Sono più di 30 anni che in Europa non si verifica un caso di malattia da poliomielite: il virus era stato trovato l’ultima volta nel 2010. Per l’Oms la minaccia di diffusione della malattia è bassa grazie all’alto tasso di vaccini in Germania
Il virus selvaggio della polio, quello che sfugge al controllo del vaccino, è stato trovato nelle acque reflue di Amburgo. L’allarme in Germania è scattato dopo un controllo di routine nella città tedesca. Era il 2010 quando il virus fu trovato per l’ultima volta in Europa ma sono passati 30 anni dall’ultimo caso di malattia riscontrato nel nostro continente: anche quella volta, nel 1990, il caso era stato in Germania. Come riporta la Reuters, l’Organizzazione mondiale della sanità, nonostante nessun Paese sia di fatto immune alla diffusione della malattia, ha sottolineato come la minaccia della poliomielite in Germania sia molto bassa e non desti effettive preoccupazioni anche grazie all’alto tasso di vaccinazione del territorio.
Analisi su nuovi campioni di acqua
I campioni di acque reflue nei quali è stato riscontrato il virus selvaggio sono stati prelevati nella settimana del 6 ottobre. Dopo il riscontro positivo alla polio, le autorità sanitarie di Amburgo hanno fatto sapere che una task force di esperti è già al lavoro e preleverà più campioni per ripetere le analisi e fare controlli più approfonditi. Intanto, il ministero ha ribadito l’importanza della vaccinazione grazie alla quale, nonostante l’allerta, i rischi per la popolazione restano bassi.
Cos’è il virus selvaggio
Come spiega la Reuters, esistono due forme di poliomielite: quella selvatica e la variante derivata dai vaccini. Entrambi i casi sono pericolosi perché, nella peggiore delle ipotesi, possono causare paralisi e morte. Il virus selvaggio che non viene inattivato dal vaccino, tuttavia, è ormai molto raro e resta endemico solo in Paesi come il Pakistan e l’Afghanistan: proprio al ceppo circolante in quest’ultimo Stato sarebbe collegato il virus trovato nelle acque di Amburgo.
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