L’attore James Van Der Beek, 48 anni, icona degli anni ’90 grazie al ruolo di Dawson Leery nella serie cult “Dawson’s Creek“, ha deciso di separarsi da alcuni dei suoi tesori più cari per finanziare le cure contro il cancro al colon di stadio 3, diagnosticato nel novembre 2024.
In collaborazione con Propstore, metterà all’asta cimeli personali durante il Winter Entertainment Memorabilia Live Auction, in programma dal 5 al 7 dicembre a Londra con aste online globali. Lo riporta People.
APPROFONDIMENTI
I cimeli in vendita e i prezzi
Tra gli oggetti in vendita (qui il catalogo) la celebre collana che Dawson regala a Joey Potter (interpretata da Katie Holmes) per il ballo di fine anno, stimato tra i 26.400 e i 52.800 dollari, e l’outfit indossato nel pilot della serie, valutato fino a 4.000 dollari. Il 100% del ricavato andrà a coprire le «spese elevate» del trattamento, come ha sottolineato l’attore sui social con l’hashtag #cancerisexpensive.
Le donazioni per il cancro
Non è la prima volta che Van Der Beek ricorre a iniziative simili: lo scorso anno, per il 25° anniversario di “Varsity Blues”, ha venduto merchandising autografato devolvendo i proventi a famiglie colpite dal cancro, inclusa la sua. Padre di sei figli con la moglie Kimberly Brook, l’attore ha condiviso con emozione la decisione: «Ho custodito questi tesori per anni, in attesa del momento giusto. Con le recenti svolte inaspettate della vita, è chiaro che è ora. C’è un po’ di nostalgia nel lasciarli andare, ma mi fa bene condividerli con chi ha sostenuto il mio lavoro nel tempo».
Il supporto dei fan
La mossa ha già suscitato un’ondata di supporto dai fan, ricordando come “Dawson’s Creek” – trasmessa dal 1998 al 2003 – abbia segnato generazioni con le sue storie di amicizia e crescita adolescenziale. Van Der Beek, che ha recentemente saltato un reunion dell cast per un malore intestinale, continua a combattere con ottimismo, definendo il cancro «un lavoro a tempo pieno» ma affermando di sentirsi «alla grande» nonostante le incertezze. L’asta rappresenta non solo un gesto di resilienza, ma un ponte tra il suo passato hollywoodiano e la lotta attuale, offrendo ai collezionisti un pezzo di storia televisiva con un impatto reale.