Bologna, 15 novembre 2025 – Quella tra Virtus e Maccabi, ha argomentato il primo cittadino di Bologna Matteo Lepore “è una partita a rischio: è giusto che si giochi” ma disputarla “all’Unipol Arena” che si trova a Casalecchio “sarebbe la cosa migliore”. Quindi, ha sottolineato, “se il ministro Piantedosi vuole dimostrare che ha i muscoli, penso lo possa fare semplicemente dicendo ci fidiamo” del Comune di Bologna.

È questa la risposta del sindaco dopo che ieri il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, aveva chiuso la porta a un rinvio della sfida tra le Vu Nere e i giallo-blù israeliani. “Si terrà – ha detto -. Non ci sono i soliti facinorosi che possono dettare l’agenda degli eventi che avvengono in tutta Italia, quindi si terrà. Speriamo – ha aggiunto – di non essere costretti a dovere mettere in campo un esercito per poter contenere gli episodi ricorrenti di violenza”. Considerazioni che, a stretto giro di posta, avevano fatto commentare l’assessora comunale alla Sicurezza, Matilde Madrid: “Non condivido la scelta di lasciar giocare nel cuore della città una partita così delicata sul piano dell’ordine pubblico”. 

Il ministro Piantedosi sulla partita Virtus-Maccabi: Si terrà". Il sindaco Lepore: "Si giochi a Casalecchio"

Il ministro Piantedosi sulla partita Virtus-Maccabi: Si terrà”. Il sindaco Lepore: “Si giochi a Casalecchio”

Quando è in programma la partita Virtus-Maccabi

La partita di Eurolega tra Virtus Bologna e Maccabi Tel Aviv è in programma al Paladozza, quindi nel centro della città, il 21 novembre, ma sta diventando un caso in cui si intrecciano sport, ordine pubblico e, soprattutto, politica.

Il match è segnato dal timore di scontri e disordini dopo che sindacati di base, movimenti Pro Palestina, collettivi e associazioni hanno annunciato l’intenzione di bloccare l’appuntamento atteso sul parquet del vecchio ‘Madison’ di Piazza Azzarita, con una protesta a partire dalle 18 in piazza Maggiore, caratterizzata dallo slogan ‘Show Israel the red card: blocchiamo tutto!’.

Il post dei Giovani Palestinesi: ‘Fuori i sionisti da Bologna’

“Io – ha anche puntualizzato Lepore – chiedo al Prefetto di gestire nel migliore modo possibile e chiedo anche ai manifestanti di non venire a distruggere la città perché agire contro la città non fa il bene della causa palestinese, della pace”.

Parole, queste ultime, che non sembrano avere fatto troppa breccia nella galassia dei manifestanti, a partire dai Giovani Palestinesi Bologna che, sulla loro pagina Facebook e sul loro profilo Instagram hanno pubblicato un post sulla partita di Eurolega intitolato ‘Fuori i sionisti da Bologna’.

“Sulla base delle pratiche messe in campo nelle giornate di sciopero e lotta di fine settembre e inizio ottobre – si legge in un passaggio – invitiamo tutti a partecipare all’assemblea pubblica del 19 novembre, durante la quale discuteremo e ci organizzeremo in vista del 21. I dispositivi repressivi sono già stati palesati da Piantedosi, ma non ci troveranno impreparati o disillusi”.