Anche se le sue probabilità di successo sono scarse, la causa annunciata da Donald Trump contro la BBC potrebbe spingere l’emittente di Stato britannica a patteggiare, per evitare un costoso processo e ulteriori danni alla sua reputazione. Trump ha detto che intenterebbe la causa non nel Regno Unito ma negli Stati Uniti, dove in genere è molto difficile per personaggi pubblici come Trump vincere cause per diffamazione.
A differenza della legge britannica, negli Stati Uniti il querelante deve infatti dimostrare non solo che le informazioni pubblicati sono fuorvianti, ma provare la cattiva fede dell’emittente, il che è estremamente difficile. Ma la mossa di Trump contro la Bbc segue una tattica consolidata e redditizia di cause legali estremamente contro le organizzazioni mediatiche che le spinge a risarcirlo e che ne intacca la credibilità. Trump ha già querelato il New York Times per 15 miliardi di dollari e il Wall Street Journal per 10. Sia queste che altre aziende citate in giudizio da Trump, tra cui Paramount (proprietaria di Cbs News), Abc News e YouTube, hanno tutte patteggiato cause multimilionarie con il presidente negli ultimi 12 mesi.
Il caso minacciato contro la Bbc segue le scuse presentate dalla rete pubblica britannica per aver diffuso l’anno scorso una versione artefatta di un discorso tenuto dal presidente americano il 6 gennaio 2021, che rafforzava la sensazione che avesse incitato esplicitamente alla violenza i responsabili dell’assalto a Capitol Hill.
L’emittente ha ammesso la manomissione del discorso del presidente nel documentario incriminato, attraverso il montaggio di due passaggi separati, e ha accettato di fare mea culpa; ma ha evocato un errore involontario, senza intenzioni diffamatorie, e si è detta pronta a contestare in giudizio l’istanza di compensazione economica. Una linea che Trump nelle scorse ore ha duramente criticato, accusando la Bbc d’avere «imbrogliato» e di essersi comportata in modo «vergognoso». «Se non andiamo avanti – ha aggiunto – non impediremo che altre persone lo facciano di nuovo».
Il presidente Usa ha quindi ribadito di voler andare fino in fondo, intentando una causa civile dinanzi alla giustizia della Florida, con una richiesta di risarcimento «fra 1 e 5 miliardi di dollari».