Attesa per la risoluzione all’Onu sul piano Trump. La Russia presenterà una risoluzione sulla Striscia alternativa a quella degli Stati Uniti che menzioni esplicitamente la soluzione a due Stati come conclusione del conflitto. Ultra-destra israeliana in pressing sul primo ministro Benjamyn Netanyahu: il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich e quello della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir, chiedono al premier di rilasciare una chiara dichiarazione pubblica secondo cui Israele non accetterà mai la creazione di uno stato palestinese. Riad condanna le violenze dei coloni in Cisgiordania. Appello del Libano alle Nazioni Unite: \”Il muro di Israele viola la nostra sovranità\”.\n\n
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Elicotteri israeliani hanno bombardato le zone settentrionali della città di Rafah, nella sud della Striscia di Gaza, secondo quanto scrive Al Jazeera, citando propri reporter sul campo. Gli attacchi sono avvenuti all’interno della cosiddetta linea gialla che delimita le aree sotto il controllo dell’esercito israeliano. L’esercito israeliano inoltre, riporta ancora la testata araba, continua a colpire località all’interno della cosiddetta linea gialla, in aree ancora sotto il suo controllo. Secondo Al Jazeera, l’Idf ha effettuato diversi attacchi aerei: uno a est di Khan Yunis, nel sud, e l’altro nel quartiere di Zeitun a Gaza City. La situazione, scrive l’emittente qatarina, sta diventando sempre più grave per le famiglie che vivono vicino alla linea gialla. \”Viviamo a pochi metri dalla linea gialla e la situazione sta peggiorando sempre di più, mentre l’esercito israeliano continua a demolire edifici residenziali e a diffondere il panico con attacchi in quelle zone – scrive il cronista – Inoltre, le condizioni invernali stanno aggiungendo ulteriore sofferenza alle centinaia di migliaia di palestinesi sfollati che vivono ancora nella paura e in una crisi umanitaria sempre più profonda\”.
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L’esercito israeliano ha ucciso un giovane palestinese durante un raid nel campo profughi di Old Askar, a est di Nablus, in Cisgiordania, scrive Al Jazeera, citando la Mezzaluna Rossa. La vittima è Hassan Sharkasi, colpito da un proiettile all’addome e morto poco dopo all’ospedale Rafidia di Nablus, scrive l’emittente qatarina, secondo cui fonti mediche riferiscono che anche un altro giovane palestinese è stato colpito durante il raid. Le forze israeliane hanno fatto irruzione nel campo di Askar durante la notte, dispiegando unità di fanteria nei quartieri. La Mezzaluna Rossa ha affermato che sono stati sparati proiettili veri e granate stordenti, scrive Al Jazeera.
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\”Tolleranza zero\” nei confronti di qualsiasi spostamento forzato di palestinesi dalla Striscia di Gaza nel dopoguerra: su questa posizione si sono detti allineati il re di Giordania Abdulla II e il primo ministro del Pakistan, Muhammad Shehbaz Sharif, che il sovrano hashemita in una visita di due giorni ha incontrato a Islamabad. I due leader hanno affermato che Giordania e Pakistan sono totalmente concordi sulla salvaguardia dei diritti territoriali palestinesi e contrari a qualsiasi trasferimento della popolazione da Gaza, secondo una dichiarazione ufficiale. Sharif e Re Abdullah II hanno concordato di intensificare il coordinamento tra le otto nazioni arabe e islamiche che collaborano con gli Stati Uniti per un cessate il fuoco a Gaza e il Piano di Pace di Sharm el-Sheikh per la Gaza.
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Israele ha negato la premier norvegese Jonas Gahr Store di visitare il Paese. Lo hanno confermato a Ynet fonti di Tel Aviv, dopo che la notizia era stata data dalla stampa di Oslo. Lo stesso Store ha fatto sapere che avrebbe voluto recarsi nella regione, anche per parlare del ruolo della Norvegia nella ricostruzione di Gaza. \”Non c’è motivo di approvare la sua visita in Israele, dopo la condotta norvegese durante la guerra. Alla fine avranno un ruolo il giorno dopo, non perché lo vogliamo, ma perché gli americani vogliono i finanziamenti norvegesi\”, hanno spiegato le fonti israeliane.
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Colloquio telefonico tra Vladimir Putin e Benjamin Netanyahu. Ne dà notizia il ministero degli Esteri di Mosca, secondo cui il presidente russo ed il premier israeliano hanno avuto \”un approfondito scambio di opinioni sulla situazione in Medio Oriente, compresi i recenti sviluppi nella Striscia di Gaza alla luce dell’accordo sul cessate il fuoco e sullo scambio di persone detenute attualmente in fase di attuazione, la situazione relativa al programma nucleare iraniano e le questioni relative alla promozione di un’ulteriore stabilizzazione in Siria\”. Il colloquio telefonico è stato confermato dall’ufficio di Netanyahu, precisando che è avvenuto su \”iniziativa del presidente Putin\” e che è avvenuto nell’ambito di \”una serie di conversazioni precedenti recenti\” del premier israeliano per \”parlare di questioni regionali\”.
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Attesa per la risoluzione all’Onu sul piano Trump. La Russia presenterà una risoluzione sulla Striscia alternativa a quella degli Stati Uniti che menzioni esplicitamente la soluzione a due Stati come conclusione del conflitto. Ultra-destra israeliana in pressing sul primo ministro Benjamyn Netanyahu: il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich e quello della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir, chiedono al premier di rilasciare una chiara dichiarazione pubblica secondo cui Israele non accetterà mai la creazione di uno stato palestinese. Riad condanna le violenze dei coloni in Cisgiordania. Appello del Libano alle Nazioni Unite: “Il muro di Israele viola la nostra sovranità”.
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meno di un minuto fa
Al Jazeera, “raid aerei dell’Idf su Rafah e su Gaza City”
Elicotteri israeliani hanno bombardato le zone settentrionali della città di Rafah, nella sud della Striscia di Gaza, secondo quanto scrive Al Jazeera, citando propri reporter sul campo. Gli attacchi sono avvenuti all’interno della cosiddetta linea gialla che delimita le aree sotto il controllo dell’esercito israeliano. L’esercito israeliano inoltre, riporta ancora la testata araba, continua a colpire località all’interno della cosiddetta linea gialla, in aree ancora sotto il suo controllo. Secondo Al Jazeera, l’Idf ha effettuato diversi attacchi aerei: uno a est di Khan Yunis, nel sud, e l’altro nel quartiere di Zeitun a Gaza City. La situazione, scrive l’emittente qatarina, sta diventando sempre più grave per le famiglie che vivono vicino alla linea gialla. “Viviamo a pochi metri dalla linea gialla e la situazione sta peggiorando sempre di più, mentre l’esercito israeliano continua a demolire edifici residenziali e a diffondere il panico con attacchi in quelle zone – scrive il cronista – Inoltre, le condizioni invernali stanno aggiungendo ulteriore sofferenza alle centinaia di migliaia di palestinesi sfollati che vivono ancora nella paura e in una crisi umanitaria sempre più profonda”.
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07:57
Al Jazeera, “Idf ha ucciso giovane palestinese in Cisgiordania”
L’esercito israeliano ha ucciso un giovane palestinese durante un raid nel campo profughi di Old Askar, a est di Nablus, in Cisgiordania, scrive Al Jazeera, citando la Mezzaluna Rossa. La vittima è Hassan Sharkasi, colpito da un proiettile all’addome e morto poco dopo all’ospedale Rafidia di Nablus, scrive l’emittente qatarina, secondo cui fonti mediche riferiscono che anche un altro giovane palestinese è stato colpito durante il raid. Le forze israeliane hanno fatto irruzione nel campo di Askar durante la notte, dispiegando unità di fanteria nei quartieri. La Mezzaluna Rossa ha affermato che sono stati sparati proiettili veri e granate stordenti, scrive Al Jazeera.
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06:42
Re Giordania e premier Pakistan: “Non si sfollino i palestinesi”
“Tolleranza zero” nei confronti di qualsiasi spostamento forzato di palestinesi dalla Striscia di Gaza nel dopoguerra: su questa posizione si sono detti allineati il re di Giordania Abdulla II e il primo ministro del Pakistan, Muhammad Shehbaz Sharif, che il sovrano hashemita in una visita di due giorni ha incontrato a Islamabad. I due leader hanno affermato che Giordania e Pakistan sono totalmente concordi sulla salvaguardia dei diritti territoriali palestinesi e contrari a qualsiasi trasferimento della popolazione da Gaza, secondo una dichiarazione ufficiale. Sharif e Re Abdullah II hanno concordato di intensificare il coordinamento tra le otto nazioni arabe e islamiche che collaborano con gli Stati Uniti per un cessate il fuoco a Gaza e il Piano di Pace di Sharm el-Sheikh per la Gaza.
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06:41
Media, Israele ha negato visita a premier Norvegia
Israele ha negato la premier norvegese Jonas Gahr Store di visitare il Paese. Lo hanno confermato a Ynet fonti di Tel Aviv, dopo che la notizia era stata data dalla stampa di Oslo. Lo stesso Store ha fatto sapere che avrebbe voluto recarsi nella regione, anche per parlare del ruolo della Norvegia nella ricostruzione di Gaza. “Non c’è motivo di approvare la sua visita in Israele, dopo la condotta norvegese durante la guerra. Alla fine avranno un ruolo il giorno dopo, non perché lo vogliamo, ma perché gli americani vogliono i finanziamenti norvegesi”, hanno spiegato le fonti israeliane.
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06:41
Mosca, telefonata Putin-Netanyahu: al centro Gaza e Iran
Colloquio telefonico tra Vladimir Putin e Benjamin Netanyahu. Ne dà notizia il ministero degli Esteri di Mosca, secondo cui il presidente russo ed il premier israeliano hanno avuto “un approfondito scambio di opinioni sulla situazione in Medio Oriente, compresi i recenti sviluppi nella Striscia di Gaza alla luce dell’accordo sul cessate il fuoco e sullo scambio di persone detenute attualmente in fase di attuazione, la situazione relativa al programma nucleare iraniano e le questioni relative alla promozione di un’ulteriore stabilizzazione in Siria”. Il colloquio telefonico è stato confermato dall’ufficio di Netanyahu, precisando che è avvenuto su “iniziativa del presidente Putin” e che è avvenuto nell’ambito di “una serie di conversazioni precedenti recenti” del premier israeliano per “parlare di questioni regionali”.
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