Nella sfida casalinga contro l’Olympiacos Milano, che oltre alle tante assenze in campo deve fare ancora una volta a meno di Ettore Messina in panchina, parte forte e trova subito un buon ritmo in attacco e le giuste misure in difesa, chiudendo il primo tempo in vantaggio 47-43. A metà del 3° quarto, poi, arriva lo strappo dell’Olimpia, che va avanti in doppia cifra. L’Olympiacos rientra e fa paura, ma Milano ottiene una vittoria sudata e pesantissima, la quarta consecutiva in Eurolega
È buono, anzi buonissimo l’avvio di partita dell’Olimpia, che in panchina ha Peppe Poeta per l’indisponibilità di Ettore Messina e che dopo 3 minuti di gioco costringe l’Olympiacos a chiamare già time out sul 12-7 per i padroni di casa. Il momento di pausa sembra proprio servire ai greci, che ritrovano subito l’energia giusta e rientra subito. A chiudere il 1° quarto, però, è ancora Milano, avanti 27-21 grazie anche alla tripla di un positivo Nico Mannion. Gli ospiti sbandano un po’ a inizio del 2° quarto, anche perché l’Olimpia trova un Bryant Dunston a dir poco eroico che oltre alla consueta maestria difensiva segna anche 10 punti. L’esperienza dell’Olympiacos, però, permette ai ragazzi di coach Georgios Bartzokas di rintuzzare lo svantaggio sul 47-43 che accompagna le due squadre negli spogliatoi per l’intervallo lungo.
Milano in fuga e poi in difesa del vantaggio
L’Olimpia continua a puntare molto su una difesa aggressiva anche al rientro in campo, ma l’Olympiacos continua a rimanere in scia grazie ai rimbalzi in attacco di Nikola Milutinov e all’esperienza di Evan Fournier, bravo anche ad andarsi a cercare falli e quindi tiri liberi preziosi. Milano prova a dare lo strappo a metà del 3° quarto, quando la tripla di Leandro Bolmaro manda avanti i padroni di casa per 58-47 e costringe Bartzokas a fermare di nuovo la gara. L’Olimpia, tuttavia, riesce a mantenere gli 11 punti di vantaggio fino alla fine del terzo parziale di gioco. Il 4-0 degli ospiti per iniziare il 4° quarto fa sì che sia Poeta stavolta a ricorrere al time out per riorganizzare i suoi, ma i greci tornano addirittura a -5 a metà dell’ultimo parziale. È il momento in cui Quinn Ellis tiene letteralmente da solo a galla Milano con due grandi triple, del tutto fondamentali per ottenere una vittoria tanto sudata quanto pesante.

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