La Toscana è la prima regione ad attivare la guardia medica pediatrica. È quanto deciso dal Consiglio regionale della Toscana che si è espresso all’unanimità sulla proposta di legge di iniziativa popolare ex art. 74 dello Statuto della Regione Toscana dal titolo “Rete pediatrica e ruolo dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer. Modifiche alla legge regionale 40/2005”. 

Si tratta della seconda legge di iniziativa popolare, dopo quella sul fine vita, che ha ottenuto il via libera nella storia della Regione. In questo caso l’atto è nato per iniziativa di un Comitato ed è stato presentato dai consigli comunali di Anghiari, Chitignano, Castiglion Fiorentino e Talla tutti in provincia di Arezzo. 

La Toscana è stata la prima regione italiana a prevedere, nell’ambito della legge sanitaria, la creazione di una Rete Pediatrica con la costituzione di organi di governo. Da qui la proposta che, partendo da principi e obiettivi generali, intende definire meglio i compiti e gli strumenti per rendere effettivi i miglioramenti. 

“Siamo di fronte a un testo che produrrà effetti rilevanti nei prossimi anni in Toscana – afferma Enrico Sostegni, presidente della Commissione Sanità della Regione Toscana – si introduce infatti una definizione di rete pediatrica, dettando una disciplina di tutti gli organi della stessa rete”.

Due tipi di sperimentazione

Per garantire la continuità assistenziale vengono previsti due tipi di sperimentazione: un servizio di tele-consulto offerto da pediatri o da specializzandi in pediatria in servizio presso le aziende sanitarie e un servizio di guardia medica da attivare all’interno delle tre aree vaste. 

Il tutto accanto all’attivazione di una guardia medica nell’area vasta Toscana Centro, di un’altra in quella dell’area Toscana Nord Ovest e, in ragione delle sue dimensioni geografiche, due guardie mediche nell’area Toscana Sud Est. Nell’atto, inoltre, si definisce la durata semestrale della sperimentazione e si attribuisce alla direzione competente in materia sanitaria il monitoraggio sulle sperimentazioni. Alla fine del periodo di sperimentazione sarà la Regione, entro il termine di sei mesi, a individuare le modalità per garantire la continuità assistenziale pediatrica sull’intero territorio.

Il presidente del Consiglio Regionale, Mazzeo: “Un risultato importante che rafforza la sanità pubblica”

“La Toscana sarà la prima regione in Italia ad attivare la guardia medica pediatrica. Un risultato importante, reso possibile da una legge di iniziativa popolare approvata all’unanimità dal Consiglio regionale – scrive sui social Antonio Mazzeo, presidente dell’assemblea legislativa toscana – Si tratta di un servizio fondamentale, che rafforza la sanità pubblica, garantisce assistenza anche nei momenti critici, alleggerisce i pronto soccorso e migliora l’accesso alle cure per i più piccoli soprattutto nelle zone più periferiche della nostra regione. Sono felice che questa scelta nasca dal basso e che il Consiglio regionale, grazie al lavoro della commissione Sanità, l’abbia fatta propria, offrendo una risposta concreta ai cittadini. Questa è buona politica”.

“La speranza è che anche altre regioni possano seguire l’esempio”

“Con questa legge rendiamo più forte e strutturata la rete pediatrica regionale con l’importante sperimentazione della guardia medica pediatrica. Un passo avanti concreto e condiviso per garantire cure e assistenza ai bambini in modo sempre più capillare – scrive Marco Niccolai, responsabile Pd Toscana Sanità – La Toscana è la prima regione in Italia a stabilire con legge che la continuità assistenziale deve avere un’attenzione specifica per i più piccoli e sperimenta dunque la modalità più adeguata per garantire questo diritto su tutto il territorio regionale. Spero che altre Regioni facciano lo stesso”.