Una lettura divertente, scoppiettante, per nulla scontata. Così si possono descrivere i primi due libri usciti in Italia della serie Il Club delle spie (Piemme, Il Battello a Vapore; età 8+) di Marie-Aude Murail, autorevolissima penna nel mondo contemporaneo della letteratura per ragazzi, nota soprattutto per i suoi romanzi dedicati alla fascia d’età della scuola secondaria. Tra i suoi lavori, però, ci sono anche libri rivolti ai lettori più piccoli, tra cui, appunto quelli di questa serie.
Non è così semplice fare un discorso sulle serie, come non si può neanche generalizzare a riguardo. Molte volte i concetti di accumulazione, ripetizione e capacità di creare attesa che sottendono alle narrazioni in serie sono considerati con accezione negativa, altre volte sono legati all’idea di una sorta di “dipendenza” che si può creare nei lettori, soprattutto nei più deboli, che finiscono con cercare sempre e solo libri legati allo stesso personaggio o alla stessa situazione narrativa. Non è detto che ciò corrisponda sempre al vero. Certo ci sono serie e serie, ci sono narrazioni e narrazioni. La qualità fa la differenza anche per le serie come per tutti gli altri libri rivolti a tutte le età. Importante è imparare a scegliere.
Tornando alle storie del Club delle Spie, scopriamo che la sua fondatrice è Romarine, una ragazzina di nove anni come tante altre, vivace e intraprendente.
Ciò che di lei ci racconta l’autrice sono episodi di vita domestica e scolastica caratterizzati dalla sua passione per lo spionaggio e il suo daffare a gestire gli innumerevoli amici e i suoi molti “spasimanti”.
Le sue storie ben poco hanno a che vedere con il giallo e il mistero, molto più con le sue divertenti avventure quotidiane. Storie ironiche e ben scritte che rincorrono la fervida immaginazione di questa ragazzina, che non si annoia e non annoia mai, perché è capace di rendere unica e indimenticabile ogni situazione tipica della sua età.
I volumi di questa serie hanno una caratteristica particolare che li rende particolarmente facili per la lettura da parte anche di chi è più in difficoltà. Infatti, è come se ognuno di essi contenesse a sua volta una serie: in ogni volume, infatti, ci sono tre episodi autoconclusivi, che si possono leggere separatamente. Unica indicazione di ordine da seguire, eventualmente, è quella di cominciare a leggere dalla prima avventura del primo libro Il club delle spie. Romarine indaga, dove si introduce la protagonista, ma poi, per continuare, ogni storia va bene.