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Il talento in Italia fatica ad uscire. Eppure per alcuni, questo talento sembrerebbe non avere più un peso. È il caso di Han Kwang-song, ventisettenne nordcoreano, che negli ultimi anni è completamente sparito dal panorama calcistico. Dopo aver siglato il primo gol di un nordcoreano in Serie A, sembrava potesse avere un futuro brillante, specie per le sue caratteristiche tecniche peculiari. Un trequartista di qualità, in grado di farsi notare con una certa costanza in zona gol. Insomma, un prospetto da tenersi stretto. Eppure la sua parabola calcistica ha avuto una discesa inspiegabilmente rapida.
APPROFONDIMENTI
L’inizio in Sardegna
Ha giocato la prima parte della sua carriera tra le giovanili e la prima squadra del Cagliari.
Ha messo in mostra interessanti qualità tecniche al Torneo di Viareggio, dimostrando di essere pronto a giocare con i grandi. Tanto da segnare in Serie A, al Torino, nella gara persa per 2-3 nella stagione 2016-17. Nonostante quella rete storica, non è stato impiegato con continuità, riuscendo a racimolare appena 5 presenze.
L’esperienza in Serie B
Il giovane calciatore asiatico non ha voluto mollare e si è messo in gioco in Serie B, con la maglia del Perugia. L’esordio è da sogno, con una tripletta ai danni dell’Entella. In sei mesi si fa notare, segnando sette reti e affermandosi come uno dei migliori giocatori della categoria. In quel momento storico però, la sua carriera subisce un cambiamento radicale. Durante la sessione di mercato invernale, il Cagliari ha deciso di richiamarlo dal prestito, interrompendo precocemente il suo percorso di crescita. Una scelta che probabilmente ha condizionato il suo cammino nel mondo del calcio. Ha giocato appena sette volte nella sua seconda esperienza in Sardegna. A fine stagione, il Perugia ci ha riprovato, ma a quel punto, la condizione fisica del giocatore non è stata più la stessa
Parentesi alla Juventus
Dopo la seconda esperienza al Perugia, il nordcoreano tenta un’esperienza inedita alla Juventus U23. Il suo percorso in Serie C dura appena sei mesi, prima di passare a titolo definitivo all’Al-Duhail Sports Club, una società qatariota. Questa sua nuova vita è durata appena un anno, a causa delle sanzioni ai lavoratori nordcoreani all’estero, che lo obbliga a far ritorno in patria. In quel momento termina di fatto la sua carriera, visto che non si aggrega più a nessuna squadra, rimanendo lontano dal panorama calcistico europeo.
Il mistero della Nazionale
Ciò che ha stupito di più negli ultimi anni è che, nonostante sia sparito dai radar, Han Kwang-song abbia continuato a giocare per la sua nazionale. Nel 2023, dopo tre anni senza notizie, ha fatto ritorno in campo per aiutare la Nord Corea nelle qualificazioni ai Mondiali. Sembrebbere infatti che il calciatore abbia dovuto affrontato un periodo di “rieducazione”, dettato dalle politiche del suo paese. Per poter mascherare questo nuovo capitolo della sua vita, visto che in patria è particolarmente conosciuto per le sue esperienza europee, i media nazionali hanno dichiarato che stesse giocando per l’April 25, una squadra affiliata alle forze armate della Corea del Nord.
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