Quanto conta andare oltre le mode skincare e tornare a un approccio personalizzato e scientifico? Quali trend su TikTok la preoccupano?
«Conta moltissimo. La pelle non è uguale per tutti: età, genetica, ormoni, stile di vita e patologie rendono necessario un approccio personalizzato. I social hanno sicuramente il merito di diffondere interesse per la skincare, ma al contempo tendono a banalizzarla molto. Mi preoccupano trend come il “skin cycling fai-da-te” con peeling troppo aggressivi, l’uso non controllato di retinoidi o la cosiddetta “slugging” con vaselina su pelli acneiche: pratiche che possono alterare la barriera cutanea e peggiorare la situazione. Non sempre il do-it-yourself è l’idea migliore; nella maggior parte dei casi è meglio rivolgersi a un esperto».

Acne adulta: quali sono le cause più comuni dopo i 25-30 anni?
«Le cause possono essere di diverso genere: squilibri ormonali, spesso legati a cicli irregolari, sindrome dell’ovaio policistico o post-pillola; stress cronico; dieta ricca di zuccheri semplici e latticini. Ma non solo: anche un uso improprio di cosmetici comedogenici, che contengono ingredienti in grado di ostruire i pori della pelle. A differenza dell’acne adolescenziale, quella adulta è spesso più infiammatoria e localizzata su mandibola e mento».

Campanelli d’allarme che richiedono l’intervento dello specialista?
«È necessario rivolgersi immediatamente a un dermatologo quando compaiono lesioni dolorose, cistiche, che persistono per oltre tre mesi, oppure che lasciano cicatrici e macchie. Inoltre, è importante contattare uno specialista se i prodotti da banco non portano miglioramenti o se si nota un peggioramento dopo una skincare fai-da-te».

Quali sono i principali fattori trigger che peggiorano l’acne adulta?
«Tutto ciò che mette in disordine l’equilibrio dell’intero organismo rappresenta una minaccia per l’acne adulta. La pelle è un organo che risponde proprio all’equilibrio del corpo: stress, variazioni ormonali, dieta ad alto indice glicemico, ritmo di sonno irregolare e abuso di integratori proteici o anabolizzanti possono peggiorare la situazione. Anche l’eccessiva esposizione all’inquinamento urbano e l’uso ripetuto di cosmetici troppo occlusivi risultano dannosi».