Dal 12 novembre è disponibile su Netflix Mrs Playmen, la nuova serie in 7 episodi prodotta da Aurora TV e ispirata alla storia di Adelina Tattilo, l’editrice della celebre rivista erotica italiana che ha rivoluzionato la società negli Anni ’70. La serie, diretta da Riccardo Donna e scritta da Mario Ruggeri insieme a Eleonora Cimpanelli, Chiara Laudani, Sergio Leszczynski e Alessandro Sermoneta, vede nel cast Carolina Crescentini, Filippo Nigro, Giuseppe Maggio, Francesca Colucci, Domenico Diele, Francesco Colella, Lidia Vitale e Giampiero Judica.

Di cosa parla

Mrs Playmen racconta la vita di Adelina Tattilo, una donna pionieristica in un’epoca in cui le donne erano spesso relegate al ruolo di madri e casalinghe. Cattolica devota ma anticonformista, Adelina sfidò il conservatorismo della Roma degli Anni ’70, combattendo per il divorzio, il diritto all’aborto e l’emancipazione femminile. Dopo essere stata lasciata sola dal marito, Saro Balsamo, affronta i creditori e reinventa Playmen, trasformandola in una rivista sofisticata e all’avanguardia.

Circondata da un team di intellettuali, creativi e fotografi, Adelina abbatté tabù, provoca l’establishment e dà vita a una vera e propria rivoluzione culturale numero dopo numero. Con la sua storia, Mrs Playmen non è solo una serie su una rivista: è il racconto di come una donna coraggiosa riuscì a riscrivere le regole della società italiana.

Dove è stata girata

“Siamo a Roma, negli Anni ’70. Non si sa con precisione in che anno, ma non importa. Ciò che conta è cogliere lo spirito di quel tempo, muovendosi in una Roma al massimo della sua forma. Quella luce, quei colori, quella musica. E poi le donne e gli uomini che hanno vissuto e plasmato quegli anni incredibili“, ha detto il regista Riccardo Donna.

Le riprese si sono svolte tra gennaio e maggio 2024, per un totale di 20 settimane e con una troupe composta da oltre 80 professionisti. La produzione ha ricreato l’Italia degli Anni ’60 e ’70, mescolando riprese in esterni con scene girate in studi cinematografici. Roma, invece, è stata scelta non solo per le riprese negli studi, ma anche per diverse scene chiave ambientate nella città in cui si svolse la vera storia di Playmen.

Un dettaglio curioso riguarda alcune scene girate a bordo di un autobus storico romano, definito “l’unico autobus storico romano ancora esistente e indispensabile per una nuova realizzazione”. L’autista ha raccontato che avere a bordo Carolina Crescentini è stato “un grande onore”, mentre la produzione Netflix ha sfruttato il bus per ricreare gli spostamenti della Roma degli Anni ’70.

Poi, a parte luoghi iconici come il Colosseo, San Pietro e alcune vie famose del centro storico, sono riconoscibili nei vari episodi  i locali del Jackie O’ e del Piper.

Ma, oltre alla capitale, alcune location sono state selezionate a Torino e in Costa Azzurra. Come ha sottolineato Donna, la serie passa “dallo charme della Costa Azzurra alla miseria del Mandrione, dall’eleganza alla moda dell’attico di Adelina ai nightclub equivoci” riempiendo le inquadrature di luoghi suggestivi e di carattere che partecipano alla narrazione. “Con un trucco cinematografico, abbiamo collocato la grande redazione della rivista più audace dell’epoca, affacciata direttamente sul Cupolone, simbolo per eccellenza della cristianità e della tradizione. Una sfida visiva, ma anche ideologica“, ha aggiunto, suggerendo che le location sono in parte ricreate grazie ai moderni strumenti al servizio del cinema.

Tra le location utilizzate figurano infatti Torino e gli stabilimenti Cinecittà e Cinecittà World vicino a Roma. Torino, con la sua lunga tradizione cinematografica e il mix di architettura ottocentesca e novecentesca, ha fornito scenografie perfette per ricreare gli interni e le facciate storiche dell’epoca.