Sanità e liste d’attesa, la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, titolare della delega alla salute, stila il punto. A inizio novembre le opposizioni avevano attaccato la governatrice proprio sulla questione delle liste d’attesa.
Liste d’attesa, a che punto siamo
“Dal rilevamento del 3 novembre 2025 le prestazioni inserite nei percorsi di tutela ammontano a 68.065, dato che include anche le prestazioni che non sono sottoposte a monitoraggio ministeriale dei tempi di attesa”, scrive Palazzo Donini. Al 3 giugno 2025 “le prestazioni inserite nei percorsi di tutela erano pari a 87.557”. Per la presidente “questo segna un netto miglioramento nelle erogazioni dei servizi che, ricordiamo, sono effettuati dalla sanità pubblica in assenza della possibilità dell’utilizzo del fondo sanitario per acquisto di prestazioni da privati”.
E ancora: “Le prestazioni complessive in lista di attesa per un appuntamento oltre i tempi utili previsti dalla classe di priorità contenuta nella prescrizione sono 32.837, incluse quelle non sottoposte a monitoraggio ministeriale, mentre le restanti sono in attesa di un appuntamento all’interno dei tempi utili previsti”, prosegue la presidente.
Un dato che Palazzo Donini definisce “molto significativo” è che “non ci sono prestazioni con classe “U” (Urgente) da garantire in 3 giorni e sono presenti soltanto 242 prestazioni di classe “B” da garantire in 10 giorni, pari allo 0,74%, a testimonianza di una gestione tempestiva delle prestazioni appartenenti alle classi prioritarie e urgenti, intrapresa da questa amministrazione regionale”. Altro dato che la Regione sottolinea e definisce “importante” riguarda “le prestazioni chirurgiche, la cui evasione è in linea con il piano di recupero con tempi anticipati e con molta attenzione al rispetto dei tempi di attesa dei tumori da operare entro 30 giorni, con dati migliorati rispetto al 2024”.