di
Enrica Roddolo
Taglia la boa dei 77 anni, dopo un anno che l’ha portato in visita di Stato in Italia e in Vaticano. I piani dei Windsor. La foto ufficiale a Sandringham
Re Carlo compie 77 anni, al lavoro come sempre ama trascorrere il giorno del suo compleanno il sovrano britannico succeduto a Elisabetta II a settembre 2022 (il 6 maggio 2023 l’incoronazione a Westminster).
Unica concessione, il taglio di una torta modellata a foggia di castello il Cyfarthfa Castle del Galles che taglia quest’anno i due secoli di storia.
Alla vigilia, perfetto nell’alta uniforme, con gli speroni ai piedi, a Windsor Carlo aveva consegnato l’onorificenza di Member of the British Empire a Tess Daly per il suo lavoro per la televisione e ad Anita Dobson un riconoscimento per il lavoro con le charity, dopo un weekend di lavoro con le solenni celebrazioni per il Remembrance Sunday il giorno dei caduti. Compleanno che mai come quest’anno il re ha voglia di vivere nel segno del duty che dalla regina Elisabetta è il mantra della Firm dei Windsor.
E oggi ha passato il suo compleanno con la regina Camilla, impegnato in una giornata di Royal engagements nel Galles. In tarda mattinata gli auguri via social dell’erede al trono William con la principessa Kate: «Happy birthday to His Majesty The King!».
Dopo un altro anno vissuto intensamente: dopo il 2024 del doppio ricovero della principessa Kate e del sovrano, e dopo il 2025 che ha costretto il sovrano a un passo mai immaginato: la revoca d’imperio al fratello Andrea di tutto, titoli, onori e persino quel titolo di principe che solo una volta, nel 1919 era stato revocato (al duca di Cumberland). Le Lettere patenti di Carlo sono state pubblicate nei giorni scorsi. E il miglior antidoto per la famiglia reale ai veleni degli scandali è il lavoro, quella dedizione al servizio del Paese che è l’essenza stessa del ruolo di un capo di stato e di una corona.
Ma questo compleanno cade anche dopo mesi di grandi successi personali. Due esempi su tutti la visita di Stato in Italia ad aprile e quella di ottobre scorso in Vaticano accolto da papa Leone XIV con quel «Good morning, welcome!». E re Carlo ha sussurrato «Your Holiness, it’s such a pleasure to meet you if I may say so». Poi davanti ai fotografi per le foto ufficiali hanno scherzato: «Sempre pericoloso davanti alle telecamere». Con il papa che aveva risposto con un sorriso, «ci si abitua».
In un clima di grande cordialità, incontrandosi per la prima volta nella storia degli incontri dei Windsor con il papa, senza bisogno di interpreti, i reali britannici erano stati accolti nel cortile di San Damaso, dalla banda pontificia e dal picchetto d’onore delle guardie svizzere, poi la storica preghiera comune di un capo della chiesa anglicana e del pontefice romano sotto gli affreschi della cappella Sistina.
Ad aprile, Carlo e Camilla accolti al Quirinale dal presidente Sergio Mattarella avevano invece visitato Roma e il parco del Colosseo, poi Ravenna.
Compleanno importante, questi 77 anni, perché avvicinano il traguardo degli 80 anni per il quale a corte già si fanno piani per il 14 novembre 2028 – data effettiva del compleanno del sovrano anche se per tradizione a Londra si festeggia un doppio compleanno nella bella stagione.
Nel 2028 il re spegnerà 80 candeline e da indiscrezioni emerse mesi fa a Londra ha intenzione di radunare attorno a sé anche Harry e Meghan con i due figli, Archie e Lilibet Diana. Una conferma ulteriore che – nonostante tutto, l’autobiografia «Spare» (Mondadori) del principe cadetto e i veleni versati con le serie Netflix dai duchi di Sussex – il progetto di riavvicinamento di Harry con re Carlo III continua.
Anzi, dopo il lungo colloquio di settembre del principe Harry a Clarence House dal padre re, un incontro con il figlio e la sua famiglia lontana da Londra da cinque anni, potrebbe essere ben più vicino. Natale potrebbe portare per la prima volta Harry e Meghano Oltremanica dopo tanto rancore? In fondo, era già il desiderio della regina Elisabetta II – riunire la famiglia dopo tante divisioni. Un desiderio rimasto incompiuto per la morte nel settembre 2022 della regina dei record, Elisabetta II. E che Carlo ha raccolto come eredità dalla madre dopo il funerale di Stato che radunò a Londra re e regine, capi di Stato e personalità internazionali.
Per i suoi 75 anni, tre anni fa, il re decise di “farsi” un regalo per la comunità nel segno di quell’attenzione alla sostenibilità che da sempre è il suo faro. Un grande piano anti spreco-alimentare per distribuire 200 milioni di pasti l’anno, nel Regno Unito. In partnership con The Felix Project, che recupera il surplus dagli scaffali la charity alla quale Carlo III ha fatto una donazione da un milione di sterline del Prince of Wales Trust con un’importante donazione personale. Business plan di 5 anni, quattro grandi food hub per cominciare (Londra, Glasgow, Merseyside e Nord Irlanda), quattro grandi centri di smistamento del cibo salvato da supermercati, ristoranti, agricoltori e redistribuito per contrastare il momento di difficoltà di molte comunità impoverite dall’effetto Brexit. Poi Cardiff, Lees, Birmingham e Milton Keynes.
Un grande progetto sostenibile come è sempre stato sostenibile il pensiero del re. Quando ad aprile incontrandolo al ricevimento in suo onore a villa Wolkonsky parlammo della Sustainable Markets Initiative, il fiore all’occhiello dei piani green del re, Carlo annuì compiaciuto dei passi della SMI, ma aggiunse: «Però mi creda, adesso sono molto preoccupato, mi sembra che il mondo stia tornando indietro sul fronte della sostenibilità. Dobbiamo agire». Il messaggio che ha portato nei giorni scorsi a Rio alla Cop30 per conto del re, il figlio William.
Questo compleanno si è regalato il nuovo pleasure gardens di Sandringham, con le magnolie, il labirinto e migliaia di nuovi ulbi piantati nel vasto parco che circonda la residenza di famiglia dove i Windsor trascorrono il Natale.
14 novembre 2025 ( modifica il 14 novembre 2025 | 15:57)
© RIPRODUZIONE RISERVATA