GALLIERA VENETA – Qualcuno con un trapano elettrico si è impegnato ad andare nel parco storico della Villa Imperiale a Galliera Veneta e forare gli occhi della statua in legno realizzata dall’artista Carla Cecchin, che aveva dato nuova vita ad una pianta spezzata dal maltempo che altrimenti sarebbe stata tolta. “Richiamo alla normalità” il titolo che la creatrice ha dato all’opera che aveva richiesto diverse settimane di lavoro. Si trova all’ingresso del parco. Impossibile stabilire con certezza quando è avvenuto il fatto. Forte la condanna dell’azione da parte del sindaco Italo Perfetti. «È con profonda amarezza – il messaggio di Perfetti ai concittadini – che comunico il vile atto vandalico compiuto nei giorni scorsi nel parco della Villa Imperiale, dove ignoti hanno danneggiato la scultura in legno realizzata durante il periodo del Covid dalla nostra stimata artista Carla Cecchin.

APPROFONDIMENTI













L’opera

L’opera, simbolo di creatività, resilienza e rinascita in un momento difficile per tutti noi, è stata forata con un trapano, in un gesto che offende non solo l’artista ma l’intera comunità. Questo comportamento incivile rappresenta un grave segno di mancanza di rispetto verso il bene pubblico e verso il valore dell’arte e della cultura, che sono pilastri fondamentali della nostra identità collettiva – continua il primo cittadino – Condanniamo con forza questo atto ignobile e ci impegniamo affinché simili episodi non si ripetano. Come Amministrazione, stiamo già valutando gli interventi necessari per ripristinare e tutelare l’opera, e confidiamo nella collaborazione di tutti i cittadini per vigilare e proteggere il patrimonio comune. Rinnovo a nome dell’intera comunità la solidarietà e la vicinanza a Carla Cecchin, la cui sensibilità artistica continuerà a essere motivo di orgoglio per la nostra cittadinanza. Invito tutti a riflettere sul valore del rispetto, della bellezza e della responsabilità condivisa nel custodire ciò che ci appartiene come comunità».