L’azienda di Redmond ha rilasciato gli aggiornamenti di sicurezza mensili KB5068861 e KB5067112 che, oltre a portare correzioni e miglioramenti al sistema operativo, hanno definitivamente interrotto il funzionamento del metodo KMS38. Si tratta di un sistema di attivazione non ufficiale che ha permesso per anni di aggirare le licenze ufficiali di Windows, sfruttando un meccanismo che estendeva artificialmente il periodo di attivazione del Key Management Service fino al 19 gennaio 2038, ben oltre i canonici 180 giorni previsti dalla tecnologia KMS standard.

Il funzionamento di KMS38 si basava su un’alterazione del file eseguibile GatherOSstate, componente utilizzato dal sistema per verificare l’idoneità all’aggiornamento. Manipolando tale file, era possibile estendere la validità dell’attivazione fino alla data limite imposta dal super-bug Y2K38, ossia il momento in cui i sistemi a 32 bit raggiungeranno il loro massimo valore temporale. Il progetto MASSGRAVE, che forniva gli script per implementare KMS38, ha confermato che il metodo ha cessato di funzionare con le patch più recenti.

Microsoft aveva avviato un percorso graduale di dismissione già dalla build 26040 di Windows, rilasciata a gennaio 2024, quando l’eseguibile gatherosstate.exe era stato rimosso dal supporto di installazione. La conseguenza immediata era stata che gli aggiornamenti cumulativi e le installazioni da zero azzeravano il periodo di KMS, richiedendo una nuova connessione a un server KMS legittimo. Con l’aggiornamento opzionale KB5067036 di ottobre, la funzionalità GatherOSstate è stata completamente deprecata, rendendo il KMS38 definitivamente inutilizzabile su tutte le versioni più recenti del sistema operativo.

Gli sviluppatori di MASSGRAVE hanno comunicato che gli utenti che in passato si erano affidati a KMS38 dovrebbero ora orientarsi verso altri metodi di attivazione non ufficiale che risultano ancora operativi. Vale la pena sottolineare che l’utilizzo di sistemi di attivazione non autorizzati costituisce una violazione delle condizioni di licenza di Microsoft e rappresenta una pratica che comporta rischi legali e di sicurezza per gli utenti. L’acquisto di una licenza ufficiale rimane l’unico modo legittimo per utilizzare Windows e ricevere supporto completo da parte dell’azienda.