voto
7.5

  • Band:
    MEZZROW
  • Durata: 00:37:42
  • Disponibile dal: 14/11/2025
  • Etichetta:
  • ROAR! Rock Of Angels Records

Streaming non ancora disponibile

Ritornati sulle scene dopo quasi vent’anni di silenzio, gli svedesi Mezzrow spengono oggi la candelina numero due, a celebrazione – o conferma se vogliamo – di questa loro seconda primavera.
Certificato il rientro nei ranghi con il positivo “Summon Thy Demons”, supportato da un’immediato disco live (registrazione dello show tenuto in quel del Keep It True nell’aprile 2023), la band di Nyköping è ripartita esattamente da quanto elaborato nella loro ultima release: un thrash metal che miscela a dovere passato e presente, ispessendo da un lato la pesantezza ritmica, aggiungendo dall’altro un pizzico di melodia, così da arrotondare la proposta globale.

Questi restano anche i tratti fondamentali del nuovo “Embrace The Awakening”, un disco arcigno e roccioso, in grado, grazie ad inserti corali e sinfonici, di donare ariosità ai toni d’assalto innalzati da ognuno degli otto brani. Un andamento sinuoso ed oscuro, che rispecchia in toto i tratti della superba cover, letteralmente spaccata in due tra la disperazione mostruosa e la rinascita spirituale.
Guidati da un furioso e gasatissimo Uffe Pettersson, i Mezzrow, come già testimoniato nel precedente “Summon Thy Demons”, sono riusciti a tenere ben saldo il testamento della Bay Area, con i Testament (guarda un po’) in cima alla lista dei maggiori ispiratori, facendolo nuovamente sfociare attraverso una produzione contemporanea e moderna, evitando, fortunatamente per noi ascoltatori, lo spettro del ‘sembra tutto uguale’. Annotazione, quest’ultima, che ultimamente, per chi scrive, è divenuta quasi un’ossessione ma, di fatto, trovarsi all’orecchio un lavoro dove la naturalezza del suono riesce a cacciare in un angolo gli abusati pacchetti bombastici e plasticosi è davvero una fortuna – per cui, giusto sottolinearlo.

Ed è per questo motivo che, soprattutto la prima parte del disco, tira mazzate a destra e manca, distillando colpi melodici capaci di armonizzare la tensione.
La marcia di “Architects Of The Silent War” è la giusta miccia per far esplodere un brano che conferma quanto appena scritto: la tempesta ritmica garantita dal vecchio Conny Welén (basso) ed il nuovo batterista Alvaro Svanerö, sostengono il lavoro alle sei corde di Magnus Söderman e Ronnie Björnström, sempre più a loro agio dopo la ‘prima’ di due anni fa.
A sostegno della causa ‘mazzate in sinfonia’ è invece “Sleeping Cataclysm”, ad ergersi come perfetto manifesto del nuovo lavoro firmato dai Mezzrow. Due brani che si alternano ad altri pezzi, “Symphony of Twisted Souls” e “Foreshadowing”, con il primo a marcare il solco più melodico, lasciando al secondo il ruolo di rullo compressore, contornato comunque da una ricercatezza di fondo.
Una serie di bombette ad anticipare quella che chiude a tutti gli effetti una cinquina sontuosa e ferale: “The Moment To Arise” è battagliera, profonda, con un piglio molto simile alla celebre “Angel Of Death” di Tom Araya e compagni; ascoltare per credere.

La tripletta che chiude infine “Embrace The Awakening” non è male, intendiamoci, sostiene la qualità di quanto in precedenza sviluppato non offrendo, tuttavia, ulteriori spunti di interesse: diciamo pure che, con un inizio simile, e l’ottimo prosieguo, ci si aspettava il gran finale, ed invece ci dobbiamo ‘accontentare’ di una sorta di colpo in canna, con la conclusiva “Dominion of the Dead” a darci l’ultimo gravoso spintone.
Rimanendo esclusivamente in ambito thrash metal, se le ultime uscite di Coroner e Testament vi sono garbate, completate la triade con questo “Embrace The Awakening” il quale, ci ripetiamo, attesta i Mezzrow come il classico gruppo, sicuramente non da copertina, ma da tenere a bada.