Quando si pensa ai grandi nomi della musica italiana che hanno fatto sognare generazioni, Umberto Tozzi spicca per la sua capacità di reinventarsi e di restare attuale. Dalla Torino degli anni ’60 ai palcoscenici internazionali, ogni tappa della sua carriera è stata seguita da milioni di fan. Ma oggi, dove ha scelto di vivere una delle voci più amate della canzone italiana?
Negli ultimi trent’anni, la risposta non è più sotto la Mole Antonelliana, bensì sulle rive del Mediterraneo, nel Principato di Monaco.
Una carriera da record tra pop, collaborazioni e palchi mondiali
Oltre alla scelta della casa, la carriera di Umberto Tozzi continua ad affascinare: più di 80 milioni di dischi venduti, hit come “Ti Amo”, “Gloria” e “Gente di Mare”, vincitore anche del Festival di Sanremo. I suoi brani hanno fatto ballare tutti e sono stati reinterpretati da celebri artisti internazionali. Oggi Tozzi alterna periodi di lavoro e relax tra Montecarlo, l’Italia e le tappe dei suoi tour, seguendo lo stile “globale” di molti artisti contemporanei.
La sua storia rappresenta perfettamente la capacità di unire radici forti e visione internazionale, come si vede anche nella scelta delle residenze: dalla Torino popolare e operaia a Montecarlo, simbolo di stile mediterraneo e successi globali.

Montecarlo: la nuova casa di Umberto Tozzi
Dal 1991 Umberto Tozzi vive stabilmente a Montecarlo insieme alla moglie Monica Michielotto e ai figli. Il Principato, celebre per il suo clima mite, la posizione privilegiata e i servizi di altissimo livello, rappresenta la scelta perfetta per un artista che ha bisogno di tranquillità ma anche di essere vicino ai grandi centri della scena musicale europea.
Alcuni dei più grandi successi di Umberto Tozzi, tra cui “Immense” e “Gli altri siamo noi”, sono stati scritti proprio tra la Costa Azzurra e Montecarlo, ispirati dall’atmosfera unica del Mediterraneo.
Da Borgo San Paolo a Milano: le radici torinesi e il salto nella musica
Prima delle luci di Montecarlo, Tozzi ha vissuto a Torino, precisamente a Borgo San Paolo, quartiere popolare e operaio. In zona Corso Montecucco il giovane Umberto trovò i primi stimoli creativi, in una città ricca di vitalità culturale ma con poche opportunità musicali rispetto alla “Milano da bere” dell’epoca.
A soli 16 anni decise così di trasferirsi nel capoluogo lombardo, seguendo quell’ambizione che lo porterà ai vertici delle classifiche internazionali. Nonostante la partenza precoce, Tozzi non dimentica le sue radici torinesi, e spesso ricorda con affetto la vita di quartiere e i legami che ancora mantiene con la sua città natale.

Vivere a Borgo San Paolo oggi
Borgo San Paolo, il quartiere di origine di Tozzi, ha vissuto negli ultimi decenni una trasformazione notevole. La storica anima operaia ha lasciato spazio a una profonda riqualificazione: oggi il quartiere è scelto da sempre più giovani, famiglie e investitori.
Gli immobili più richiesti sono appartamenti ristrutturati in palazzine dei primi del Novecento o degli anni ’60-’70, spesso valorizzati da comfort moderni. Il collegamento con il centro città, la presenza di parchi e le continue migliorie urbanistiche rendono Borgo San Paolo un interessante polo di investimento, sia per la residenza che per l’affitto a studenti e giovani lavoratori.
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