Il campione del farmaco, successivamente analizzato dal laboratorio dell’Azienda ospedaliera di Padova, ha rivelato che la sostanza iniettata non era semaglutide, il principio attivo dell’Ozempic, ma insulina, un ormone che, in soggetti sani, può provocare un abbassamento critico della glicemia e condurre rapidamente al coma. L’esame visivo della confezione ha mostrato più irregolarità: assenza di scritte in Braille, errori di stampa, logo deformato e testi non in lingua italiana.