È una delle forme tumorali più aggressive che colpiscono bambini e ragazzi. Per salvare il paziente la soluzione è – spesso – l’amputazione dell’arto. Ma la scienza e la chirurgia nell’ambito dei sarcomi negli ultimi anni hanno fatto importanti passi in avanti garantendo anche la prevenzione di interventi particolarmente invasivi.
Il premio
Un progetto che ha visto il dottor Andrea Marchesi, direttore facente funzione della Struttura complessa di Chirurgia Plastica, ricevere un prestigioso riconoscimento in occasione del Congresso nazionale della Società italiana di chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica (SICPRE), che si è svolto a Napoli nei giorni scorsi. Un premio per la “Miglior presentazione nell’ambito della Chirurgia Plastica Pediatrica”.
Il lavoro con l’Istituto nazionale dei tumori
La relazione – intitolata “Ricostruzione funzionale nei sarcomi dell’arto superiore in età pediatrica” – è il frutto dell’attività di collaborazione svolta dall’équipe del dottor Marchesi presso l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano di via Venezian insieme all’équipe di Chirurgia dei sarcomi diretta dal dottor Alessandro Gronchi. Una collaborazione che ha portato a un nuovo modo di affrontare e gestire i sarcomi dell’arto nell’età pediatrica. Un approccio che prevede ricostruzioni complesse e integrate, volte non solo a ripristinare la forma dell’arto (cute e sottocute), ma anche la sua funzionalità muscolare, tendinea e nervosa, grazie a tecniche di microchirurgia altamente specializzate.
Lo scopo: far tornare i bimbi a una vita normale
“Il nostro obiettivo – spiega il dottor Marchesi – è far evolvere la chirurgia dei sarcomi da una logica di semplice salvataggio dell’arto (limb-sparing) a una vera e propria chirurgia di preservazione funzionale (function-sparing), che consenta ai bambini di tornare a una vita normale con un arto integro e pienamente utilizzabile. Un tipo di intervento che eseguiamo presso l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano in virtù delle competenze clinico-chirurgiche che possediamo a Monza: grazie alla nostra realtà operativa e casistica, siamo infatti allo stesso tempo chirurghi plastici, chirurghi della mano e microchirurghi”. A dimostrazione della professionalità dei chirurghi monzesi che hanno fatto della Chirurgia ricostruttiva e microchirurgica della mano un centro di riferimento nazionale e internazionale.