Pochi giorni prima che re Carlo annunciasse le nuove mosse con cui ha ufficialmente preso le distanze dal fratello minore, sia Eugenie che Beatrice erano «silenziosamente fuggite dal Regno Unito». La prima era stata avvistata in vacanza a Parigi con le amiche, la seconda era stata fotografata alla Future Investment Initiative di Riyadh, in Arabia Saudita. La timeline non pareva casuale: secondo i royal osservatori, le principesse avevano voluto mettere un bel po’ di distanza tra le loro persone e la definitiva caduta del padre. Ora, tuttavia, le figlie di Andrea sono tornate. Due giorni prima che Eugenie facesse da mentore ai «35 under 35», Beatrice e suo marito, Edoardo Mapelli Mozzi, in occasione della Giornata Mondiale della Prematurità avevano organizzato un evento al Chelsea and Westminster Hospital di Londra (la secondogenita della coppia, Athena, è nata prematura nove mesi fa).
A dispetto dello scandalo planetario che ha gettato sul padre l’ombra della pedofilia e che di recente ha travolto anche mamma Sarah Ferguson, per Eugenie e Beatrice, a quanto pare, almeno formalmente nulla è cambiato. Le due giovani hanno mantenuto i titoli di principesse e Altezze reali e continuano a poter contare sul sostegno della famiglia reale. In particolare di zio Carlo III, che, come spiegato da fonti reali, desidera assicurarsi che le sue nipoti non vengano macchiate dai «peccati del padre». Logico tuttavia che gli eventi degli ultimi tempi le abbiano fortemente imbarazzate e addolorate. Per le principesse, come ha spiegato l’autrice reale Katie Nicholl, non può essere stato facile vedere i loro genitori trascinati nel fango: «Beatrice e Eugenie sono le vittime più sfortunate, hanno dovuto soffrire in silenzio e sono state dignitose nel loro silenzio».