All’inizio erano 48: Italia presente. Poi sono diventate 32: Italia presente. Dal prossimo turno saranno 16: Italia presente. Obiettivo? Esserci anche quando saranno 8, ma per questo ci sarà tempo. Intanto, quello che conta è il 2-0 con cui la formazione di Massimiliano Favo si libera della Repubblica Ceca. I sedicesimi di finale del Mondiale Under 17 sorridono agli Azzurrini con una vittoria che arriva con due gol nel secondo tempo ed è griffata marcatamente Roma: Antonio Arena apre la danze, Valerio Maccaroni chiude i conti. L’Italia passa il turno e ora può davvero sognare ad occhi aperti. Prossimo avversario? L’Uzbekistan, che ha battuto ai rigori la Croazia.

L’ITALIA CHE PRENDE LE MISURE

In un primo tempo in cui il 4-3-1-2 azzurro, a parte un primo tentativo – destro da fuori area di Palascak, Longoni blocca senza problemi (4′) – dei cechi, si fa valere per compattezza e idee. Pur senza strafare, con la Repubblica Ceca che tiene bene il campo, ma comunque creando le situazioni più interessanti. Due, nello specifico: giocata pazzesca di Inacio che si libera con un tunnel di un avversario e va a calciare basso, bravo Paar a non farsi sorprendere (26′); azione da destra con cross basso di Arena per Inacio, conclusione a botta sicura e miracolo di Paar che si oppone con il corpo (42′). Il tutto, condito anche da un possibile rigore negato: intervento di Tomek su Arena, pestone rivisto al Var e rigore non concesso all’Italia (18′).

L’ITALIA CHE COLPISCE

In un secondo tempo dominato in lungo e in largo. Che comincia con un’occasione colossale: cross di Marini da sinistra, colpo di testa di Inacio che schiaccia sul secondo palo e altra parata decisiva di Paar (3′ st). Prosegue con il gol del vantaggio: cross da destra di Mambuku, uscita a vuoto di Paar, tiro di Luongo salvato da Palascak e colpo vincente di Arena per l’1-0 nonostante il disperato tentativo di intervento in extremis di Pech (6′ st). Si condisce con un paio di situazioni interessanti per il raddoppio: destro di Mambuku che calcia in equilibrio precario, palla che sfila a lato di poco (26′ st); angolo da sinistra di Maccaroni, colpo di testa alto ancora di Mambuku (32′ st). E si conclude con il colpo del ko: azione di Arena da sinistra imbeccato da Inacio, palla bassa che arriva a Maccaroni, l’attaccante della Roma vince il duello col diretto marcatore e chiude i conti con un rasoterra imparabile per Paar (33′ st).

LE PAROLE DEL CT

«Siamo contenti – sottolinea soddisfatto il tecnico Massimiliano Favo a figc.it – di aver fatto un altro passo in avanti. All’inizio i ragazzi erano un po’ contratti, l’emozione si è fatta sentire: abbiamo sbagliato qualcosa in rifinitura e sui corner difensivi, anche se abbiamo concesso solo tiri da fuori. Potevamo chiuderla prima con Arena e Inácio. Nella ripresa la squadra si è sciolta e chi è entrato ha fatto la differenza: questo è il vero valore del gruppo. Ora serve un altro step importante e, per come lavorano e si comportano, questi ragazzi lo meritano». L’Italia tornerà in campo martedì 18 novembre (orario e campo da definire) all’Aspire Zone di Doha per gli ottavi di finale, dove affronterà l’Uzbekistan.

IL TABELLINO

ITALIA-REPUBBLICA CECA 2-0
RETI: 6’ st Arena (I), 33’ st Maccaroni (I).
ITALIA (4-3-1-2): Longoni; Mambuku, Reggiani, De Paoli, Marini (47’ st Iddrisa); Steffanoni, Prisco (23’ st Baralla), Luongo (37’ st Borasio); Inacio (37’ st Elimoghale): Arena, Lontani (23’ st Maccaroni). A disp. Cereser, Nava, Bovio, Pandolfi, Campaniello. All. Favo.
REPUBBLICA CECA (4-2-3-1): Paar; Topic (37’ st Jadrnicek), Hendericks, Pech, Vanek; Palascak (37’ st Hajek), Sochurek; Novak (14’ st Potmesil), Janega (14’ st Hruska), Tomek (22’ st Kovar); Skrkon. A disp. Franc, Kostelny, Kotisek, Syrovatka,Zajac. All. Drsek.
ARBITRO: Van der Eijk (Olanda).
ASSISTENTI: Bluemink (Olanda) e De Groot (Olanda).
QUARTO UFFICIALE: Alshammari (Qatar).
AMMONITI: Palascak (R), Vanek (R), Marini (I).