Nella riunione del Consiglio Superiore di Difesa al Quirinale è stata ribadita \”la partecipazione alle iniziative dell’Unione Europea e della NATO di sostegno a Kiev e il lavoro per la futura ricostruzione del Paese\”. Il Csd ha denunciato poi \”l’accanimento della Russia nel perseguire, ad ogni costo, i propri obiettivi di annessione territoriale\”.\n
Il presidente francese Emmanuel Macron e l’omologo ucraino Volodymyr Zelensky hanno firmato una lettera di intenti per il futuro acquisto da parte di Kiev di fino a 100 caccia Rafale, sistemi di difesa antiaerea e droni. Questo accordo, che si proietta \”su un orizzonte temporale di circa dieci anni\”, prevede possibili contratti futuri per \”l’acquisizione da parte dell’Ucraina di nuove attrezzature di difesa francesi\”. La visita di Zelensky in Francia fa parte di un breve tour dei suoi alleati occidentali che lo ha visto siglare un accordo energetico con la Grecia domenica e includerà una visita in Spagna domani.
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È di almeno tre morti e dieci feriti il bilancio di un attacco russo che stanotte ha colpito Balakliya, nella regione ucraina orientale di Kharkiv. Mosca afferma che 36 droni ucraini sono stati abbattuti stanotte sul territorio russo.
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\”La guerra d’aggressione è sempre un crimine e chi colpisce i civili non può restare impunito, da Kiev a Gaza\”: così ieri Mattarella al Bundestag. Il governo italiano lavora al decreto per il nuovo pacchetto d’aiuti militari a Kiev: Salvini frena sull’ipotesi di una norma trimestrale.
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Gli Stati Uniti stanno valutando la richiesta dell’Ucraina di ottenere missili Tomahawk a lungo raggio. Il presidente ucraino Zelensky ha chiesto a Washington di vendere i missili alle nazioni europee che poi li invieranno a Kiev. E il vicepresidente americano Vance ha dichiarato a Fox News Sunday che Trump sta valutando che \”decisione finale\” prendere su questo accordo.
“,”postId”:”bca80538-b174-4b91-87f0-727d84a45b26″,”postLink”:{“title”:”Tomahawk, i missili che potrebbero cambiare la guerra in Ucraina”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/09/30/tomahawk-missili-guerra-ucraina-cosa-sono”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/28776820dc5b05fa170766a6c510f43069266047/skytg24/it/mondo/2025/09/30/tomahawk-missili-guerra-ucraina-cosa-sono/missile_getty.jpg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-11-17T21:32:00.760Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-17T22:32:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Droni Shahed, come le armi della Russia contro l’Ucraina hanno cambiato la guerra”,”content”:”
L’aggressione di Mosca contro Kiev ha aperto nuovi capitoli nel mondo bellico: mai come ora dispositivi economici ed efficaci come i più recenti tipi di droni sono stati così centrali nei conflitti. L’Europa lo sa, ed è impreparata. Anche di questo si è parlato nella puntata di \”Numeri\” del 1° ottobre.
“,”postId”:”e41c5098-cd87-4929-a20f-2c4464166fe2″,”postLink”:{“title”:”I droni usati dalla Russia hanno cambiato il modo di fare la guerra”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/10/02/droni-shahed-russia-guerra-ucraina”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/13e22b2526390f99c3e1a6ebe375b188348abdd9/skytg24/it/mondo/2025/10/02/guerra-russia-ucraina-droni/hero_numeri_droni_getty_sky.jpg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-11-17T21:01:51.847Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-17T22:01:51+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Zelensky: \”In Francia una delle visite più produttive dell’anno\””,”content”:”
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha definito \”una delle visite più produttive dell’anno\” il suo viaggio a Parigi, annunciando un accordo \”storico\” con la Francia per la fornitura di 100 caccia Rafale destinati a rafforzare la difesa aerea ucraina.\n\”Abbiamo un accordo storico su una nuova flotta di caccia per il nostro Paese – 100 Rafale. Sono tra i migliori velivoli utilizzabili per la nostra difesa\”, ha scritto Zelensky in un post su X, spiegando che, insieme agli svedesi Gripen e agli americani F-16, \”l’Aeronautica ucraina potrà svolgere tutte le missioni necessarie e garantire la nostra sicurezza\”.\nZelensky ha inoltre annunciato la consegna di radar francesi ad alta efficacia, nuovi sistemi di difesa aerea Samp/T, missili aria-aria e bombe aeree guidate. \”La Francia sta preparando un nuovo pacchetto di supporto militare che avremo entro la fine dell’anno\”, ha aggiunto, sottolineando anche l’intenzione di rafforzare la cooperazione tra le industrie della difesa dei due Paesi.
“,”postId”:”b3d05783-da2c-49cc-9b4f-9adc506827d8″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-17T20:58:00.536Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-17T21:58:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Guerra Ucraina, perché gli Usa hanno dato l’ok a invio missili Patriot e non Tomahawk?”,”content”:”
Kiev riceverà dagli Stati Uniti i sistemi di difesa Patriot per continuare a resistere nella guerra contro la Russia. Sono mesi che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky chiedeva a Washington nuovi aiuti militari. Adesso è arrivato il via libera all’invio di 25 sistemi aerei, come annunciato per primo dal capo dell’ufficio presidenziale ucraino Andriy Yermak, che l’Ucraina spera di acquistare utilizzando gli asset russi congelati.
“,”postId”:”ff77514c-24b3-4cdc-9f20-ba89d413df67″,”postLink”:{“title”:”Guerra Ucraina, da Usa ok a invio Patriot ma non Tomahawk. Perché?”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/10/24/guerra-russia-ucraina-patriot-usa”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/091847edc202508f60e5872e7697ebf59a93eb8a/skytg24/it/mondo/2025/10/24/guerra-russia-ucraina-patriot-usa/trump_zelensky_ansa2.jpg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-11-17T20:27:00.017Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-17T21:27:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Burevestnik, cos’è il nuovo missile a propulsione nucleare russo testato da Putin”,”content”:”
I russi sostengono che non solo abbia una gittata illimitata, ma che possa anche eludere le difese. Operando a bassa quota, tra i 50 e i 100 metri, è più difficile per i radar rilevarlo. Un’arma, ha sintetizzato con orgoglio Vladimir Putin, \”senza eguali al mondo\”
“,”postId”:”1682c40a-4bde-48ea-84f0-c2dd52514a1d”,”postLink”:{“title”:”Burevestnik, cos’è il nuovo missile a propulsione nucleare russo”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/10/27/burevestnik-missile-nucleare-russia-burevestnik”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/9a0f244443a420d773a7cd84844a29fdfbf0b9e8/skytg24/it/mondo/2025/10/27/burevestnik-missile-nucleare-russia-burevestnik/Missile_Russia.jpeg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-11-17T20:22:21.180Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-17T21:22:21+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Estonia: \”Solo nuove sanzioni possono fermare Mosca\””,”content”:”
\”La continuazione dell’aggressione russa contro l’Ucraina è possibile solo perché Mosca mantiene la capacità di finanziare la sua economia militare, principalmente attraverso le entrate delle esportazioni di combustibili fossili, e acquisisce componenti e tecnologie grazie all’aiuto di Paesi terzi. Per porre fine all’aggressione, la comunità internazionale, inclusi l’Unione Europea e gli Stati uniti, deve continuare la pressione e mettere in campo ulteriori sanzioni\”. Lo ha detto il ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna, parlando oggi a Washington, dove si trova in visita ufficiale. \”Gli ultimi due pacchetti di sanzioni comminate dall’Unione europea nei confronti di Mosca sono stati importanti. Il nostro obiettivo è tuttavia arrivare il prima possibile a un ventesimo pacchietto che renda il costo della guerra ancora più ingente per la Russia\”, ha aggiunto Tsahkna, ribadendo l’idea che le sanzoni debbano essere accompagnate dall’utilizzo senza remore dei beni russi congelati.
“,”postId”:”4c937fab-90f5-42db-986b-2763bd98075b”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-17T20:02:00.571Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-17T21:02:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Guerra Ucraina, l’avanzata russa per la conquista della città di Pokrovsk. LE MAPPE”,”content”:”
La Russia è sempre più vicina alla conquista della città di Pokrovsk, nell’Ucraina orientale, oblast di Donetsk, epicentro della guerra che per ora ha retto “grazie alla dedizione delle truppe d’assalto aviotrasportate”, ha sottolineato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Per Vladimir Putin sarebbe una vittoria simbolica e il più grande successo sul campo dal 2023 a oggi. Il prezzo da pagare per riuscire nell’impresa è alto, ma il Cremlino non intende demordere: secondo i soldati ucraini, la Russia sarebbe disposta a sacrificare due soldati pur di farne entrare uno nella città.
“,”postId”:”c6d3533c-ed5c-48aa-8e1e-1b49e741f5b0″,”postLink”:{“title”:”Guerra Ucraina, l’avanzata russa per la conquista di Pokrovsk. MAPPE”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/11/10/guerra-ucraina-russia-pokrovsk-news”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/62f5a1e45213b28b454428e861ed928ca1e83a69/skytg24/it/mondo/2025/11/10/guerra-ucraina-russia-pokrovsk-news/HERO_GUERRA_GETTY_ISW.jpg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-11-17T19:58:06.416Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-17T20:58:06+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Vertice del Consiglio superiore di difesa al Quirinale”,”social”:{“socialType”:”twitter”,”src”:”https://twitter.com/Quirinale/status/1990501066480468325″,”cookieAllowed”:true},”postId”:”a1169d4f-6bbd-4d8a-a309-4fc200f7bea5″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-17T19:33:00.752Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-17T20:33:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Guerra in Ucraina, offensiva russa nel Donetsk e in Donbass: situazione sul campo e mappe”,”content”:”
Più o meno un quinto del Paese è oggi in mano agli invasori, ma in realtà negli ultimi due anni il fronte non si è particolarmente mosso né in un senso né in un altro. Anche di questo si è parlato nell’ultima puntata di Numeri, l’approfondimento di Sky TG24
“,”postId”:”bf999405-62ac-46ac-aa02-2c0bd70fd5f1″,”postLink”:{“title”:”Guerra Ucraina, offensiva russa nel Donetsk e Donbass: la situazione”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/11/14/guerra-ucraina-russia-offensiva-donetsk-donbass-mappe”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/c28e622d2d5fc9c174343252a907cc8b6d06bc07/skytg24/it/mondo/2025/11/14/guerra-ucraina-russia-offensiva-donetsk-donbass-mappe/hero_getty_skytg24_mappe_russia_ucraina.jpg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-11-17T19:29:48.904Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-17T20:29:48+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Csd: \”Fondamentale che l’Italia continui a sostenere Kiev\””,”content”:”
\”Fondamentale rimane la partecipazione alle iniziative dell’Unione Europea e della NATO di sostegno a Kiev e il lavoro per la futura ricostruzione del Paese\”. E’ quanto si legge nella nota che segue la riunione del Consiglio Superiore di Difesa.
“,”postId”:”7b495bd3-430a-46e2-a99d-ec224c94274f”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-17T19:27:58.445Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-17T20:27:58+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Csd: \”L’Ue adegui capacità a nuovi scenari\””,”content”:”
\”Il conflitto ha mostrato una trasformazione nella condotta delle azioni militari soprattutto per quanto riguarda l’impiego di droni, che la Russia utilizza anche violando lo spazio areo della Nato e dei Paesi dell’Unione Europea. Se da un lato tali azioni hanno confermato la prontezza dell’Alleanza Atlantica, dall’altro evidenziano anche la necessità per l’Europa di adeguare le capacità ai nuovi scenari attraverso la definizione di progetti d’innovazione come quelli contenuti nel Libro bianco per la difesa 2030\”. E’ quanto si legge nella nota che segue la riunione del Consiglio Supremo di Difesa.
“,”postId”:”189ed372-3a92-45e0-aa81-6d353ab30375″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-17T19:27:26.928Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-17T20:27:26+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Csd: \”Preoccupa l’accanimento della Russia in Ucraina\””,”content”:”
\”Il conflitto in Ucraina non mostra segnali di distensione. Il Consiglio osserva con preoccupazione l’accanimento della Russia nel perseguire, ad ogni costo, i propri obiettivi di annessione territoriale. Kiev resta bersaglio di continui bombardamenti contro infrastrutture critiche e civili, con gravi interruzioni energetiche e numerose vittime; il prezzo sostenuto dalla popolazione è sempre più pesante e iniquo\”. Lo si sottolinea nel comunicato del Quirinale al termine della riunione del Consiglio supremo di difesa (Csd).
“,”postId”:”93c856c7-3c55-4037-beb1-ae01121fae61″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-17T18:59:07.217Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-17T19:59:07+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Chiese Ucraina: \”La corruzione un crimine contro il popolo\””,”content”:”
Il Consiglio Panucraino delle Chiese e delle organizzazioni religiose ha diffuso un appello in relazione allo scandalo di corruzione che ha scosso l’Ucraina. I leader religiosi hanno definito la corruzione in tempo di guerra \”un crimine morale contro i difensori e contro il popolo\”, esortando le autorità a garantire un’indagine imparziale e una punizione inevitabile per i colpevoli, e invitando al contempo i cittadini a mantenere l’unità e a trasformare l’indignazione in un impegno costruttivo per la l’integrità dello Stato. \”La corruzione è un peccato che, in tempo di guerra, non rappresenta soltanto una violazione delle leggi dello Stato, ma è anche un crimine morale contro i nostri difensori e contro l’intero popolo\”, sottolinea il Consiglio che elenca una serie di richieste: \”garantire indagini giuste e imparziali sui casi di corruzione, con punizioni inevitabili per tutti i colpevoli, indipendentemente dal loro status o dalle loro relazioni personali; proteggere l’unità nazionale, evitando che lo scandalo venga usato per alimentare conflitti politici interni che indebolirebbero lo Stato e favorirebbero l’aggressore; rafforzare la resistenza interna, riconoscendo che la lotta contro la corruzione è oggi parte integrante della difesa dell’Ucraina durante la guerra; incanalare l’indignazione pubblica in un impegno costruttivo, promuovendo onestà e responsabilità sia nelle istituzioni sia nella vita quotidiana dei cittadini\”.
“,”postId”:”3ca72830-37a3-497b-9f5a-78e5cf4095cb”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-17T18:04:17.139Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-17T19:04:17+0100″,”altBackground”:false,”title”:”India-Russia, al lavoro su accordi: visita di Putin a dicembre”,”content”:”
Russia e India stanno discutendo su diversi accordi bilaterali in vista dell’incontro tra il Presidente russo, Vladimir Putin, e il primo ministro indiano, Narendra Modi. Lo ha affermato il ministro degli Esteri indiano, Subrahmanyam Jaishankar. \”Ci stiamo preparando per la visita del presidente Vladimir Putin al vertice annuale. Attualmente sono in discussione diversi accordi bilaterali e progetti in vari settori\”, ha affermato durante un incontro con il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov a Mosca. Putin ha in programma di visitare l’India il mese prossimo. Durante l’incontro, Lavrov ha confermato che il vertice si terrà a Nuova Delhi tra tre settimane. I media indiani hanno riferito che potrebbe svolgersi il 5 e 6 dicembre.
“,”postId”:”e1e82051-e619-429e-8339-aef11ff9fa08″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-17T17:35:00.184Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-17T18:35:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”A Kiev 100 caccia Rafale, fiore all’occhiello della flotta francese (2)”,”content”:”
Le loro capacità avanzate di individuazione dei bersagli, la protezione elettronica e l’efficacia tanto nel combattimento aereo quanto nell’intercettazione di missili e droni rispondono direttamente alle necessità operative di Kiev, che affronta attacchi quasi quotidiani e una crescente pressione sul fronte orientale. A ciò si aggiunge la piena compatibilità con gli standard Nato, elemento chiave per la trasformazione dell’aviazione ucraina in una forza moderna e interoperabile con gli alleati occidentali.\nL’intesa con Parigi ha inoltre una forte valenza strategica di lungo periodo: il piano decennale punta a ricostruire e consolidare le capacità aeree ucraine dopo un eventuale cessate il fuoco, garantendo un livello di deterrenza sufficiente a scoraggiare future aggressioni. Come ha ricordato Macron, una pace duratura richiede \”un esercito ucraino capace di dissuadere qualsiasi nuova incursioni\”. Insieme agli F-16 forniti da diversi Paesi europei e ai Gripen svedesi già previsti, i Rafale diventeranno uno dei pilastri della futura aviazione ucraina, rafforzandone autonomia, resilienza e sicurezza negli anni a venire.
“,”postId”:”508d0550-3ef3-4603-bdf5-da2cacc3eacc”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-17T17:27:08.737Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-17T18:27:08+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Orban: \”Più fondi a Kiev? Come aiutare alcolizzato con cassa vodka\””,”content”:”
Il primo ministro ungherese, Viktor Orban, si è detto profondamente contrario all’invio di ulteriori aiuti economici all’Ungheria, criticando la lettera della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che chiede di inviare più fondi a Kiev.\n\”È incredibile. In un momento in cui è diventato chiaro che una mafia della guerra sta dirottando i soldi dei contribuenti europei, invece di chiedere un vero controllo o la sospensione dei pagamenti, la presidente della Commissione suggerisce di inviare ancora più fondi\”, ha scritto Orban su X. \”Tutta questa faccenda è un po’ come cercare di aiutare un alcolizzato inviandogli un’altra cassa di vodka. L’Ungheria non ha perso il buon senso\”, ha aggiunto il primo ministro.
“,”postId”:”1a2153ca-0a2d-4a51-9653-f70a1ae37c3c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-17T17:14:34.108Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-17T18:14:34+0100″,”altBackground”:false,”title”:”A Kiev 100 caccia Rafale, fiore all’occhiello della flotta francese”,”content”:”
L’accordo firmato a Parigi da Emmanuel Macron e Volodymyr Zelensky prevede la fornitura di fino a 100 caccia Rafale, i velivoli più avanzati della flotta francese. Sviluppato da Dassault Aviation e operativo dai primi anni Duemila, il Rafale è un caccia multiruolo di \”generazione 4.5\”, in grado di svolgere nella stessa missione combattimento aereo, attacchi al suolo, ricognizione e operazioni navali. \nDotato di radar Aesa, sistemi sofisticati di guerra elettronica e una vasta gamma di armamenti di precisione, unisce grande maneggevolezza, una velocità che può superare Mach 1,8 (oltre 2 mila km/h) e un’autonomia prolungata. Caratteristiche che lo hanno reso protagonista di numerose operazioni francesi in Medio Oriente, Africa e Afghanistan.\nPer l’Ucraina, impegnata da oltre tre anni nella difesa contro l’invasione russa, l’arrivo dei Rafale, secondo analisti citati dal Kiyv Post, rappresenta un salto tecnologico significativo rispetto alla flotta di epoca sovietica ancora in uso.
“,”postId”:”fbd0a49d-d808-4d88-b387-fd54856aa6d9″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-17T17:08:53.304Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-17T18:08:53+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Kiev: \”Sul fronte sud Mosca ha avuto 1.363 perdite in 7 giorni\””,”content”:”
Nonostante le perdite in termini di personale e attrezzature, le forze di occupazione russe continuano a cercare di esercitare pressione sulle forze ucraine nel sud. Lo ha riferito il portavoce delle forze di difesa meridionali ucraine Vladyslav Voloshyn, secondo quanto riportato da Ukrinform, spiegando che nell’ultima settimana l’esercito russo ha perso 1.363 soldati e nella settimana precedente 1.172, il che indica un aumento delle perdite. \”Nonostante le perdite in termini di personale e attrezzature, il nemico continua a cercare di esercitare pressione sulle nostre posizioni. Oggi, ad esempio, è stato registrato un numero record di perdite nemiche: 317 militari\”, ha detto Voloshin. \”Questo vale anche per le attrezzature da combattimento. Questa settimana abbiamo distrutto tre carri armati, cinque veicoli da combattimento corazzati, un sistema di lancio multiplo di razzi Uragan e diversi sistemi di difesa aerea, tra cui oggi un sistema Tor M-2\”, ha concluso il portavoce.
“,”postId”:”28101156-5257-4879-b568-604e03b465fe”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-17T16:29:34.772Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-17T17:29:34+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Stubb: \”Negoziati non prima di febbraio-marzo\””,”content”:”
Non si svolgeranno prima di febbraio o marzo del prossimo anno i negoziati tra Ucraina e Russia per mettere fine alla guerra. Se ne è detto convinto il presidente finlandese, Alexander Stubb, invocando l’unità tra i leader europei nell’approccio al presidente russo, Vladimir Putin. \”Di solito sono un ottimista realista, ma ad essere completamente onesto non vedo la fine della guerra quest’anno. Il primo momento in cui potremmo sederci al tavolo delle trattative sarebbe febbraio o marzo\”, ha dichiarato Stubb in una conferenza stampa presso la sede della Nato, dove ha incontrato il segretario generale, Mark Rutte.\nStubb ha insistito sul fatto che spetta al presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, decidere quando avviare i negoziati di pace con la Russia. \”In diplomazia, il tempismo è sempre essenziale\”, ha spiegato, sottolineando che ora è il momento di aumentare la pressione finanziaria sul Cremlino per paralizzare la sua macchina da guerra. Il presidente finlandese ha quindi esortato i leader europei ad evitare qualsiasi \”azione solitaria\” riguardo a potenziali contatti con Vladimir Putin perché rompere l’unità europea \”è esattamente ciò che la Russia sta cercando di fare\”.
“,”postId”:”a9f6341c-30fa-45bc-b9de-f32eeef2ab27″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-17T16:12:17.568Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-17T17:12:17+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Raid russo su nave con gnl, Romania evacua 2 villaggi”,”content”:”
Le autorità romene hanno disposto l’evauzione di due villaggi nei pressi del confine con l’Ucraina dopo che un drone russo ha attaccato nel sud dell’Ucraina una nave che trasportava gas naturale liquefatto. Lo hanno riferito i media locali, precisando che la decisione di evacuare Plauru e Ceatalchioi – che ha interessato alcune centinaia di persone – è stata presa a causa della vicinanza della nave al territorio romeno e della natura del suo carico. Le autorità romene hanno stimato che una potenziale esplosione potrebbe avere un raggio d’impatto fino a cinque chilometri.
“,”postId”:”5d6e5fda-97a4-43c9-a783-747986bde6a7″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-17T16:04:54.328Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-17T17:04:54+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Klingbeil a Pechino, dialogare su materie prime e Ucraina”,”content”:”
\”Dobbiamo dialogare con la Cina, invece di limitarci a parlare l’uno dell’altro. Molte sfide globali possono essere risolte solo con la Cina. Per questo motivo cerchiamo il dialogo. Oggi abbiamo potuto discutere insieme temi importanti nell’ambito del dialogo tedesco-cinese\”: lo ha dichiarato il ministro delle Finanze tedesco e vicecancelliere federale Lars Klingbeil, impegnato in un viaggio proprio in Cina, che, a suo avviso, \”svolge un ruolo decisivo quando si tratta di porre fine alla guerra\” russa in Ucraina. Tra i temi affrontati, il ministro tedesco ha citato il commercio basato su regole, condizioni di concorrenza eque, il reciproco accesso al mercato, l’accesso sicuro alle materie prime critiche, le catene di approvvigionamento e la riduzione delle sovraccapacità. \”Non temiamo la concorrenza, ma deve essere leale\”, ha detto Klingbeil. Che ha anche aggiunto: \”Anche l’aggressione militare russa contro l’Ucraina è stata oggetto dei miei colloqui. Da tre anni e mezzo la guerra di Putin causa sofferenze inimmaginabili alla popolazione ucraina e costituisce una flagrante violazione del diritto internazionale. Ha conseguenze di vasta portata per l’economia e la stabilità non solo in Europa, ma anche a livello mondiale\”.
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Il primo ministro indiano Narendra Modi e il presidente russo Vladimir Putin si incontreranno per un vertice a New Delhi \”fra tre settimane\”, ha annunciato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, citato dall’agenzia Tass. Incontrando oggi a Mosca il suo omologo indiano, Subrahmanyam Jaishankar, Lavrov ha detto: \”La sua visita non potrebbe essere più puntuale, in vista del summit nella capitale indiana fra sole tre settimane\”. Il presidente Usa Donald Trump ha innalzato fino al 50% i dazi nei confronti dell’India per punirla delle sue importazioni di petrolio dalla Russia, che rappresenta una fondamentale risorsa di Mosca per continuare a finanziare il conflitto in Ucraina. Le sanzioni annunciate successivamente dal capo della Casa Bianca su Lukoil e Rosneft, che producono oltre il 50% del greggio russo, mirano anch’esse a spingere l’India, oltre che la Cina, a rinunciare all’acquisto di petrolio russo.
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Una delegazione militare russa oggi in visita a Damasco si è recata nel sud-ovest del paese fino a entrare in contatto con posti di blocco eretti dalle forze di occupazione israeliane nella regione di Qunaytra, teatro di violazioni quotidiane da parte dell’esercito dello Stato ebraico. Lo riferisce la tv siriana filo-governativa SyriaTV, mostrando filmati degli spostamenti nel sud-ovest della delegazione russa e della presenza in quella zona di militari israeliani.
“,”postId”:”7f50b06c-cb5b-4709-88ab-a8555f947e78″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-17T15:37:17.952Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-17T16:37:17+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Ucraina, Jorgensen: \”Terribili attacchi su infrastrutture energia, non vi abbandoneremo\””,”content”:”
\”Seguiamo ciò che accade in Ucraina ogni giorno e sappiamo in quale situazione terribile, terribile vi trovate. Il fatto che la Russia non solo stia continuando, ma stia effettivamente intensificando i suoi attacchi, distruggendo le infrastrutture energetiche, uccidendo le persone che cercano di ripararle, è terribile. E il mio messaggio principale è che non vi abbandoneremo mai, vi staremo accanto e ci impegniamo a fare in modo che Vladimir Putin non vinca questa guerra e non riesca a spezzare l’Ucraina\”. Lo afferma il commissario Ue all’Energia nel corso del suo intervento al panel \”Energising Ukraine’s Future: Security and Green Recovery\” presso la Cop30 in Brasile.\nJorgensen ricorda come Kiev stia affrontando il suo quarto inverno di guerra, sottolineando come i processi di espansione delle rinnovabili e la transizione siano cruciali anche per la sicurezza energetica dell’Ucraina: \”Si tratta di mantenere calde le case e far funzionare gli ospedali, ma anche di garantire l’indipendenza dalle importazioni di combustibili fossili e da fornitori ostili\”. Oltre all’assistenza sotto forma di attrezzature d’emergenza (oltre 9.000 generatori e quasi 7.000 trasformatori), l’aumento delle esportazioni di elettricità Ue per 2,1 gigawatt e l’integrazione sempre più profonda nel mercato energetico dell’Ue, spiega, si rende cruciale potenziare i comparti di rinnovabili, efficienza energetica e sistemi di energia decentralizzati al fine di rendere la rete energetica dell’Ucraina \”non solo più pulita, ma anche più forte. Tetti solari, parchi eolici, reti intelligenti e accumulo locale sono anche strumenti di sovranità energetica\”, conclude il commissario Ue.
“,”postId”:”dcd4c2ba-6d8b-4763-90d8-d86ae6e9d009″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-17T14:59:09.837Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-17T15:59:09+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Macron: \”All’Ucraina anche Samp-T di nuova generazione\””,”content”:”
Il memorandum d’intesa firmato oggi dal presidente francese, Emmanuel Macron, e dall’omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, prevede anche la cessione all’Ucraina di sistemi di difesa aerea Samp-T di \”nuova generazione\”, attualmente in corso di sviluppo: è quanto confermato dallo stesso Macron, in conferenza stampa a Parigi con l’omologo ucraino Volodymyr Zelensky. Sviluppato dal consorzio europeo Eurosam formato da Mbda Italia, Mbda Francia e Thales, il sistema franco-italiano Samp-T dispone di maggiori capacità anti-missilistiche rispetto alla prima versione, di cui un esemplare è già stato inviato in Ucraina. Rivolgendosi ai cronisti all’Eliseo, Macron ha evocato, in particolare, ”l’acquisizione di nuovi sistemi di difesa anti-aerea, Samp-T di nuova generazione, che sono in corso di sviluppo\”, ed ha aggiunto che \”dal 2026 verrà superata una tappa decisiva e c’è l’accordo per poterli dispiegare sul territorio ucraino. Verranno a completare le capacità che già conoscete ma con performance nuove\”. Da parte sua, Zelensky ha ricordato che \”quelli di prima generazione li abbiamo già e ringrazio Emmanuel di questo, ma la nuova generazione è un livello molto importante, molto serio. Sapete che già lavoriamo con i Patriot contro i missili balistici, anche la nuova generazione di Samp-T lavorerà contro i missili balistici del nostro nemico\”. Zelensky ha aggiunto di \”non poter fornire le date di consegna di questi prodotti che sono ovviamente molto importanti per noi\”. Secondo fonti dell’Eliseo citate dalla stampa d’Oltralpe, i Samp-T di nuova generazione evocati nel Protocollo d’intesa firmato oggi con Kiev sarebbero otto.
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Le autorità russe hanno inserito l’ex primo ministro Mikhail Kasyanov e l’economista Serghei Guriev, entrambi residenti all’estero, nella lista dei \”terroristi ed estremisti\”. Lo ha reso noto sul suo sito il Servizio federale per il controllo finanziario (Rosfinmonitoring), citato dall’agenzia Tass. Nella lista, scrive la testata indipendente Meduza, sono stati inseriti anche l’avvocata Elena Lukyanova e il direttore del giornale Novaya Gazeta Evropa, Kirill Martynov. Tutti sono membri del Comitato contro la guerra, fondato nel 2022 da oppositori in esilio. Il mese scorso un procedimento penale è stato aperto in Russia contro diversi membri del Comitato, tra i quali appunto Kasyanov, con l’accusa di aver cercato di \”impossessarsi con la violenza del potere\” e di avere organizzato \”un gruppo terroristico\”. Tra gli accusati figurano anche l’ex oligarca Mikhail Khodorkovsky, e il campione di scacchi Garry Kasparov. Kasyanov, primo ministro dal 2000 al 2004 durante il primo mandato presidenziale di Vladimir Putin, è diventato in seguito uno dei suoi critici più in vista e un leader dell’opposizione. Nel 2022 ha lasciato la Russia, dopo l’avvio dell’intervento militare di Mosca in Ucraina.
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”Spero si riesca ad ottenere la pace prima del 2027. E penso che gli ultimi mesi siano stati segnati da decisioni che sono state delle reali svolte\” per la risoluzione del conflitto tra Russia e Ucraina: lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, in conferenza stampa congiunta all’Eliseo con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Macron ha evocato, in particolare, le sanzioni contro la Russia che cominciano a sortire i loro effetti o che vengono rafforzate, in particolare, dagli Stati Uniti, ”contro i principali finanziatori dello sforzo di guerra” russo. ”Da parte mia sono sempre altrettanto determinato ad ottenere questa pace”, ha continuato Macron, aggiungendo: ”Penso che si debba continuare ad accresce la pressione come facciamo attraverso le sanzioni e la lotta contro la flotta fantasma\” (che consente alla Russia di aggirare le sanzioni sulla vendita di petrolio).
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La Commissione europea ha inviato agli Stati Ue il documento con le diverse opzioni per il prestito all’Ucraina, rispetto all’ipotesi di erogare i 140 miliardi di euro utilizzando il meccanismo del ‘prestito di Riparazione’ incentrato sull’uso degli asset russi immobilizzati in Europa. Lo ha detto il commissario all’Economia Valdis Dombrovskis incontrando un ristretto gruppo di media tra cui ANSA. \”Il compito era quello di presentare le opzioni di finanziamento\” e le abbiamo presentate, inclusa quella del \”prestito di Riparazione\”. \”Il vantaggio di questa opzione è che non comporta costi fiscali aggiuntivi sostanziali per gli Stati membri\”, ha sottolineato. \”Nel documento sulle opzioni\” per Kiev \”ovviamente illustriamo il prestito di Riparazione – ha spiegato -, ma anche altre opzioni su come coprire le esigenze di finanziamento dell’Ucraina nei prossimi due anni. È importante sottolineare che non possiamo semplicemente continuare con un finanziamento basato sul debito per l’Ucraina, perché l’Ucraina sta affrontando problemi di sostenibilità del debito, quindi qualsiasi ulteriore sostegno deve avere forti caratteristiche simili a sovvenzioni. Il prestito di riparazione è un’opzione per farlo senza imporre un sostanziale onere fiscale aggiuntivo sugli Stati membri dell’Ue\”.
“,”postId”:”972de033-51c0-45f6-b5aa-5758e9304bb7″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-17T13:00:53.271Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-17T14:00:53+0100″,”altBackground”:false,”title”:” Von der Leyen, deficit Kiev enorme, servono 70 miliardi “,”content”:”
\”Il deficit finanziario dell’Ucraina è significativo. Secondo le proiezioni preliminari del Fmi, ipotizzando che la guerra finisca entro la fine del 2026 e tenendo già conto di tutto il sostegno promesso, l’Ucraina dovrà comunque affrontare un enorme deficit che non potrà essere colmato senza l’iniezione di nuovi fondi\”. Lo scrive Ursula von der Leyen nella lettera ai 27 sui Prestiti di Riparazione a Kiev e sulle tre opzioni della Commissione, inclusa quella dell’uso degli asset russi. Nella lettera, visionata dall’ANSA, Von der Leyen indica in 70 miliardi il fabbisogno di Kiev nel 2026, in 64 nel 2027.
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\”Dal primo giorno abbiamo fatto la scelta del sostegno senza ambiguità e senza indugi all’Ucraina”. Un impegno volto alla ”sicurezza di tutti gli europei”. Così il presidente francese Emmanuel Macron nella conferenza stampa insieme all’omologo ucraino Volodymyr Zelensky dopo la firma della lettera d’intenti sugli armamenti per Kiev.
“,”postId”:”a25f87dd-6cda-43c4-8618-dbf9b61a6054″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-17T12:45:06.914Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-17T13:45:06+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Zelensky: \”Non siamo soli, gli amici sono al nostro fianco\””,”content”:”
L’Ucraina \”non è sola nela sua difesa. I nostri amici sono al nostro fianco\”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa a Parigi con l’omologo francese Emmanuel Macron. Per Zelensky, l’accordo firmato oggi con Parigi contribuisce a un \”rafforzamento sostanziale della nostra capacità di difesa\”. \”Insieme accresceremo il potenziale industriale e tecnologico della Francia e dell’Ucraina\”, ha detto ancora Zelensky, al fianco di Macron.
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Le autorità rumene hanno evacuato un villaggio vicino al confine con l’Ucraina, dopo che un attacco di droni russi nell’Ucraina meridionale ha incendiato una nave che trasportava gas liquefatto. Dall’invasione dell’Ucraina nel 2022, Mosca ha ripetutamente attaccato i porti ucraini nella regione del Danubio, innescando l’allerta nella vicina Romania. A seguito di un attacco notturno di droni a un porto fluviale del Danubio nell’Ucraina meridionale, una nave che trasportava Gpl ha preso fuoco. A causa della \”vicinanza della nave al territorio rumeno e della natura del suo carico\”, le autorità hanno ordinato l’evacuazione del villaggio di Plauru, situato dall’altra parte del Danubio rispetto alla città portuale ucraina di Izmail come \”misura precauzionale\”, hanno affermato i servizi di emergenza in un comunicato stampa. Secondo il Ministero della Difesa rumeno, \”non sono state rilevate incursioni non autorizzate nello spazio aereo nazionale\” dopo che \”le forze della Federazione Russa hanno attaccato aree dell’Ucraina vicino al confine fluviale con la Romania\” durante la notte. Ufficialmente, Plauru contava 32 abitanti nel 2021. Le autorità hanno dichiarato di aver evacuato finora 15 persone.
“,”postId”:”0257f774-b32e-4cc2-83f0-f6d6fd123b5f”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-17T12:20:19.626Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-17T13:20:19+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Zelensky: \”Grati a Francia per nuovi aerei e nuovi rinforzi\””,”content”:”
\”Nuovi aerei, nuovi rinforzi, nuove misure per rafforzare il nostro esercito e il nostro Paese. Sono profondamente grato alla Francia, al presidente Emmanuel Macron e a tutto il popolo francese\”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su X dopo la firma della lettera d’intenti con Macron. Il documento consente all’Ucraina di acquisire equipaggiamento militare dalla base industriale e tecnologica della difesa francese, in particolare 100 aerei Rafale F4 entro il 2035 per l’aviazione da combattimento ucraina, sistemi di difesa aerea Samp-T, radar di difesa aerea, missili aria-aria e bombe aeree. Quest’anno inizieranno anche progetti congiunti tra le industrie della difesa. I due paesi produrranno congiuntamente droni intercettori e lavoreranno allo sviluppo di tecnologie e componenti critici che possano essere integrati nei droni ucraini.
“,”postId”:”4bd736ac-c10f-47bf-bee2-3e78cd756dbe”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-17T11:54:28.650Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-17T12:54:28+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Macron plaude ad accordo con Zelensky: \”Un grande giorno\””,”content”:”
\”Un grande giorno\”: il presidente francese, Emmanuel Macron, in un messaggio pubblicato su X, plaude così alla firma dell’accordo con l’omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, di un protocollo d’intesa per il possibile acquisto di fino a 100 caccia Rafale da parte di Kiev nei prossimi dieci anni. Al messaggio, Macron allega una foto di lui con il presidente ucraino, al momento della firma, nella base militare di Villacoublay, alle porte di Parigi.
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\”Grazie per il sostegno instancabile della Finlandia all’Ucraina, caro Alex Stubb. Siamo d’accordo sulla necessità di un solido sostegno finanziario e militare all’Ucraina, in vista di questo inverno cruciale. E sul rafforzamento della capacità di difesa dell’Europa. Per un’Europa forte, fianco a fianco con un’Ucraina forte\”. Lo scrive su X la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, che ha ricevuto il presidente finlandese a Palazzo Berlaymont.
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Secondo la presidenza francese, il protocollo di intesa tra Parigi e Kiev riguarda anche ”nuove acquisizioni di bombe a propulsione (AASM Hammer)\”, e droni. Il mese scorso, Zelensky aveva già firmato una lettera di intenti in vista dell’acquisizione di 100-150 aerei da caccia svedesi Gripen.
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\”Una retorica così militarista e pro-guerra si sente sempre più spesso nelle capitali europee\”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov in una conferenza stampa, commentando la dichiarazione alla Frankfurter Allgemeine Zeitung del ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius sulla possibilità di una guerra tra Russia e Nato entro il 2029.
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La Russia e l’Ucraina continuano ad avere contatti per possibili nuovi scambi di prigionieri. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. \”Ci sono effettivamente contatti a livello di esperti sullo scambio di prigionieri, la discussione continua\”, ha detto Peskov, citato dall’agenzia Interfax. Il portavoce ha tuttavia aggiunto di non potere fornire \”dettagli\” al momento su un possibile incontro tra le delegazioni di Russia e Ucraina riguardo agli scambi. Diversi scambi di prigionieri sono stati attuati negli ultimi mesi sulla base di accordi raggiunti dalle delegazioni russa e ucraina durante tre incontri svoltisi a Istanbul tra maggio e giugno.
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Il presidente francese Emmanuel Macron e l’omologo ucraino Volodymyr Zelensky hanno firmato una lettera di intenti per il futuro acquisto da parte di Kiev di fino a 100 caccia Rafale, sistemi di difesa antiaerea e droni. Lo rende noto l’Eliseo. Secondo l’Eliseo, questo accordo, che si proietta \”su un orizzonte temporale di circa dieci anni\”, prevede possibili contratti futuri per \”l’acquisizione da parte dell’Ucraina di nuove attrezzature di difesa francesi\”: \”circa 100 Rafale, con i relativi armamenti\”, nonché altri armamenti, tra cui il sistema di difesa aerea Samp-T di nuova generazione in fase di sviluppo, sistemi radar e droni.
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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in Francia per l’accordo con il presidente francese Macron, ha firmato l’acquisto di 100 Raphale
“,”postId”:”bd04f852-1387-45ec-9af5-368d3973a83d”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-17T10:21:35.692Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-17T11:21:35+0100″,”image”:{“imgSrc”:”https://www.europesays.com/it/wp-content/uploads/2025/11/macron zelensky ansa.JPG”,”imgAlt”:”Il presidente francese Emmanuel Macron e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky firmano l’accordo presso la base aerea di Villacoublay, a Velizy-Villacoublay, vicino a Parigi”,”imgCredits”:”©Ansa”,”imgCaption”:null},”altBackground”:true,”title”:”Il presidente francese Emmanuel Macron e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky firmano l’accordo presso la base aerea di Villacoublay, a Velizy-Villacoublay, vicino a Parigi”,”postId”:”2e0995bd-0fac-46d9-bb59-122f4028ce60″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-17T09:44:46.657Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-17T10:44:46+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Mosca rivendica cattura tre villaggi”,”content”:”
La Russia ha rivendicato la cattura di tre villaggi ucraini: Gai nella regione di Dnipro, Dvurechanskoye a Kharkov e Platonovka nel Donetsk. L’annuncio è stato dato dal ministero della Difesa russo.
“,”postId”:”337208f0-18b1-4dd5-bf26-90cc3e27e661″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-17T09:34:03.526Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-17T10:34:03+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Zelensky da Macron per \”accordo militare storico\””,”content”:”
Il presidente francese Emmanuel Macron ha ricevuto il suo omologo Volodymyr Zelensky poco prima delle 10:00 alla base aerea di Villacoublay, una ventina di chilometri a sud-ovest di Parigi. Il leader di Kiev punta a stringere con la Francia un accordo che lui stesso ha definito \”storico\” per forniture militari che consentano di resistere all’invasione russa. Dopo gli inni dei due Paesi e la rassegna delle truppe, l’agenda prevede che Macron mostri a Zelensky una serie di dotazioni francesi, come i caccia Rafale, i missili di difesa aerea Samp/T Ng e Aster 30 B NT, i radar GF 300 e droni. Si prevede poi la firma di una lettera di intenti con le richieste ucraine.
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Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelenzky sarà domani a Madrid per la sua terza visita ufficiale in Spagna, confermano fonti governative in una nota. Per il governo spagnolo sarà l’occasione per riaffermare l’impegno per il sostegno all’Ucraina in tutti gli ambiti. L’agenda prevede una riunione di Zelenzky con il premier Pedro Sanchez alle 17 al Palazzo della Moncloa, per affrontare i temi di interesse comune, al termine della quale i due leader terranno una conferenza stampa congiunta. Precedentemente è previsto che il presidente ucraino – a Madrid nella terza tappa di un tour tra capitali europee, che lo ha visto domenica ad Atene ed oggi a Parigi – avrà domani un incontro con il re Felipe VI alle 13:30 al Palazzo della Zarzuela, al quale seguirà un pranzo, conferma la Casa del Re. E’ confermata anche la visita del presidente del governo ucraino al Congresso dei Deputati, dove sarà ricevuto dalla presidente della Camera Bassa, Francina Armengol, e dal presidente del Senato, Pedro Rollan.
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La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha respinto al mittente le parole del ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, secondo cui prima della fine del 2029 potrebbe iniziare una guerra tra la Nato e la Russia. \”Ora non c’è dubbio su chi sia l’aggressore,\” ha detto alla Tass.
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In un’intervista a Mathias Dopner, ceo del gruppo Axel Springer e proprietario tra l’altro di Politico, il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha affermato che l’Ucraina non ha \”alcuna possibilità\” di vincere nella guerra con la Russia e ha definito il sostegno finanziario dell’Ue al Paese \”semplicemente folle\”. Secondo il premier gli aiuti europei a Kiev \”uccidono\” l’Ue \”economicamente e finanziariamente\”: \”Abbiamo già bruciato 185 miliardi di euro e la nostra intenzione è di bruciarne ancora di più. Quindi finanziamo un Paese che non ha alcuna possibilità di vincere la guerra\”, ha dichiarato. Il premier è tornato quindi ad accusare i leader europei di voler \”continuare la guerra\”. \”Pensano che dobbiamo continuare la guerra per sostenere di più l’Ucraina\”, una posizione che Orbán ha definito \”sbagliata, totalmente sbagliata\”. Incalzato sul perché Budapest si opponga a qualsiasi tentativo di aumentare la pressione su Putin, Orbán ha risposto ricordando che la Russia possiede armi nucleari. \”Il rischio nucleare è sul tavolo\”. Per quanto riguarda i negoziati di pace, Orbán ha affermato di aspettarsi \”un accordo tra russi e americani sulla guerra e su altre questioni, commercio, commercio mondiale, energia e altre questioni\”. L’Europa dovrebbe adottare un approccio nei confronti dell’Ucraina \”basato sull’interesse europeo\”, ha poi evidenziato Orbán, escludendo la possibilità di un attacco di Mosca contro i paesi Ue o Nato. Quanto allo ‘scudo finanziario’ concordato con il presidente Usa Donald Trump, Orbán ha spiegato che fungerà da copertura per i fondi congelati da Bruxelles. \”Il motivo principale per cui ho bisogno di uno scudo finanziario è a causa dell’Unione Europea e contro Bruxelles\”.
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I russi hanno attaccato le infrastrutture energetiche delle regioni di Kharkiv, Sumy, Chernihiv, Odessa e Donetsk. Lo riferisce il Ministero dell’Energia. Sono in corso lavori di riparazione e ripristino presso le infrastrutture energetiche danneggiate, riportano i media ucraini. Il dipartimento ha ricordato che oggi, nella maggior parte delle regioni dell’Ucraina, si applicano i programmi di interruzione oraria e di limitazione della capacità per i consumatori industriali e le aziende dalle 00:00 alle 23:59 .
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Un attacco di droni ucraini ha interrotto la fornitura di energia elettrica a 500.000 persone nella Repubblica Popolare di Donetsk (Dpd). Lo ha riferito il capo dell’amministrazione della Dpr, Denis Pushilin. \”Il nemico ha cercato di danneggiare le infrastrutture energetiche attaccando con droni la scorsa notte. Di conseguenza, la fornitura di energia è stata interrotta a circa 500.000 persone a Donetsk, Makeyevka, Gorlovka e Yasinovataya\”, ha spiegato Pushilin in una dichiarazione diffusa dal suo servizio stampa.
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Alcuni incendi sono scoppiati presso infrastrutture energetiche e portuali nella regione di Odessa a seguito di un attacco di droni russi, che ha causato il ferimento di una persona. E’ quanto scrive Ukrinform, che cita il Servizio di Emergenza Statale dell’Ucraina da Facebook. \”La Russia ha nuovamente attaccato la regione di Odessa con droni d’attacco. Gli impatti hanno causato incendi presso infrastrutture energetiche e portuali\” si legge nel rapporto. Secondo le informazioni preliminari, una persona è rimasta ferita. Unità del Servizio di Emergenza Statale e i vigili del fuoco locali sono stati coinvolti per eliminare le conseguenze dell’attacco. Come riportato su Facebook dal capo dell’Amministrazione militare regionale di Odessa Oleh Kiper, durante il massiccio attacco russo sono state udite esplosioni in diverse città della regione. \”Nonostante l’efficace lavoro della difesa aerea, si registrano conseguenze per le infrastrutture energetiche e portuali. Diverse imbarcazioni civili hanno subito danni durante l’attacco. Gli incendi scoppiati sono stati prontamente spenti dai soccorritori\”, si legge nel rapporto. Anche nella notte del 16 novembre i russi avevano attaccato impianti energetici nel sud della regione di Odessa, e una centrale solare era stata danneggiata.
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La contraerea russa nella notte ha distrutto 36 droni lanciati dall’Ucraina. Lo riferisce il ministero della Difesa di Mosca.
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\”Il nemico ha effettuato due attacchi missilistici sul centro di Balakliya. Gli impatti si sono verificati vicino a dei condomini\”, ha scritto su Telegram il capo dell’Amministrazione militare della città Vitalii Karabanov. Tra i feriti risultano anche tre bambini, viene specificato. \”Purtroppo, continuano ad arrivare chiamate su possibili ulteriori vittime\”, ha aggiunto Karabanov.
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Il presidente americano Donald Trump ha dichiarato che i repubblicani stanno lavorando a una legge che imporrà sanzioni a qualsiasi Paese che faccia affari con la Russia, e ha affermato che l’Iran potrebbe essere aggiunto a questa lista. Lo riportano i media Usa. \”Come sapete, l’ho suggerito io, quindi qualsiasi Paese che faccia affari con la Russia sarà sanzionato severamente\”, ha detto Trump ieri ai giornalisti. \”Potrebbero aggiungere anche l’Iran\”, ha specificato il leader americano.
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Mosca afferma che 36 droni ucraini sono stati abbattuti stanotte sul territorio russo. Lo riporta l’agenzia di stampa Tass, citando il Ministero della Difesa.
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\”La Russia ha nuovamente lanciato un attacco con droni contro l’Ucraina. L’esercito ne ha già rilevato la presenza in diverse regioni\”. Lo ha riferito Rbc-Ucraina citando l’aeronautica militare ucraina. Secondo i dati militari, droni russi sono stati avvistati per tutto il giorno nell’Ucraina settentrionale, orientale e meridionale, mentre in serata l’aeronautica li ha avvistati in cinque regioni.
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Le comunicazioni tra Stati Uniti e Russia \”continuano, stiamo parlando in modo proattivo dell’accordo per l’Ucraina\”. Lo ha assicurato il consigliere per la politica estera del Cremlino, Yuri Ushakov, secondo cui \”se un’intesa di principio viene raggiunta da Mosca e Washington sull’incontro tra i leader in un certo luogo, allora molte difficoltà tecniche e politiche andranno in secondo piano\”.
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Botta e risposta su X tra Claudio Borghi e Guido Crosetto sul tema delle armi all’Ucraina. Al senatore leghista che in un post ha domandato \”Ma se per caso gli Usa attaccassero il Venezuela che facciamo? Mandiamo 12 pacchetti di armi a Maduro?\”, il ministro della Difesa ha risposto: \”No, puoi stare tranquillo Claudio, anche perché non hanno mai invaso una nazione per occuparne stabilmente il territorio con la scusa che alcuni parlassero inglese\”. \”E’ solo una tra le tante differenze con la Russia\”, ha sottolineato Crosetto. Che ha poi aggiunto polemicamente: \”Un’altra è il fatto che post come i tuoi, fatti in Russia in dissenso da Putin, non sarebbero possibili mentre in Usa, come in Italia, sono benvenuti anche quando dicono cose diverse ed anche opposte\”.
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E’ di almeno tre morti e dieci feriti il bilancio di un attacco russo che stanotte ha colpito Balakliya, nella regione ucraina orientale di Kharkiv. Lo rendono noto le autorità locali.
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Nella riunione del Consiglio Superiore di Difesa al Quirinale è stata ribadita “la partecipazione alle iniziative dell’Unione Europea e della NATO di sostegno a Kiev e il lavoro per la futura ricostruzione del Paese”. Il Csd ha denunciato poi “l’accanimento della Russia nel perseguire, ad ogni costo, i propri obiettivi di annessione territoriale”.
Il presidente francese Emmanuel Macron e l’omologo ucraino Volodymyr Zelensky hanno firmato una lettera di intenti per il futuro acquisto da parte di Kiev di fino a 100 caccia Rafale, sistemi di difesa antiaerea e droni. Questo accordo, che si proietta “su un orizzonte temporale di circa dieci anni”, prevede possibili contratti futuri per “l’acquisizione da parte dell’Ucraina di nuove attrezzature di difesa francesi”. La visita di Zelensky in Francia fa parte di un breve tour dei suoi alleati occidentali che lo ha visto siglare un accordo energetico con la Grecia domenica e includerà una visita in Spagna domani.
È di almeno tre morti e dieci feriti il bilancio di un attacco russo che stanotte ha colpito Balakliya, nella regione ucraina orientale di Kharkiv. Mosca afferma che 36 droni ucraini sono stati abbattuti stanotte sul territorio russo.
“La guerra d’aggressione è sempre un crimine e chi colpisce i civili non può restare impunito, da Kiev a Gaza”: così ieri Mattarella al Bundestag. Il governo italiano lavora al decreto per il nuovo pacchetto d’aiuti militari a Kiev: Salvini frena sull’ipotesi di una norma trimestrale.
Gli approfondimenti:
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Tomahawk, come funzionano i missili che potrebbero cambiare la guerra in Ucraina
Gli Stati Uniti stanno valutando la richiesta dell’Ucraina di ottenere missili Tomahawk a lungo raggio. Il presidente ucraino Zelensky ha chiesto a Washington di vendere i missili alle nazioni europee che poi li invieranno a Kiev. E il vicepresidente americano Vance ha dichiarato a Fox News Sunday che Trump sta valutando che “decisione finale” prendere su questo accordo.
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47 minuti fa
Droni Shahed, come le armi della Russia contro l’Ucraina hanno cambiato la guerra
L’aggressione di Mosca contro Kiev ha aperto nuovi capitoli nel mondo bellico: mai come ora dispositivi economici ed efficaci come i più recenti tipi di droni sono stati così centrali nei conflitti. L’Europa lo sa, ed è impreparata. Anche di questo si è parlato nella puntata di “Numeri” del 1° ottobre.
I droni usati dalla Russia hanno cambiato il modo di fare la guerraVai al contenuto
22:01
Zelensky: “In Francia una delle visite più produttive dell’anno”
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha definito “una delle visite più produttive dell’anno” il suo viaggio a Parigi, annunciando un accordo “storico” con la Francia per la fornitura di 100 caccia Rafale destinati a rafforzare la difesa aerea ucraina.
“Abbiamo un accordo storico su una nuova flotta di caccia per il nostro Paese – 100 Rafale. Sono tra i migliori velivoli utilizzabili per la nostra difesa”, ha scritto Zelensky in un post su X, spiegando che, insieme agli svedesi Gripen e agli americani F-16, “l’Aeronautica ucraina potrà svolgere tutte le missioni necessarie e garantire la nostra sicurezza”.
Zelensky ha inoltre annunciato la consegna di radar francesi ad alta efficacia, nuovi sistemi di difesa aerea Samp/T, missili aria-aria e bombe aeree guidate. “La Francia sta preparando un nuovo pacchetto di supporto militare che avremo entro la fine dell’anno”, ha aggiunto, sottolineando anche l’intenzione di rafforzare la cooperazione tra le industrie della difesa dei due Paesi.
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21:58
Guerra Ucraina, perché gli Usa hanno dato l’ok a invio missili Patriot e non Tomahawk?
Kiev riceverà dagli Stati Uniti i sistemi di difesa Patriot per continuare a resistere nella guerra contro la Russia. Sono mesi che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky chiedeva a Washington nuovi aiuti militari. Adesso è arrivato il via libera all’invio di 25 sistemi aerei, come annunciato per primo dal capo dell’ufficio presidenziale ucraino Andriy Yermak, che l’Ucraina spera di acquistare utilizzando gli asset russi congelati.
Guerra Ucraina, da Usa ok a invio Patriot ma non Tomahawk. Perché?Vai al contenuto
21:27
Burevestnik, cos’è il nuovo missile a propulsione nucleare russo testato da Putin
I russi sostengono che non solo abbia una gittata illimitata, ma che possa anche eludere le difese. Operando a bassa quota, tra i 50 e i 100 metri, è più difficile per i radar rilevarlo. Un’arma, ha sintetizzato con orgoglio Vladimir Putin, “senza eguali al mondo”
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21:22
Estonia: “Solo nuove sanzioni possono fermare Mosca”
“La continuazione dell’aggressione russa contro l’Ucraina è possibile solo perché Mosca mantiene la capacità di finanziare la sua economia militare, principalmente attraverso le entrate delle esportazioni di combustibili fossili, e acquisisce componenti e tecnologie grazie all’aiuto di Paesi terzi. Per porre fine all’aggressione, la comunità internazionale, inclusi l’Unione Europea e gli Stati uniti, deve continuare la pressione e mettere in campo ulteriori sanzioni”. Lo ha detto il ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna, parlando oggi a Washington, dove si trova in visita ufficiale. “Gli ultimi due pacchetti di sanzioni comminate dall’Unione europea nei confronti di Mosca sono stati importanti. Il nostro obiettivo è tuttavia arrivare il prima possibile a un ventesimo pacchietto che renda il costo della guerra ancora più ingente per la Russia”, ha aggiunto Tsahkna, ribadendo l’idea che le sanzoni debbano essere accompagnate dall’utilizzo senza remore dei beni russi congelati.
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21:02
Guerra Ucraina, l’avanzata russa per la conquista della città di Pokrovsk. LE MAPPE
La Russia è sempre più vicina alla conquista della città di Pokrovsk, nell’Ucraina orientale, oblast di Donetsk, epicentro della guerra che per ora ha retto “grazie alla dedizione delle truppe d’assalto aviotrasportate”, ha sottolineato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Per Vladimir Putin sarebbe una vittoria simbolica e il più grande successo sul campo dal 2023 a oggi. Il prezzo da pagare per riuscire nell’impresa è alto, ma il Cremlino non intende demordere: secondo i soldati ucraini, la Russia sarebbe disposta a sacrificare due soldati pur di farne entrare uno nella città.
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20:58
Vertice del Consiglio superiore di difesa al Quirinale
20:33
Guerra in Ucraina, offensiva russa nel Donetsk e in Donbass: situazione sul campo e mappe
Più o meno un quinto del Paese è oggi in mano agli invasori, ma in realtà negli ultimi due anni il fronte non si è particolarmente mosso né in un senso né in un altro. Anche di questo si è parlato nell’ultima puntata di Numeri, l’approfondimento di Sky TG24
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20:29
Csd: “Fondamentale che l’Italia continui a sostenere Kiev”
“Fondamentale rimane la partecipazione alle iniziative dell’Unione Europea e della NATO di sostegno a Kiev e il lavoro per la futura ricostruzione del Paese”. E’ quanto si legge nella nota che segue la riunione del Consiglio Superiore di Difesa.
20:27
Csd: “L’Ue adegui capacità a nuovi scenari”
“Il conflitto ha mostrato una trasformazione nella condotta delle azioni militari soprattutto per quanto riguarda l’impiego di droni, che la Russia utilizza anche violando lo spazio areo della Nato e dei Paesi dell’Unione Europea. Se da un lato tali azioni hanno confermato la prontezza dell’Alleanza Atlantica, dall’altro evidenziano anche la necessità per l’Europa di adeguare le capacità ai nuovi scenari attraverso la definizione di progetti d’innovazione come quelli contenuti nel Libro bianco per la difesa 2030”. E’ quanto si legge nella nota che segue la riunione del Consiglio Supremo di Difesa.
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20:27
Csd: “Preoccupa l’accanimento della Russia in Ucraina”
“Il conflitto in Ucraina non mostra segnali di distensione. Il Consiglio osserva con preoccupazione l’accanimento della Russia nel perseguire, ad ogni costo, i propri obiettivi di annessione territoriale. Kiev resta bersaglio di continui bombardamenti contro infrastrutture critiche e civili, con gravi interruzioni energetiche e numerose vittime; il prezzo sostenuto dalla popolazione è sempre più pesante e iniquo”. Lo si sottolinea nel comunicato del Quirinale al termine della riunione del Consiglio supremo di difesa (Csd).
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19:59
Chiese Ucraina: “La corruzione un crimine contro il popolo”
Il Consiglio Panucraino delle Chiese e delle organizzazioni religiose ha diffuso un appello in relazione allo scandalo di corruzione che ha scosso l’Ucraina. I leader religiosi hanno definito la corruzione in tempo di guerra “un crimine morale contro i difensori e contro il popolo”, esortando le autorità a garantire un’indagine imparziale e una punizione inevitabile per i colpevoli, e invitando al contempo i cittadini a mantenere l’unità e a trasformare l’indignazione in un impegno costruttivo per la l’integrità dello Stato. “La corruzione è un peccato che, in tempo di guerra, non rappresenta soltanto una violazione delle leggi dello Stato, ma è anche un crimine morale contro i nostri difensori e contro l’intero popolo”, sottolinea il Consiglio che elenca una serie di richieste: “garantire indagini giuste e imparziali sui casi di corruzione, con punizioni inevitabili per tutti i colpevoli, indipendentemente dal loro status o dalle loro relazioni personali; proteggere l’unità nazionale, evitando che lo scandalo venga usato per alimentare conflitti politici interni che indebolirebbero lo Stato e favorirebbero l’aggressore; rafforzare la resistenza interna, riconoscendo che la lotta contro la corruzione è oggi parte integrante della difesa dell’Ucraina durante la guerra; incanalare l’indignazione pubblica in un impegno costruttivo, promuovendo onestà e responsabilità sia nelle istituzioni sia nella vita quotidiana dei cittadini”.
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19:04
India-Russia, al lavoro su accordi: visita di Putin a dicembre
Russia e India stanno discutendo su diversi accordi bilaterali in vista dell’incontro tra il Presidente russo, Vladimir Putin, e il primo ministro indiano, Narendra Modi. Lo ha affermato il ministro degli Esteri indiano, Subrahmanyam Jaishankar. “Ci stiamo preparando per la visita del presidente Vladimir Putin al vertice annuale. Attualmente sono in discussione diversi accordi bilaterali e progetti in vari settori”, ha affermato durante un incontro con il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov a Mosca. Putin ha in programma di visitare l’India il mese prossimo. Durante l’incontro, Lavrov ha confermato che il vertice si terrà a Nuova Delhi tra tre settimane. I media indiani hanno riferito che potrebbe svolgersi il 5 e 6 dicembre.
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18:35
A Kiev 100 caccia Rafale, fiore all’occhiello della flotta francese (2)
Le loro capacità avanzate di individuazione dei bersagli, la protezione elettronica e l’efficacia tanto nel combattimento aereo quanto nell’intercettazione di missili e droni rispondono direttamente alle necessità operative di Kiev, che affronta attacchi quasi quotidiani e una crescente pressione sul fronte orientale. A ciò si aggiunge la piena compatibilità con gli standard Nato, elemento chiave per la trasformazione dell’aviazione ucraina in una forza moderna e interoperabile con gli alleati occidentali.
L’intesa con Parigi ha inoltre una forte valenza strategica di lungo periodo: il piano decennale punta a ricostruire e consolidare le capacità aeree ucraine dopo un eventuale cessate il fuoco, garantendo un livello di deterrenza sufficiente a scoraggiare future aggressioni. Come ha ricordato Macron, una pace duratura richiede “un esercito ucraino capace di dissuadere qualsiasi nuova incursioni”. Insieme agli F-16 forniti da diversi Paesi europei e ai Gripen svedesi già previsti, i Rafale diventeranno uno dei pilastri della futura aviazione ucraina, rafforzandone autonomia, resilienza e sicurezza negli anni a venire.
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18:27
Orban: “Più fondi a Kiev? Come aiutare alcolizzato con cassa vodka”
Il primo ministro ungherese, Viktor Orban, si è detto profondamente contrario all’invio di ulteriori aiuti economici all’Ungheria, criticando la lettera della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che chiede di inviare più fondi a Kiev.
“È incredibile. In un momento in cui è diventato chiaro che una mafia della guerra sta dirottando i soldi dei contribuenti europei, invece di chiedere un vero controllo o la sospensione dei pagamenti, la presidente della Commissione suggerisce di inviare ancora più fondi”, ha scritto Orban su X. “Tutta questa faccenda è un po’ come cercare di aiutare un alcolizzato inviandogli un’altra cassa di vodka. L’Ungheria non ha perso il buon senso”, ha aggiunto il primo ministro.
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18:14
A Kiev 100 caccia Rafale, fiore all’occhiello della flotta francese
L’accordo firmato a Parigi da Emmanuel Macron e Volodymyr Zelensky prevede la fornitura di fino a 100 caccia Rafale, i velivoli più avanzati della flotta francese. Sviluppato da Dassault Aviation e operativo dai primi anni Duemila, il Rafale è un caccia multiruolo di “generazione 4.5”, in grado di svolgere nella stessa missione combattimento aereo, attacchi al suolo, ricognizione e operazioni navali.
Dotato di radar Aesa, sistemi sofisticati di guerra elettronica e una vasta gamma di armamenti di precisione, unisce grande maneggevolezza, una velocità che può superare Mach 1,8 (oltre 2 mila km/h) e un’autonomia prolungata. Caratteristiche che lo hanno reso protagonista di numerose operazioni francesi in Medio Oriente, Africa e Afghanistan.
Per l’Ucraina, impegnata da oltre tre anni nella difesa contro l’invasione russa, l’arrivo dei Rafale, secondo analisti citati dal Kiyv Post, rappresenta un salto tecnologico significativo rispetto alla flotta di epoca sovietica ancora in uso.
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18:08
Kiev: “Sul fronte sud Mosca ha avuto 1.363 perdite in 7 giorni”
Nonostante le perdite in termini di personale e attrezzature, le forze di occupazione russe continuano a cercare di esercitare pressione sulle forze ucraine nel sud. Lo ha riferito il portavoce delle forze di difesa meridionali ucraine Vladyslav Voloshyn, secondo quanto riportato da Ukrinform, spiegando che nell’ultima settimana l’esercito russo ha perso 1.363 soldati e nella settimana precedente 1.172, il che indica un aumento delle perdite. “Nonostante le perdite in termini di personale e attrezzature, il nemico continua a cercare di esercitare pressione sulle nostre posizioni. Oggi, ad esempio, è stato registrato un numero record di perdite nemiche: 317 militari”, ha detto Voloshin. “Questo vale anche per le attrezzature da combattimento. Questa settimana abbiamo distrutto tre carri armati, cinque veicoli da combattimento corazzati, un sistema di lancio multiplo di razzi Uragan e diversi sistemi di difesa aerea, tra cui oggi un sistema Tor M-2”, ha concluso il portavoce.
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17:29
Stubb: “Negoziati non prima di febbraio-marzo”
Non si svolgeranno prima di febbraio o marzo del prossimo anno i negoziati tra Ucraina e Russia per mettere fine alla guerra. Se ne è detto convinto il presidente finlandese, Alexander Stubb, invocando l’unità tra i leader europei nell’approccio al presidente russo, Vladimir Putin. “Di solito sono un ottimista realista, ma ad essere completamente onesto non vedo la fine della guerra quest’anno. Il primo momento in cui potremmo sederci al tavolo delle trattative sarebbe febbraio o marzo”, ha dichiarato Stubb in una conferenza stampa presso la sede della Nato, dove ha incontrato il segretario generale, Mark Rutte.
Stubb ha insistito sul fatto che spetta al presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, decidere quando avviare i negoziati di pace con la Russia. “In diplomazia, il tempismo è sempre essenziale”, ha spiegato, sottolineando che ora è il momento di aumentare la pressione finanziaria sul Cremlino per paralizzare la sua macchina da guerra. Il presidente finlandese ha quindi esortato i leader europei ad evitare qualsiasi “azione solitaria” riguardo a potenziali contatti con Vladimir Putin perché rompere l’unità europea “è esattamente ciò che la Russia sta cercando di fare”.
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17:12
Raid russo su nave con gnl, Romania evacua 2 villaggi
Le autorità romene hanno disposto l’evauzione di due villaggi nei pressi del confine con l’Ucraina dopo che un drone russo ha attaccato nel sud dell’Ucraina una nave che trasportava gas naturale liquefatto. Lo hanno riferito i media locali, precisando che la decisione di evacuare Plauru e Ceatalchioi – che ha interessato alcune centinaia di persone – è stata presa a causa della vicinanza della nave al territorio romeno e della natura del suo carico. Le autorità romene hanno stimato che una potenziale esplosione potrebbe avere un raggio d’impatto fino a cinque chilometri.
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17:04
Klingbeil a Pechino, dialogare su materie prime e Ucraina
“Dobbiamo dialogare con la Cina, invece di limitarci a parlare l’uno dell’altro. Molte sfide globali possono essere risolte solo con la Cina. Per questo motivo cerchiamo il dialogo. Oggi abbiamo potuto discutere insieme temi importanti nell’ambito del dialogo tedesco-cinese”: lo ha dichiarato il ministro delle Finanze tedesco e vicecancelliere federale Lars Klingbeil, impegnato in un viaggio proprio in Cina, che, a suo avviso, “svolge un ruolo decisivo quando si tratta di porre fine alla guerra” russa in Ucraina. Tra i temi affrontati, il ministro tedesco ha citato il commercio basato su regole, condizioni di concorrenza eque, il reciproco accesso al mercato, l’accesso sicuro alle materie prime critiche, le catene di approvvigionamento e la riduzione delle sovraccapacità. “Non temiamo la concorrenza, ma deve essere leale”, ha detto Klingbeil. Che ha anche aggiunto: “Anche l’aggressione militare russa contro l’Ucraina è stata oggetto dei miei colloqui. Da tre anni e mezzo la guerra di Putin causa sofferenze inimmaginabili alla popolazione ucraina e costituisce una flagrante violazione del diritto internazionale. Ha conseguenze di vasta portata per l’economia e la stabilità non solo in Europa, ma anche a livello mondiale”.
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17:04
Lavrov: “Vertice Modi-Putin fra 3 settimane a New Delhi”
Il primo ministro indiano Narendra Modi e il presidente russo Vladimir Putin si incontreranno per un vertice a New Delhi “fra tre settimane”, ha annunciato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, citato dall’agenzia Tass. Incontrando oggi a Mosca il suo omologo indiano, Subrahmanyam Jaishankar, Lavrov ha detto: “La sua visita non potrebbe essere più puntuale, in vista del summit nella capitale indiana fra sole tre settimane”. Il presidente Usa Donald Trump ha innalzato fino al 50% i dazi nei confronti dell’India per punirla delle sue importazioni di petrolio dalla Russia, che rappresenta una fondamentale risorsa di Mosca per continuare a finanziare il conflitto in Ucraina. Le sanzioni annunciate successivamente dal capo della Casa Bianca su Lukoil e Rosneft, che producono oltre il 50% del greggio russo, mirano anch’esse a spingere l’India, oltre che la Cina, a rinunciare all’acquisto di petrolio russo.
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16:55
Tv: “Militari russi nel sud della Siria vicino a forze israeliane”
Una delegazione militare russa oggi in visita a Damasco si è recata nel sud-ovest del paese fino a entrare in contatto con posti di blocco eretti dalle forze di occupazione israeliane nella regione di Qunaytra, teatro di violazioni quotidiane da parte dell’esercito dello Stato ebraico. Lo riferisce la tv siriana filo-governativa SyriaTV, mostrando filmati degli spostamenti nel sud-ovest della delegazione russa e della presenza in quella zona di militari israeliani.
16:37
Ucraina, Jorgensen: “Terribili attacchi su infrastrutture energia, non vi abbandoneremo”
“Seguiamo ciò che accade in Ucraina ogni giorno e sappiamo in quale situazione terribile, terribile vi trovate. Il fatto che la Russia non solo stia continuando, ma stia effettivamente intensificando i suoi attacchi, distruggendo le infrastrutture energetiche, uccidendo le persone che cercano di ripararle, è terribile. E il mio messaggio principale è che non vi abbandoneremo mai, vi staremo accanto e ci impegniamo a fare in modo che Vladimir Putin non vinca questa guerra e non riesca a spezzare l’Ucraina”. Lo afferma il commissario Ue all’Energia nel corso del suo intervento al panel “Energising Ukraine’s Future: Security and Green Recovery” presso la Cop30 in Brasile.
Jorgensen ricorda come Kiev stia affrontando il suo quarto inverno di guerra, sottolineando come i processi di espansione delle rinnovabili e la transizione siano cruciali anche per la sicurezza energetica dell’Ucraina: “Si tratta di mantenere calde le case e far funzionare gli ospedali, ma anche di garantire l’indipendenza dalle importazioni di combustibili fossili e da fornitori ostili”. Oltre all’assistenza sotto forma di attrezzature d’emergenza (oltre 9.000 generatori e quasi 7.000 trasformatori), l’aumento delle esportazioni di elettricità Ue per 2,1 gigawatt e l’integrazione sempre più profonda nel mercato energetico dell’Ue, spiega, si rende cruciale potenziare i comparti di rinnovabili, efficienza energetica e sistemi di energia decentralizzati al fine di rendere la rete energetica dell’Ucraina “non solo più pulita, ma anche più forte. Tetti solari, parchi eolici, reti intelligenti e accumulo locale sono anche strumenti di sovranità energetica”, conclude il commissario Ue.
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15:59
Macron: “All’Ucraina anche Samp-T di nuova generazione”
Il memorandum d’intesa firmato oggi dal presidente francese, Emmanuel Macron, e dall’omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, prevede anche la cessione all’Ucraina di sistemi di difesa aerea Samp-T di “nuova generazione”, attualmente in corso di sviluppo: è quanto confermato dallo stesso Macron, in conferenza stampa a Parigi con l’omologo ucraino Volodymyr Zelensky. Sviluppato dal consorzio europeo Eurosam formato da Mbda Italia, Mbda Francia e Thales, il sistema franco-italiano Samp-T dispone di maggiori capacità anti-missilistiche rispetto alla prima versione, di cui un esemplare è già stato inviato in Ucraina. Rivolgendosi ai cronisti all’Eliseo, Macron ha evocato, in particolare, ”l’acquisizione di nuovi sistemi di difesa anti-aerea, Samp-T di nuova generazione, che sono in corso di sviluppo”, ed ha aggiunto che “dal 2026 verrà superata una tappa decisiva e c’è l’accordo per poterli dispiegare sul territorio ucraino. Verranno a completare le capacità che già conoscete ma con performance nuove”. Da parte sua, Zelensky ha ricordato che “quelli di prima generazione li abbiamo già e ringrazio Emmanuel di questo, ma la nuova generazione è un livello molto importante, molto serio. Sapete che già lavoriamo con i Patriot contro i missili balistici, anche la nuova generazione di Samp-T lavorerà contro i missili balistici del nostro nemico”. Zelensky ha aggiunto di “non poter fornire le date di consegna di questi prodotti che sono ovviamente molto importanti per noi”. Secondo fonti dell’Eliseo citate dalla stampa d’Oltralpe, i Samp-T di nuova generazione evocati nel Protocollo d’intesa firmato oggi con Kiev sarebbero otto.
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15:33
Russia: ex premier Kasyanov nella lista dei ‘terroristi’
Le autorità russe hanno inserito l’ex primo ministro Mikhail Kasyanov e l’economista Serghei Guriev, entrambi residenti all’estero, nella lista dei “terroristi ed estremisti”. Lo ha reso noto sul suo sito il Servizio federale per il controllo finanziario (Rosfinmonitoring), citato dall’agenzia Tass. Nella lista, scrive la testata indipendente Meduza, sono stati inseriti anche l’avvocata Elena Lukyanova e il direttore del giornale Novaya Gazeta Evropa, Kirill Martynov. Tutti sono membri del Comitato contro la guerra, fondato nel 2022 da oppositori in esilio. Il mese scorso un procedimento penale è stato aperto in Russia contro diversi membri del Comitato, tra i quali appunto Kasyanov, con l’accusa di aver cercato di “impossessarsi con la violenza del potere” e di avere organizzato “un gruppo terroristico”. Tra gli accusati figurano anche l’ex oligarca Mikhail Khodorkovsky, e il campione di scacchi Garry Kasparov. Kasyanov, primo ministro dal 2000 al 2004 durante il primo mandato presidenziale di Vladimir Putin, è diventato in seguito uno dei suoi critici più in vista e un leader dell’opposizione. Nel 2022 ha lasciato la Russia, dopo l’avvio dell’intervento militare di Mosca in Ucraina.
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14:43
Macron con Zelensky: “Spero in pace prima del 2027”
”Spero si riesca ad ottenere la pace prima del 2027. E penso che gli ultimi mesi siano stati segnati da decisioni che sono state delle reali svolte” per la risoluzione del conflitto tra Russia e Ucraina: lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, in conferenza stampa congiunta all’Eliseo con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Macron ha evocato, in particolare, le sanzioni contro la Russia che cominciano a sortire i loro effetti o che vengono rafforzate, in particolare, dagli Stati Uniti, ”contro i principali finanziatori dello sforzo di guerra” russo. ”Da parte mia sono sempre altrettanto determinato ad ottenere questa pace”, ha continuato Macron, aggiungendo: ”Penso che si debba continuare ad accresce la pressione come facciamo attraverso le sanzioni e la lotta contro la flotta fantasma” (che consente alla Russia di aggirare le sanzioni sulla vendita di petrolio).
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14:30
Dombrovskis: “Prestito Riparazione per Kiev non pesa su conti Ue”
La Commissione europea ha inviato agli Stati Ue il documento con le diverse opzioni per il prestito all’Ucraina, rispetto all’ipotesi di erogare i 140 miliardi di euro utilizzando il meccanismo del ‘prestito di Riparazione’ incentrato sull’uso degli asset russi immobilizzati in Europa. Lo ha detto il commissario all’Economia Valdis Dombrovskis incontrando un ristretto gruppo di media tra cui ANSA. “Il compito era quello di presentare le opzioni di finanziamento” e le abbiamo presentate, inclusa quella del “prestito di Riparazione”. “Il vantaggio di questa opzione è che non comporta costi fiscali aggiuntivi sostanziali per gli Stati membri”, ha sottolineato. “Nel documento sulle opzioni” per Kiev “ovviamente illustriamo il prestito di Riparazione – ha spiegato -, ma anche altre opzioni su come coprire le esigenze di finanziamento dell’Ucraina nei prossimi due anni. È importante sottolineare che non possiamo semplicemente continuare con un finanziamento basato sul debito per l’Ucraina, perché l’Ucraina sta affrontando problemi di sostenibilità del debito, quindi qualsiasi ulteriore sostegno deve avere forti caratteristiche simili a sovvenzioni. Il prestito di riparazione è un’opzione per farlo senza imporre un sostanziale onere fiscale aggiuntivo sugli Stati membri dell’Ue”.
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14:00
Von der Leyen, deficit Kiev enorme, servono 70 miliardi
“Il deficit finanziario dell’Ucraina è significativo. Secondo le proiezioni preliminari del Fmi, ipotizzando che la guerra finisca entro la fine del 2026 e tenendo già conto di tutto il sostegno promesso, l’Ucraina dovrà comunque affrontare un enorme deficit che non potrà essere colmato senza l’iniezione di nuovi fondi”. Lo scrive Ursula von der Leyen nella lettera ai 27 sui Prestiti di Riparazione a Kiev e sulle tre opzioni della Commissione, inclusa quella dell’uso degli asset russi. Nella lettera, visionata dall’ANSA, Von der Leyen indica in 70 miliardi il fabbisogno di Kiev nel 2026, in 64 nel 2027.
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14:00
Macron: “Nostro sostegno a Kiev senza ambiguità e indugi”
“Dal primo giorno abbiamo fatto la scelta del sostegno senza ambiguità e senza indugi all’Ucraina”. Un impegno volto alla ”sicurezza di tutti gli europei”. Così il presidente francese Emmanuel Macron nella conferenza stampa insieme all’omologo ucraino Volodymyr Zelensky dopo la firma della lettera d’intenti sugli armamenti per Kiev.
13:45
Zelensky: “Non siamo soli, gli amici sono al nostro fianco”
L’Ucraina “non è sola nela sua difesa. I nostri amici sono al nostro fianco”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa a Parigi con l’omologo francese Emmanuel Macron. Per Zelensky, l’accordo firmato oggi con Parigi contribuisce a un “rafforzamento sostanziale della nostra capacità di difesa”. “Insieme accresceremo il potenziale industriale e tecnologico della Francia e dell’Ucraina”, ha detto ancora Zelensky, al fianco di Macron.
13:35
Villaggio romeno evacuato dopo attacco droni russi verso Ucraina
Le autorità rumene hanno evacuato un villaggio vicino al confine con l’Ucraina, dopo che un attacco di droni russi nell’Ucraina meridionale ha incendiato una nave che trasportava gas liquefatto. Dall’invasione dell’Ucraina nel 2022, Mosca ha ripetutamente attaccato i porti ucraini nella regione del Danubio, innescando l’allerta nella vicina Romania. A seguito di un attacco notturno di droni a un porto fluviale del Danubio nell’Ucraina meridionale, una nave che trasportava Gpl ha preso fuoco. A causa della “vicinanza della nave al territorio rumeno e della natura del suo carico”, le autorità hanno ordinato l’evacuazione del villaggio di Plauru, situato dall’altra parte del Danubio rispetto alla città portuale ucraina di Izmail come “misura precauzionale”, hanno affermato i servizi di emergenza in un comunicato stampa. Secondo il Ministero della Difesa rumeno, “non sono state rilevate incursioni non autorizzate nello spazio aereo nazionale” dopo che “le forze della Federazione Russa hanno attaccato aree dell’Ucraina vicino al confine fluviale con la Romania” durante la notte. Ufficialmente, Plauru contava 32 abitanti nel 2021. Le autorità hanno dichiarato di aver evacuato finora 15 persone.
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13:20
Zelensky: “Grati a Francia per nuovi aerei e nuovi rinforzi”
“Nuovi aerei, nuovi rinforzi, nuove misure per rafforzare il nostro esercito e il nostro Paese. Sono profondamente grato alla Francia, al presidente Emmanuel Macron e a tutto il popolo francese”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su X dopo la firma della lettera d’intenti con Macron. Il documento consente all’Ucraina di acquisire equipaggiamento militare dalla base industriale e tecnologica della difesa francese, in particolare 100 aerei Rafale F4 entro il 2035 per l’aviazione da combattimento ucraina, sistemi di difesa aerea Samp-T, radar di difesa aerea, missili aria-aria e bombe aeree. Quest’anno inizieranno anche progetti congiunti tra le industrie della difesa. I due paesi produrranno congiuntamente droni intercettori e lavoreranno allo sviluppo di tecnologie e componenti critici che possano essere integrati nei droni ucraini.
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12:54
Macron plaude ad accordo con Zelensky: “Un grande giorno”
“Un grande giorno”: il presidente francese, Emmanuel Macron, in un messaggio pubblicato su X, plaude così alla firma dell’accordo con l’omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, di un protocollo d’intesa per il possibile acquisto di fino a 100 caccia Rafale da parte di Kiev nei prossimi dieci anni. Al messaggio, Macron allega una foto di lui con il presidente ucraino, al momento della firma, nella base militare di Villacoublay, alle porte di Parigi.
12:50
Von der Leyen vede Stubb: “Aiuti a Kiev e difesa Ue più forte”
“Grazie per il sostegno instancabile della Finlandia all’Ucraina, caro Alex Stubb. Siamo d’accordo sulla necessità di un solido sostegno finanziario e militare all’Ucraina, in vista di questo inverno cruciale. E sul rafforzamento della capacità di difesa dell’Europa. Per un’Europa forte, fianco a fianco con un’Ucraina forte”. Lo scrive su X la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, che ha ricevuto il presidente finlandese a Palazzo Berlaymont.
12:49
Macron e Zelensky, intesa riguarda anche bombe e droni
Secondo la presidenza francese, il protocollo di intesa tra Parigi e Kiev riguarda anche ”nuove acquisizioni di bombe a propulsione (AASM Hammer)”, e droni. Il mese scorso, Zelensky aveva già firmato una lettera di intenti in vista dell’acquisizione di 100-150 aerei da caccia svedesi Gripen.
12:07
Cremlino: “Retorica militarista e pro-guerra sempre più presente in Europa”
“Una retorica così militarista e pro-guerra si sente sempre più spesso nelle capitali europee”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov in una conferenza stampa, commentando la dichiarazione alla Frankfurter Allgemeine Zeitung del ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius sulla possibilità di una guerra tra Russia e Nato entro il 2029.
12:04
Cremlino: “Continuano contatti con Kiev per scambio prigionieri”
La Russia e l’Ucraina continuano ad avere contatti per possibili nuovi scambi di prigionieri. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. “Ci sono effettivamente contatti a livello di esperti sullo scambio di prigionieri, la discussione continua”, ha detto Peskov, citato dall’agenzia Interfax. Il portavoce ha tuttavia aggiunto di non potere fornire “dettagli” al momento su un possibile incontro tra le delegazioni di Russia e Ucraina riguardo agli scambi. Diversi scambi di prigionieri sono stati attuati negli ultimi mesi sulla base di accordi raggiunti dalle delegazioni russa e ucraina durante tre incontri svoltisi a Istanbul tra maggio e giugno.
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11:35
Macron e Zelensky, intesa per acquisto fino a 100 caccia
Il presidente francese Emmanuel Macron e l’omologo ucraino Volodymyr Zelensky hanno firmato una lettera di intenti per il futuro acquisto da parte di Kiev di fino a 100 caccia Rafale, sistemi di difesa antiaerea e droni. Lo rende noto l’Eliseo. Secondo l’Eliseo, questo accordo, che si proietta “su un orizzonte temporale di circa dieci anni”, prevede possibili contratti futuri per “l’acquisizione da parte dell’Ucraina di nuove attrezzature di difesa francesi”: “circa 100 Rafale, con i relativi armamenti”, nonché altri armamenti, tra cui il sistema di difesa aerea Samp-T di nuova generazione in fase di sviluppo, sistemi radar e droni.
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11:22
Zelensky firma acquisto di 100 Raphale
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in Francia per l’accordo con il presidente francese Macron, ha firmato l’acquisto di 100 Raphale
11:21
Il presidente francese Emmanuel Macron e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky firmano l’accordo presso la base aerea di Villacoublay, a Velizy-Villacoublay, vicino a Parigi
©Ansa
10:44
Mosca rivendica cattura tre villaggi
La Russia ha rivendicato la cattura di tre villaggi ucraini: Gai nella regione di Dnipro, Dvurechanskoye a Kharkov e Platonovka nel Donetsk. L’annuncio è stato dato dal ministero della Difesa russo.
10:34
Zelensky da Macron per “accordo militare storico”
Il presidente francese Emmanuel Macron ha ricevuto il suo omologo Volodymyr Zelensky poco prima delle 10:00 alla base aerea di Villacoublay, una ventina di chilometri a sud-ovest di Parigi. Il leader di Kiev punta a stringere con la Francia un accordo che lui stesso ha definito “storico” per forniture militari che consentano di resistere all’invasione russa. Dopo gli inni dei due Paesi e la rassegna delle truppe, l’agenda prevede che Macron mostri a Zelensky una serie di dotazioni francesi, come i caccia Rafale, i missili di difesa aerea Samp/T Ng e Aster 30 B NT, i radar GF 300 e droni. Si prevede poi la firma di una lettera di intenti con le richieste ucraine.
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10:10
Zelensky sarà ricevuto martedì da Sanchez e re Felipe VI
Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelenzky sarà domani a Madrid per la sua terza visita ufficiale in Spagna, confermano fonti governative in una nota. Per il governo spagnolo sarà l’occasione per riaffermare l’impegno per il sostegno all’Ucraina in tutti gli ambiti. L’agenda prevede una riunione di Zelenzky con il premier Pedro Sanchez alle 17 al Palazzo della Moncloa, per affrontare i temi di interesse comune, al termine della quale i due leader terranno una conferenza stampa congiunta. Precedentemente è previsto che il presidente ucraino – a Madrid nella terza tappa di un tour tra capitali europee, che lo ha visto domenica ad Atene ed oggi a Parigi – avrà domani un incontro con il re Felipe VI alle 13:30 al Palazzo della Zarzuela, al quale seguirà un pranzo, conferma la Casa del Re. E’ confermata anche la visita del presidente del governo ucraino al Congresso dei Deputati, dove sarà ricevuto dalla presidente della Camera Bassa, Francina Armengol, e dal presidente del Senato, Pedro Rollan.
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09:47
Mosca a Berlino, guerra in 2029? Chiaro chi è aggressore
La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha respinto al mittente le parole del ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, secondo cui prima della fine del 2029 potrebbe iniziare una guerra tra la Nato e la Russia. “Ora non c’è dubbio su chi sia l’aggressore,” ha detto alla Tass.
09:40
Orban: “L’Ucraina non può vincere, aiuti a Kiev uccidono l’Ue”
In un’intervista a Mathias Dopner, ceo del gruppo Axel Springer e proprietario tra l’altro di Politico, il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha affermato che l’Ucraina non ha “alcuna possibilità” di vincere nella guerra con la Russia e ha definito il sostegno finanziario dell’Ue al Paese “semplicemente folle”. Secondo il premier gli aiuti europei a Kiev “uccidono” l’Ue “economicamente e finanziariamente”: “Abbiamo già bruciato 185 miliardi di euro e la nostra intenzione è di bruciarne ancora di più. Quindi finanziamo un Paese che non ha alcuna possibilità di vincere la guerra”, ha dichiarato. Il premier è tornato quindi ad accusare i leader europei di voler “continuare la guerra”. “Pensano che dobbiamo continuare la guerra per sostenere di più l’Ucraina”, una posizione che Orbán ha definito “sbagliata, totalmente sbagliata”. Incalzato sul perché Budapest si opponga a qualsiasi tentativo di aumentare la pressione su Putin, Orbán ha risposto ricordando che la Russia possiede armi nucleari. “Il rischio nucleare è sul tavolo”. Per quanto riguarda i negoziati di pace, Orbán ha affermato di aspettarsi “un accordo tra russi e americani sulla guerra e su altre questioni, commercio, commercio mondiale, energia e altre questioni”. L’Europa dovrebbe adottare un approccio nei confronti dell’Ucraina “basato sull’interesse europeo”, ha poi evidenziato Orbán, escludendo la possibilità di un attacco di Mosca contro i paesi Ue o Nato. Quanto allo ‘scudo finanziario’ concordato con il presidente Usa Donald Trump, Orbán ha spiegato che fungerà da copertura per i fondi congelati da Bruxelles. “Il motivo principale per cui ho bisogno di uno scudo finanziario è a causa dell’Unione Europea e contro Bruxelles”.
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09:39
Kiev, attaccate infrastrutture energetiche in 5 regioni
I russi hanno attaccato le infrastrutture energetiche delle regioni di Kharkiv, Sumy, Chernihiv, Odessa e Donetsk. Lo riferisce il Ministero dell’Energia. Sono in corso lavori di riparazione e ripristino presso le infrastrutture energetiche danneggiate, riportano i media ucraini. Il dipartimento ha ricordato che oggi, nella maggior parte delle regioni dell’Ucraina, si applicano i programmi di interruzione oraria e di limitazione della capacità per i consumatori industriali e le aziende dalle 00:00 alle 23:59 .
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09:24
Mosca, 500mila a buio in Donetsk per attacco drone Kiev
Un attacco di droni ucraini ha interrotto la fornitura di energia elettrica a 500.000 persone nella Repubblica Popolare di Donetsk (Dpd). Lo ha riferito il capo dell’amministrazione della Dpr, Denis Pushilin. “Il nemico ha cercato di danneggiare le infrastrutture energetiche attaccando con droni la scorsa notte. Di conseguenza, la fornitura di energia è stata interrotta a circa 500.000 persone a Donetsk, Makeyevka, Gorlovka e Yasinovataya”, ha spiegato Pushilin in una dichiarazione diffusa dal suo servizio stampa.
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08:27
Media, droni su Odessa, incendi a strutture energia e al porto
Alcuni incendi sono scoppiati presso infrastrutture energetiche e portuali nella regione di Odessa a seguito di un attacco di droni russi, che ha causato il ferimento di una persona. E’ quanto scrive Ukrinform, che cita il Servizio di Emergenza Statale dell’Ucraina da Facebook. “La Russia ha nuovamente attaccato la regione di Odessa con droni d’attacco. Gli impatti hanno causato incendi presso infrastrutture energetiche e portuali” si legge nel rapporto. Secondo le informazioni preliminari, una persona è rimasta ferita. Unità del Servizio di Emergenza Statale e i vigili del fuoco locali sono stati coinvolti per eliminare le conseguenze dell’attacco. Come riportato su Facebook dal capo dell’Amministrazione militare regionale di Odessa Oleh Kiper, durante il massiccio attacco russo sono state udite esplosioni in diverse città della regione. “Nonostante l’efficace lavoro della difesa aerea, si registrano conseguenze per le infrastrutture energetiche e portuali. Diverse imbarcazioni civili hanno subito danni durante l’attacco. Gli incendi scoppiati sono stati prontamente spenti dai soccorritori”, si legge nel rapporto. Anche nella notte del 16 novembre i russi avevano attaccato impianti energetici nel sud della regione di Odessa, e una centrale solare era stata danneggiata.
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07:39
Mosca, distrutti 36 droni di Kiev nella notte
La contraerea russa nella notte ha distrutto 36 droni lanciati dall’Ucraina. Lo riferisce il ministero della Difesa di Mosca.
07:36
Raid russo nella regione di Kharkiv, 3 morti e 10 feriti
“Il nemico ha effettuato due attacchi missilistici sul centro di Balakliya. Gli impatti si sono verificati vicino a dei condomini”, ha scritto su Telegram il capo dell’Amministrazione militare della città Vitalii Karabanov. Tra i feriti risultano anche tre bambini, viene specificato. “Purtroppo, continuano ad arrivare chiamate su possibili ulteriori vittime”, ha aggiunto Karabanov.
06:49
Trump, verso una legge per sanzionare paesi in affari con Russia
Il presidente americano Donald Trump ha dichiarato che i repubblicani stanno lavorando a una legge che imporrà sanzioni a qualsiasi Paese che faccia affari con la Russia, e ha affermato che l’Iran potrebbe essere aggiunto a questa lista. Lo riportano i media Usa. “Come sapete, l’ho suggerito io, quindi qualsiasi Paese che faccia affari con la Russia sarà sanzionato severamente”, ha detto Trump ieri ai giornalisti. “Potrebbero aggiungere anche l’Iran”, ha specificato il leader americano.
06:49
Mosca, 36 droni ucraini abbattuti stanotte sulle regioni russe
Mosca afferma che 36 droni ucraini sono stati abbattuti stanotte sul territorio russo. Lo riporta l’agenzia di stampa Tass, citando il Ministero della Difesa.
06:47
Kiev, “i russi hanno lanciato droni in 5 regioni ucraine”
“La Russia ha nuovamente lanciato un attacco con droni contro l’Ucraina. L’esercito ne ha già rilevato la presenza in diverse regioni”. Lo ha riferito Rbc-Ucraina citando l’aeronautica militare ucraina. Secondo i dati militari, droni russi sono stati avvistati per tutto il giorno nell’Ucraina settentrionale, orientale e meridionale, mentre in serata l’aeronautica li ha avvistati in cinque regioni.
06:47
Ucraina, Cremlino: “Comunicazioni Usa-Russia continuano”
Le comunicazioni tra Stati Uniti e Russia “continuano, stiamo parlando in modo proattivo dell’accordo per l’Ucraina”. Lo ha assicurato il consigliere per la politica estera del Cremlino, Yuri Ushakov, secondo cui “se un’intesa di principio viene raggiunta da Mosca e Washington sull’incontro tra i leader in un certo luogo, allora molte difficoltà tecniche e politiche andranno in secondo piano”.
06:46
Botta e risposta Crosetto-Borghi su invio armi a Kiev
Botta e risposta su X tra Claudio Borghi e Guido Crosetto sul tema delle armi all’Ucraina. Al senatore leghista che in un post ha domandato “Ma se per caso gli Usa attaccassero il Venezuela che facciamo? Mandiamo 12 pacchetti di armi a Maduro?”, il ministro della Difesa ha risposto: “No, puoi stare tranquillo Claudio, anche perché non hanno mai invaso una nazione per occuparne stabilmente il territorio con la scusa che alcuni parlassero inglese”. “E’ solo una tra le tante differenze con la Russia”, ha sottolineato Crosetto. Che ha poi aggiunto polemicamente: “Un’altra è il fatto che post come i tuoi, fatti in Russia in dissenso da Putin, non sarebbero possibili mentre in Usa, come in Italia, sono benvenuti anche quando dicono cose diverse ed anche opposte”.
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06:46
Raid russo nella regione di Kharkiv, 3 morti e 10 feriti
E’ di almeno tre morti e dieci feriti il bilancio di un attacco russo che stanotte ha colpito Balakliya, nella regione ucraina orientale di Kharkiv. Lo rendono noto le autorità locali.