“La tragedia del piccolo Giovanni è anche la tragedia della sua mamma, del suo papà e di tutta la comunità. Nonostante l’attivazione dei servizi sociali, del Tribunale, del Centro di salute mentale, della Caritas parrocchiale e della comunità cristiana di Muggia non si è riusciti a impedire che la ferocia della violenza si scagliasse contro il più innocente: un bambino di nove anni”. È il messaggio dell’arcivescovo di Trieste Enrico Trevisi dopo l’omicidio verificatosi a Muggia nella serata di mercoledì 12 novembre. Olena Stasiuk, la 55enne che ha tolto la vita a suo figlio accoltellandolo alla gola, è ora ricoverata in ospedale e la convalida dell’arresto è stata rinviata a data da destinarsi.

“Fallimento della nostra pretesa organizzativa”

Per il vescovo “siamo chiamati a ritrovare uno spazio di silenzio, di riflessione sulla presenza del male e su come non lasciarci travolgere dalla tentazione semplicistica del trovare il capro espiatorio. Certo che dobbiamo impegnarci a fare in modo che non si ripetano più queste tragedie. Ma purtroppo, nel frattempo, dobbiamo anche accettare la nostra sconfitta, il fallimento della nostra pretesa organizzativa che vorrebbe eliminare il male e la morte innocente”, aggiungendo che “le nostre istituzioni sociali e sanitarie non possono debellare la costitutiva fragilità esibita da questo dolore innocente”.

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Nel suo messaggio anche un’esortazione “a impegnarci per i piccoli, sempre schierati dalla parte degli innocenti. E a piangere per quando non abbiamo fatto abbastanza. E a chiedere perdono per quando non siamo stati capaci di prevenire il male che si annida dentro di noi, fin dentro le nostre famiglie e le nostre comunità” e “stando accanto a chi soffre e cercando di esserci accanto a ogni persona ferita e vulnerabile”.

Nel frattempo sono state molte le note stampa sull’argomento diramate dal mondo della politica, messaggi di cordoglio, ma anche di riflessione sul ruolo delle istituzioni in questa tragedia. È stata inoltre annunciata una veglia di preghiera per Giovanni nella serata di domani, sabato 15 novembre alle 20.30 nel Duomo di Muggia.