La società ritira l’offerta da 570 milioni per il quotidiano conservatore britannico che aspirava a rendere «il New York Times di centro-destra»
Redbird, il fondo proprietario del Milan, rinuncia all’acquisto del The Telegraph. Dopo mesi di trattative, la società guidata da Gerry Cardinale ha annunciato il ritiro della sua offerta da circa 570 milioni a causa delle resistenze da parte della redazione del quotidiano conservatore britannico.
Il primo stop
Lo stop arriva a valle di un lungo e complesso negoziato. Redbird si era fatto avanti una prima volta attraverso un veicolo societario sostenuto soprattutto da capitali provenienti dagli Emirati Arabi. L’operazione così concepita è stata però bloccata dal governo britannico con l’introduzione di una legge tesa a impedire a governi stranieri di possedere giornali.
Il no della redazione
Redbird si è quindi riproposto una seconda volta, questa volta con una nuova scatola societaria controllata dallo stesso fondo americano e partecipata solo in minoranza dal gruppo editoriale di Abu Dhabi Imi. Conquistato il placet delle autorità, Cardinale non è però riuscito a ottenere quello della redazione del Telegraph che ha dedicato diversi articoli critici all’aspirante editore. L’ultimo, pubblicato a fine ottobre, era dedicato ai legami fra il presidente di Redbird, John Thornton, e il governo di Pechino.
L’asta per il quotidiano
A malincuore, così, Redbird ha deciso di rinunciare all’affare e ai suoi piani di investimento nella digitalizzazione del Telegraph che mirava a rendere «il New York Times di centro-destra». Il quotidiano britannico resta così senza proprietario: la banca Lloyds lo ha messo all’asta nel 2023 dopo che la precedente proprietà, la famiglia Barclay, non ha pagato un debito di quasi 1,5 miliardi.
14 novembre 2025
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