbiamo costruito un rapporto di affetto sincero. Con il maestro Vessicchio c’è sempre stato affetto, anche se non mi ha mai diretto perché era sempre super occupato. Però abbiamo fatto tante cose insieme: un concerto che lui inventò con me, la Vanoni e un’orchestra, fu una cosa unica e speciale. Poi mi invitò ad un suo programma dove parlavamo di musica e di tecnica di canto… Ogni volta con lui ogni volta ero uno scambio profondo, c’era sempre profondità anche dietro all’ironia e alla leggerezza che lui aveva. Aveva un rispetto e una lealtà verso la musica assoluti.