La guardia Usa dei siciliani segna 26 punti e trascina ai suoi a un colpo storico. La Germani passa a Napoli con 24 di Della Valle. Ok anche Sassari e Venezia

Giacomo Iacomino e Gian Marco Calvaresi

16 novembre 2025 (modifica alle 22:24) – MILANO

Leonessa corsara a Napoli, vince 72-85 alla Alcott Arena nell’ottava giornata di campionato e mantiene la vetta a 14 punti aspettando Bologna impegnata nel posticipo del lunedì con Treviso. Jasmin Repesa torna a vincere al Forum, la sua Trapani rimane avanti per tutta la partita e batte Milano 80-86 agganciandola al quinto posto in classifica nonostante i 4 punti di penalità di inizio stagione. Per l’Ea7, che ritrova Ettore Messina in panchina e Shields sul parquet, pur senza Bolmaro, Brown e Nebo, è la terza sconfitta in campionato. Nel match di mezzogiorno la spunta Sassari all’ultimo respiro: la Dinamo batte Trento 89-88 grazie alle due giocate – una in attacco e una in difesa – di Thomas negli ultimi 20 secondi, quarto ko di fila per la Dolomiti Energia. Grande gioia in casa Varese, che vince l’attesissimo derby con Cantù e torna al successo dopo la striscia di 6 sconfitte. Reggio si illude dopo un gran primo tempo ma cede il passo a Venezia nella ripresa: la striscia negativa degli emiliani, tra campionato e coppa, si allunga così a otto partite senza vittorie.

Milano – Trapani 80-86—  

 Senza paura al Forum. Trapani sbanca Assago e coach Jasmin Repesa, grande ex della partita, si porta 2-1 negli scontri diretti con Ettore Messina, che torna in panchina dopo lo stop influenzale. Grande prova per i siciliani: rischiano nel finale, complice Brooks scatenato autore di tre triple negli ultimi 2’, ma restano avanti per tutti i 40’ con massimo vantaggio nel 1° quarto, 19-7. Jd Notae prende subito per mano gli Shark mentre Milano fa molta fatica per tutto il 1° tempo, sempre a rincorrere e con Shields recuperato ma ancora lontano dalla forma ottimale. Bolmaro è a riposo e allora ci pensano Tonut, 7 punti e 7 rimbalzi, e soprattutto Brooks: la guardia Usa segna il suo primo canestro dopo 15’ di gara (9 punti solo nel 2° quarto) e l’Ea7 torna a -3, Trapani disorientata, Alibegovic fa 0-4 dalla lunetta. Matthew Hurt però è efficace dall’arco e siciliani di nuovo a +6. Gli ultimi secondi del 1° tempo sono tutti per Ford nel bene e nel male: canestro più fallo e gioco da 3 punti a 3’’ dalla sirena ma poi commette fallo a sua volta su tiro da 3 di Ellis (gran duello tra i due). L’ex Trento fa 3/3 ed è 38-44 all’intervallo con Milano 0/11 da tre (finirà 5/30). Ea7 viva nella ripresa, l’inerzia rimane in mano a Trapani. Che mette il turbo e si riporta a +10 con Ford dalla lunetta. L’Olimpia ricuce nel finale di periodo trascinata da un infinito Pippo Ricci reduce dai quasi 30′ in campo contro l’Olympiacos, ne segna 9 solo nel 3° quarto che finisce 60-65. Ultimi 10’ e sale il nervosismo: quattro falli tecnici, due per parte e Petrucelli fuori per cinque falli con Alibegovic. Booker circondato da 4 avversari in area riporta di nuovo l’Ea7 a un solo possesso: 69-72 a 5’ dalla fine. Rispondono Allen e Notae: Shark +8 a 2’ dalla sirena e così si scatena di nuovo Brooks, tre triple di fila. Milano arriva fino a -1 a una manciata di secondi dalla sirena ma Shields sbaglia il tiro del pareggio, Notae invece dalla lunetta è perfetto: 12/12. E per il Forum diventa… Notae fonda.

Milano: Brooks 15, Ellis 14, Booker e Ricci 13

Trapani: Notae 26, Allen 11, Eboua e Alibegovic 10

Napoli – Brescia 72-85—  

 L’allievo batte il maestro. Alla Alcott Arena di Napoli i due punti in palio vanno alla Germani di coach Cotelli, per anni assistente di coach Magro che quest’anno allena la squadra partenopea dopo 3 stagioni a Brescia. La Leonessa non molla la vetta, ora è da sola in testa a 14 punti aspettando la Virtus domani. I padroni di casa sono bravi a non morire mai, senza però riuscire a completare i tanti tentativi di rimonta. Migliore in campo Della Valle, 5/10 dall’arco anche se nel 1° quarto è Bilan (6 punti) a mettersi in mostra: Brescia si porta anche a +10 con tripla di Cournooh, poi parziale 11-2 e Napoli si riporta sul -2 nel 2° quarto e Bolton (7 assist) sugli scudi. Gli ultimi 3’ del 1° tempo sono tutti per la Germani, che allunga nuovamente fino al +11 per il 33-44 all’intervallo. I partenopei non brillano da 3 punti (finiranno 4/17), Leonessa in pieno controllo nella ripresa, almeno fino a metà del terzo quarto, con un nuovo allungo che vale il 51-37. E’ il momentaneo massimo vantaggio, che però sveglia Napoli: parziale 12-5 per i padroni di casa e 9 punti dell’ex Mitrou-Long. Si va all’ultimo riposo sul 49-56. I campani tentano l’ennesima scalata ma non vanno oltre il -7 dopo 4’ nel 4° quarto (58-65). Troppo poco. Della Valle prende definitivamente per mano i suoi fino al nuovo massimo vantaggio, 60-75, e Napoli si arrende, pur sostenuta da un pubblico che non ha mai smesso di cantare.

Napoli: Mitrou-Long 18, Bolton 17, Simms 13. 

Brescia: Della Valle 24, Bilan 19, Burnell e River 10.

Sassari-Trento 89-88—  

 Vittoria pesante quella di Sassari, la seconda in stagione, che consente ai sardi di mettersi momentaneamente alle spalle la zona retrocessione. Partita per cuori forti al Palaserradimigni, decisa da due super giocate di Rashawn Thomas negli ultimi secondi. Il primo strappo di Sassari arriva sul finire del primo quarto: il 4/6 da 3 e i 10 punti di Marshall Jr valgono il 28-21 al 10′. Le percentuali del Banco di Sardegna restano altissime nel primo tempo: al 15′ il punteggio è 41-30, con la Dinamo che tira 7/9 dall’arco. Trento risponde con un parziale di 17-4, e la tripla di Aldridge sulla sirena vale il 49-50 all’intervallo. I viaggi in lunetta sembrano fare la differenza nella ripresa: l’Aquila chiuderà 31/36 contro il 16/24 dei padroni di casa. Battle e Jones guidano Trento a quella che sembra la fuga decisiva, ma Buie (17 e 9 assist) e Johnson rispondono: si arriva a 20” dalla fine sul 87-88. Da lì, Thomas decide di vincerla: prima in attacco, strappando un rimbalzo offensivo e segnando il canestro del sorpasso, poi in difesa, stoppando il tentativo in penetrazione di Jones allo scadere.

Sassari: Johnson 19, Buie 17, Marshall 14 

Trento: Battle 22, Jones 19, Jakimosvski 15

Varese-Cantù 91-82—  

Dopo sei sconfitte consecutive, Varese sceglie la partita probabilmente più attesa della stagione per rialzarsi e tornare alla vittoria: L’Openjobmetis fa suo il derby con Cantù, grazie ad una grande prestazione di Iroegbu e all’impatto di Nkamhoua e Assui. Sono però i ragazzi di Brienza a partire forte (4-14 in avvio) con Gilyard: Cantù resta avanti fino a metà del secondo quarto, quando si scatena Iroegbu. Il play nigeriano ribalta tutto, una penetrazione dopo l’altra, e segna anche il canestro del 43-40 allo scadere del primo tempo. Nella ripresa, poi, le percentuali di Cantù crollano (8/33 da 3 e il 36% dal campo), con Varese che scappa via (70-57 al 30′). Nonostante la superiorità a rimbalzo offensivo (9-15) e i diversi viaggi in lunetta, l’Acqua San Bernardo non riapre del tutto la partita: merito soprattutto di Assui, decisivo sia in difesa che in attacco (suo il canestro dell’82-67 al 35′) e di Nkamhoua, che chiude la partita con la tripla del +10 a 1′ dalla sirena.

Varese: Iroegbu 25, Nkamhoua 16, Assui 12

Cantù: Gilyard 17, Ajayi 15, Bortolani 13

Reggio Emilia – Venezia 79-89—  

 Solo tre canestri su azione per Venezia nei primi 10’. Reggio invece non sbaglia mai, o quasi: 11/18 dal campo presa per mano da Caupain che fa il play ma anche il pivot: 4 rimbalzi e 4 assist (alla fine 12) solo nel 1° quarto. Non c’è time out che tenga per coach Spahia: tripla di Vitali (ex di turno) e massimo vantaggio 26-10, distanza mantenuta anche alla fine del periodo (28-12). Valentine spezza il ritmo con una tripla e si scatena: ne segna 12 solo nel 2° quarto con 4/5 dall’arco (4/7 alla fine). Contro parziale 6-19 e coach Priftis è costretto a esaurire i timeout a disposizione prima del tempo ma la Reyer non si ferma: la parità arriva a 3’ dall’intervallo, 42-42. Equilibrio, ma anche nervosismo: tecnico alla panchina dell’Umana. Il vantaggio che Reggio riesce a mantenere fino alla fine del 1° tempo (47-46) dura poco. Cole-Bowman-Parks: tre triple di fila nei primi 3’ di ripresa e Venezia mette la freccia: 57-53. Emiliani a secco per 4’, Cole prende per mano i lagunari e li porta sul massimo vantaggio: 66-53 a metà del 3° quarto. Barford rompe il digiuno ma Venezia ora controlla anche i rimbalzi: 5 in attacco solo nel terzo periodo, che finisce 57-68. Non è finita. In 4’ Reggio rimonta fino al 70-71 grazie al trio Williams-Smith-Echeniuque. Lo sforzo però è troppo grande, la Una Hotels non trova la lucidità per il sorpasso mentre dall’altra parte Rj Cole è glaciale con la tripla del 76-72 a 5’ dalla fine. Reggio non crolla ma perde il contatto e non lo ritrova più, Uglietti commette fallo sul tiro da 3 di Cole, sempre lui, al massimo di punti in stagione, e dalla lunetta firma l’89-79 a 30’’ dalla sirena. Reggio all’ottavo ko di fila tra lba e coppa Fiba, per Venezia quarta vittoria di fila in campionato.

Reggio Emilia: Williams 21, Barford 20, Echenique 10. Venezia: Cole 29, Valentina 23, Parks 12.