Il titolo è lunghissimo e infinito, come l’attesa che separa le due rivali lombarde dalla partita più importante della domenica di LBA. Varese ospita Cantù, in un derby che vale mezza stagione, che può essere rinascita ma anche croce, che può essere delizia, ma anche terrore. Che può essere stimolo, ma anche deterrente: parliamo di quella pressione che coach Kastritis ha menzionato in conferenza stampa. Ore 17, diretta LBA TV. Manca sempre meno.

DELLE VOLTE È UNO STIMOLO, DELLE VOLTE UN DETERRENTE

IL MOMENTO – Uno dei più complicati della storia recente travagliata di Varese. Che arriva da sconfitte con le big di classifica dopo aver giocato sempre punto a punto, dopo essere stata anche in vantaggio e aver perso all’ultimo miglio partite equilibrate. Che adesso ha un calendario abbordabile, dove non si può più sbagliare. Che apre questo periodo con il ritorno del derby più atteso della LBA, quello con Cantù, squadra in salute, con più punti in classifica e con tanto ma tanto da dire e da voler dimostrare. Con diversi ex, con quella rivalità che arde nel cuore di chi gioca, con uno scontro che vale più di 2 punti e spesso vale un’intera stagione. Bentornato derby, noi qui ti stavamo tanto aspettando.

CHI SALE E CHI SCENDE – Con il derby si azzera tutto quanto. Emozioni, sensazioni, prestazioni. Non ci sono statistiche e non ci sono i migliori e i peggiori. Quasi come se fino ad oggi non si fosse giocata ancora una partita. Come fosse l’ultimo possesso. Ha chiesto questo Kastritis, per tenere alta l’attenzione e non sprofondare nell’emotività. Giocare come fosse l’ultimo possesso, l’ultima palla, decisiva.

LA CHIAVE – Le palle perse. Lo ha evidenziato Kastritis, lo sanno un po’ tutti. Varese, nello strafare, si perde via troppe volte. Errori anche semplicistici, frutto di un’emotività o di un’improvvisazione dovuta alla troppa foga di voler fare sempre la cosa più difficile o di una mancanza di attenzione o del pressing asfissiante alto degli avversari. Non se le può permettere Varese oggi, perché l’avversario arriva pure sulle ali dell’entusiasmo e vuole vincere un derby che sarebbe pesantissimo.

PERICOLO PUBBLICO – Sneed è l’uomo copertina di Cantù, quel giocatore abile in velocità, al tiro e nella costruzione di gioco. Ambivalente, è una spina nel fianco e ha dimostrato di essere l’elemento in più di Cantù quando le cose si fanno difficili. Il leader che fa crescere tutti. 15.1 punti di media finora, per un uomo che oggi ha voglia di mettersi sempre più in mostra.

IL DUELLO – Sneed vs Librizzi, quella spregiudicata leggerezza dell’essere. Due uomini che hanno la regia in mano delle due squadre e che si distinguono per le magie in campo. Quando accelerano e quando imprimono il loro ritmo, è un’altra partita. Sarà una sfida interessante e incredibile.

GLI EX – De Nicolao e Okeke. Se il primo ha lasciato un ottimo ricordo di sé, qui, con il secondo è quasi una guerra aperta. Ci sarà da divertirsi, considerando la voglia di rivalsa del centro italiano e il clima rovente dell’Itelyum Arena.

IL GIUDIZIO E PRONOSTICO DI BM – Varese è leggermente favorita per tutto quello che si è visto finora. Ma Cantù ha una posizione di classifica migliore e sembra essere più granitica e più profonda.

Qui le statistiche e i roster di entrambe le squadre

FOTO: Ciamillo-Castoria

di Antonio Catalano