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Dovrebbe cominciare tra esattamente un mese la consegna dei tram CAF Urbos, che Atac ha acquistato nel corso del 2023. L’assessore alla mobilità Eugenio Patané ha infatti promesso che il primo tram sbarcherá a Civitavecchia a dicembre, un traguardo confermato anche dai cronoprogrammi commissariali. 

I mezzi, ricordiamo, sarebbero dovuti arrivare già dallo
scorso giugno, salvo una rovinosa alluvione che a Valencia ha danneggiato gli stabilimenti di costruzione. Oltre a ciò ci si è messo il ricorso al TAR che Hitachi ha perso. Successivamente l’assessore Patané era intervenuto
rassicurando che i ritardi saranno riassorbiti, intensificando il ritmo di consegna a regime da 2 a 3 tram al mese. Prima di andare a regime, tuttavia, le
linee di produzione conosceranno un periodo di transizione: ci vorranno 4 mesi
per la consegna del secondo tram, quindi si potrà andare a pieno ritmo.

La messa in servizio richiederà fino a 6 mesi per il primo
tram, quindi 3 mesi per il secondo veicolo, infine 1 mese per ciascuno dei
restanti. Attualmente dell’accordo quadro per 121 veicoli è stato utilizzato per l’acquisto di 60 tram.

In base alla gara bandita da Atac a gennaio 2023, proprio
alla conclusione del concordato preventivo, i 121 tram avranno una lunghezza di
33,5 metri e potranno portare fino a 215 passeggeri, di cui 68 seduti. Tutti i
mezzi saranno forniti di climatizzatore, sistemi di videosorveglianza,
diffusione sonora e conta-passeggeri, oltre a un sensore di anticollisione con
i pedoni.

Ben 66 tram saranno consegnati avendo già equipaggiate le
batterie di bordo, per viaggiare sui tratti senza linea aerea, mentre i restanti
55 avranno comunque la predisposizione per l’installazione dei pacchi di
alimentazione.

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